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Refrigerazione: alleanza per la formazione

Refrigerazione: alleanza per la formazione

CNOS-FAP e Assofrigoristi insieme per formare i tecnici del futuro. A Sesto San Giovanni la presentazione ufficiale del progetto nazionale, con imprese e istituzioni al fianco della formazione professionale

Una professione necessaria: perché servono più frigoristi qualificati

Il settore della refrigerazione e climatizzazione è uno dei pilastri tecnici della nostra quotidianità. Dai supermercati alle abitazioni, dai magazzini alimentari agli impianti industriali, l’efficienza degli impianti frigoriferi è cruciale per la sicurezza alimentare, il comfort abitativo e l’efficienza energetica. In Lombardia e nel resto d’Italia cresce la richiesta di tecnici frigoristi qualificati, ma il mercato del lavoro fatica a trovare figure formate, aggiornate e pronte a entrare subito in azienda.

Per affrontare questa sfida, CNOS-FAP Regione Lombardia, insieme a CNOS-FAP Nazionale e Assofrigoristi – l’Associazione Italiana Frigoristi – ha organizzato un importante convegno a Sesto San Giovanni, sabato 29 marzo 2025, presso l’Opera Salesiani in Viale Giacomo Matteotti 425, alla quale hanno partecipato 50 aziende. Un appuntamento che ha messo attorno allo stesso tavolo enti formativi, imprese, istituzioni e rappresentanti del mondo del lavoro, per costruire un’alleanza concreta e duratura a favore dei giovani e del settore.

Refrigerazione: alleanza per la formazione

Un progetto nazionale per un bisogno reale

Durante l’incontro è stato presentato ufficialmente il nuovo accordo di collaborazione tra CNOS-FAP e Assofrigoristi, volto a costruire un modello formativo replicabile su scala nazionale, capace di rispondere in modo diretto alle esigenze delle aziende.

A dare il via ai lavori, dopo i saluti istituzionali, è stata la presentazione del progetto e dei suoi sviluppi, con particolare attenzione agli obiettivi condivisi e alla visione strategica dell’iniziativa. È stato inoltre sottolineato quanto sia importante il dialogo tra scuola e impresa per costruire risposte rapide ed efficaci alle esigenze del mondo produttivo.

Formazione e imprese frigoriste: due mondi che si incontrano

Alle ore 10.30 ha preso il via il dibattito “Esigenze delle aziende e offerta formativa: due mondi da far convergere”, moderato dalla giornalista Maria Luisa Doldi di Zero SottoZero (Gruppo Tecniche Nuove). Un confronto ricco e articolato, a cui hanno partecipato:

  • Simone Contro, Responsabile Settore Energia CNOS-FAP
  • Fabio Brondolin, Coordinatore Comitato Tecnico Assofrigoristi
  • Claudio Corradi, Direttore Generale di SCAR Refrigerazione, impresa tra le più attive a livello nazionale

Durante la tavola rotonda sono emersi diversi temi chiave: dalla necessità di percorsi professionalizzanti più flessibili e specializzati, alla valorizzazione del lavoro manuale come elemento centrale della transizione ecologica e digitale. È emersa anche la volontà comune di creare sinergie sempre più stabili tra imprese e istituzioni educative, affinché le competenze insegnate nei centri di formazione rispecchino quelle effettivamente richieste nelle aziende.

Refrigerazione: alleanza per la formazione

Case history CNOS-FAP Sesto San Giovanni: laboratorio, didattica e occupabilità

A dimostrazione dell’impegno formativo già in atto, Massimiliano Boracchi ha presentato il case history del centro CNOS-FAP di Sesto San Giovanni, portando esempi concreti di come la sede operi nella formazione di tecnici frigoristi attraverso una didattica basata su laboratori reali, esperienze pratiche, stage e lavoro in piccoli gruppi.

Uno dei punti forti dell’incontro è stata infatti la visita guidata al laboratorio operativo della sede, attrezzato per simulare impianti e scenari realistici. Qui gli allievi imparano a mettere le mani sugli impianti, applicano normative e protocolli di sicurezza, imparano a diagnosticare guasti e ottimizzare i consumi energetici. Un esempio virtuoso di scuola-laboratorio che mette al centro l’apprendimento per competenze, l’inserimento lavorativo e la formazione continua.

La voce delle aziende: il progetto Frigoria e l’impegno di Castel

L’evento ha visto anche la partecipazione attiva dell’azienda Castel, promotrice del progetto Frigoria, che mira a sostenere la formazione dei frigoristi attraverso collaborazioni con scuole, enti di formazione e associazioni professionali. L’azienda ha ribadito il proprio impegno a fianco del CNOS-FAP, mettendo a disposizione know-how, tecnologie e opportunità di inserimento professionale per i giovani più meritevoli.

Refrigerazione: alleanza per la formazione

Una professione strategica per l’occupazione e la transizione ecologica

Come già approfondito in un precedente articolo disponibile sul nostro sito (leggi qui), la figura del frigorista sarà sempre più centrale nei prossimi anni. In un mondo che punta alla decarbonizzazione, alla gestione intelligente dell’energia e alla digitalizzazione dei sistemi impiantistici, sarà indispensabile disporre di tecnici preparati, aggiornati sulle normative europee, capaci di intervenire in modo efficiente e sicuro.

Il progetto CNOS-FAP – Assofrigoristi rappresenta quindi un investimento sul presente e sul futuro, non solo per i giovani, ma per l’intero comparto industriale.

 

 

 

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Formazione professionale, innovazione e competenze al servizio del futuro dell’impiantistica elettrica

Dal 20 al 22 marzo 2025, CNOS-FAP Regione Lombardia è stata protagonista della seconda edizione delle Giornate dell’Installatore Elettrico, un evento chiave organizzato da Promoberg presso la Fiera di Bergamo. Dedicato esclusivamente ai professionisti del settore elettrico e tecnologico, l’evento ha attirato l’attenzione di esperti, aziende ed enti di formazione provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Consolidandosi come un riferimento nazionale per l’innovazione e la formazione tecnica.

L’edizione 2025 ha visto oltre 60 espositori provenienti da diverse regioni italiane e da Paesi esteri, con una significativa crescita sia del numero di partecipanti sia della qualità degli eventi formativi offerti. L’ampia superficie espositiva della Fiera di Bergamo (16.000 mq coperti e 35.000 mq all’aperto) ha permesso alle aziende presenti di mostrare le ultime innovazioni in ambiti quali mobilità elettrica, domotica, automazione, illuminazione ed energie rinnovabili.

CNOS-FAP sede di Milano: formazione e competizione al centro della partecipazione

Per CNOS-FAP Regione Lombardia, le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno rappresentato un’importante occasione per evidenziare l’eccellenza formativa offerta dai propri percorsi didattici. Il nostro Centro di Formazione di Milano ha partecipato con uno stand dedicato, coinvolgendo studenti e docenti in diverse attività pratiche e teoriche.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Innovazione e tecnologie all’avanguardia

Le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno offerto un panorama completo delle tecnologie più avanzate, permettendo ad aziende e professionisti di scoprire prodotti innovativi e soluzioni tecniche altamente performanti. In particolare, gli espositori hanno presentato soluzioni all’avanguardia nei settori della mobilità elettrica, della domotica intelligente e delle energie sostenibili, attirando l’interesse di visitatori qualificati che operano nel campo della progettazione, installazione e manutenzione degli impianti elettrici.

Formazione e aggiornamento professionale

La formazione è stata al centro delle Giornate dell’Installatore Elettrico, con un ricco calendario di workshop, seminari e conferenze dedicate alla crescita professionale degli operatori. Particolare attenzione è stata data ai temi dell’efficientamento energetico, delle tecnologie smart e IoT, e della sicurezza degli impianti elettrici.

KNX Challenge: sfida tecnica per giovani talenti

Uno dei momenti più significativi è stata la KNX Challenge, una competizione che ha coinvolto nove studenti dei nostri centri di formazione di Milano, Sesto San Giovanni e Arese. Gli studenti, guidati da esperti e docenti qualificati, hanno affrontato una sfida stimolante nella progettazione e realizzazione di sistemi domotici basati sul protocollo KNX. Protocollo riconosciuto come standard internazionale nell’automazione degli edifici.

Francesco Liù, studente del centro di Milano, ha conquistato il primo posto individuale grazie a una performance eccezionale, dimostrando grande capacità tecnica e creatività nella progettazione. Il podio finale ha premiato:

  • 1° classificato: Centro di Milano (premi: ingressi al Parco Acquatico Acquaworld e sessioni al Padel di Segrate).
  • 2° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Padel di Segrate).
  • 3° classificato: Centro di Arese (premi: attrezzature professionali offerte da IDG).

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Wire Master: competizione sul cablaggio civile

La competizione Wire Master ha coinvolto gli studenti delle classi prime in una gara pratica di cablaggio civile. Gabriele Fabbri del centro di Milano ha raggiunto il primo posto nella classifica individuale, distinguendosi per precisione e competenza. La classifica per centri ha invece premiato:

  • 1° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Laser Game di Giussano).
  • 2° classificato: Centro di Milano (premi: attrezzi tecnici specializzati).
  • 3° classificato: Centro di Brescia (premi: libri tecnici di settore).

Opportunità di networking e contatti aziendali

La partecipazione all’evento ha offerto agli studenti un’importante occasione di networking e contatti con il mondo del lavoro. I ragazzi hanno avuto modo di visitare gli stand espositivi, dialogare con tecnici e rappresentanti delle aziende, e scoprire direttamente sul campo le dinamiche professionali e le novità tecnologiche del settore elettrico.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Il ruolo strategico della formazione professionale per il mercato del lavoro

Davide Lenarduzzi, amministratore delegato di Promoberg, ha evidenziato il valore fondamentale della presenza degli istituti professionali nella manifestazione, sottolineando come l’interazione tra formazione e aziende rappresenti un fattore strategico per la crescita economica e occupazionale. Andrea Ferriani, presidente del Comitato Scientifico, ha ribadito l’importanza dell’aggiornamento continuo e della formazione specialistica per mantenere competitività e qualità professionale in un mercato in costante evoluzione tecnologica.

CNOS-FAP Regione Lombardia conferma così il proprio ruolo cruciale nella formazione professionale di giovani tecnici specializzati, contribuendo significativamente allo sviluppo di competenze innovative e altamente richieste nel settore dell’impiantistica elettrica e delle nuove tecnologie.

Fondimpresa Avviso 1/2025: competenze di base e trasversali

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Opportunità di formazione finanziata per le imprese lombarde

Fondimpresa ha pubblicato il 3 marzo 2025 il nuovo Avviso 1/2025, dedicato alle Competenze di Base e Trasversali, che rappresenta un’importante occasione per le aziende della Lombardia desiderose di investire sul capitale umano e potenziare le competenze interne dei propri dipendenti.

Con questo avviso, Fondimpresa mira a promuovere percorsi formativi che rispondano efficacemente alle esigenze aziendali, favorendo lo sviluppo personale e professionale dei lavoratori attraverso corsi mirati presenti nel catalogo ufficiale.

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CNOS-FAP Regione Lombardia: il partner strategico per la tua azienda

Da sempre CNOS-FAP Regione Lombardia è sinonimo di affidabilità, qualità ed esperienza nella formazione continua. Riconosciuto come punto di riferimento nel settore, offre alle aziende una vasta gamma di corsi di formazione accuratamente selezionati per rispondere ai bisogni reali del mercato del lavoro.

Scegliere CNOS-FAP significa affidarsi a un ente che vanta una lunga tradizione nel campo formativo, capace di garantire:

  • Corsi aggiornati e in linea con le esigenze aziendali, per accrescere le competenze e la produttività dei lavoratori.
  • Formatori esperti e qualificati, capaci di assicurare una formazione pratica, coinvolgente ed efficace.
  • Consulenza specializzata, che accompagna le aziende in ogni fase del processo di adesione ai finanziamenti di Fondimpresa, dalla scelta dei corsi all’implementazione del piano formativo.

Perché cogliere questa opportunità?

Le competenze di base e trasversali rappresentano il fondamento per qualsiasi crescita professionale e aziendale. Investire in formazione continua permette alle aziende di affrontare con successo le sfide del mercato, aumentando l’adattabilità e le performance dei propri dipendenti.

fondimpresa avviso 1 2025 a

Come aderire all’Avviso 1/2025

Le aziende interessate potranno consultare prossimamente il catalogo corsi di CNOS-FAP Regione Lombardia e identificare i percorsi più adatti per i propri dipendenti, ottimizzando al meglio le risorse offerte da Fondimpresa.

Affidati a CNOS-FAP Regione Lombardia per far crescere la tua azienda attraverso una formazione mirata e di qualità, finanziata da Fondimpresa.

Contatti e informazioni

Lucia Prestini l.prestini@cnos-fap.it +39.339.8471244

Evelin Battistel e.battistel@cnos-fap.it +39.345.0577428

 

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

I giovani talenti del CNOS FAP Regione Lombardia protagonisti a Firenze con un innovativo progetto interdisciplinare

Dal 12 al 14 marzo 2025, la città di Firenze è stata teatro di Didacta, la più importante fiera italiana dedicata all’innovazione nella didattica, dove la rete salesiana della formazione professionale ha partecipato per parlare di Intelligenza Artificiale, lavoro, impresa e istruzione scolastica. Tra le tante proposte, spicca quella degli studenti del Centro di Formazione CNOS-FAP Regione Lombardia, sede di Treviglio (BG), e del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate “Don Bosco”, che hanno presentato un progetto innovativo che fonde matematica e logistica, dimostrando ancora una volta come due ambiti apparentemente distanti possano integrarsi alla perfezione.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Didacta 2025: un evento imperdibile per l’innovazione didattica

Didacta è da anni un punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione nella scuola e nella formazione professionale. L’edizione 2025 si è tenuta presso la Fortezza da Basso, coinvolgendo migliaia di studenti, docenti, esperti e aziende provenienti da tutto il territorio nazionale e non solo. Lo scopo è chiaro: creare reti di collaborazione tra istituzioni formative e realtà imprenditoriali, al fine di potenziare il sistema scolastico e migliorare le competenze dei futuri professionisti.

Un progetto che unisce matematica e logistica

Il progetto presentato dagli studenti di Treviglio nasce da un interrogativo semplice ma stimolante: è possibile collegare un complesso problema matematico, come la tassellazione dello spazio, con una concreta applicazione logistica? La risposta trovata dai ragazzi è stata un deciso sì, e il loro lavoro ha catturato l’attenzione di molti visitatori a Didacta.

Tassellazione: matematica creativa al servizio della logistica

La tassellazione consiste nel riempire completamente una superficie utilizzando piastrelle di diverse forme senza sovrapposizioni e senza lasciare spazi vuoti. Gli studenti hanno affrontato questo problema inserendo una variabile economica: ogni piastrella, infatti, aveva un costo inversamente proporzionale alla sua superficie. Questo elemento ha reso la sfida ancora più affascinante, stimolando il pensiero strategico e le capacità logiche dei ragazzi.

L’intelligenza artificiale per risolvere problemi reali

Per individuare le soluzioni migliori, gli studenti hanno impiegato strumenti avanzati di intelligenza artificiale. In particolare, hanno utilizzato Gemini, una tecnologia AI capace di analizzare grandi quantità di dati e individuare rapidamente la soluzione ottimale in situazioni complesse. L’uso di Gemini ha permesso di esplorare diverse combinazioni e individuare quella economicamente più vantaggiosa e logisticamente più efficiente.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Simulazione pratica: dalle piastrelle di carta alla realtà aziendale

Per rendere il progetto più concreto e coinvolgente, gli studenti hanno realizzato fisicamente delle piastrelle in carta. Questo ha permesso loro non solo di visualizzare, ma anche di testare in modo pratico le diverse soluzioni di tassellazione proposte dall’intelligenza artificiale.

Non solo: gli studenti della sede CNOS-FAP di Treviglio hanno ideato e sviluppato una vera e propria azienda virtuale specializzata nella logistica e nella distribuzione di queste piastrelle. Una scelta che ha permesso ai ragazzi di simulare tutte le fasi operative di un’impresa reale: dall’ordine alla spedizione, passando per la gestione del magazzino.

Didacta 2025: sfide interattive per il pubblico

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è stato il coinvolgimento diretto del pubblico. I visitatori dello stand sono stati invitati a partecipare attivamente, affrontando diverse sfide matematiche e logistiche:

  • Trovare la combinazione di piastrelle più economica.
  • Individuare la soluzione con lo stesso numero di pezzi per ogni forma.
  • Scoprire la combinazione più varia possibile.

Queste attività hanno permesso ai visitatori di Didacta di vivere concretamente l’esperienza, mettendo alla prova le loro competenze logiche e matematiche, proprio come hanno fatto gli studenti durante la preparazione del progetto.

Un successo che ha superato le aspettative

Il progetto della sede CNOS-FAP di Treviglio ha riscosso grande successo e interesse da parte dei visitatori di Didacta. Numerosi complimenti sono arrivati dai docenti, dagli esperti del settore e soprattutto dai ragazzi delle altre scuole, incuriositi dalla creatività e dalla concretezza della proposta. Diverse interviste rilasciate dai ragazzi durante la fiera hanno permesso di raccontare nel dettaglio il percorso svolto, sottolineando l’entusiasmo e l’impegno che hanno caratterizzato ogni fase del progetto.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Il racconto dei protagonisti: una testimonianza di crescita

«Questa esperienza è stata incredibile per tutti noi» hanno dichiarato gli studenti protagonisti. «Lavorare insieme, sfruttando competenze diverse, ci ha fatto capire quanto sia importante collaborare e uscire dai confini disciplinari. Abbiamo dimostrato che matematica e logistica, due mondi apparentemente lontani, possono dialogare e offrire soluzioni innovative e pratiche. Speriamo che il nostro progetto possa essere d’ispirazione per altri studenti».

Una metodologia didattica innovativa e interdisciplinare

La forza del progetto presentato dalla sede CNOS-FAP di Treviglio risiede soprattutto nell’approccio interdisciplinare, fondamentale per una formazione professionale moderna e dinamica. Didacta 2025 ha evidenziato come questa metodologia consenta agli studenti non solo di acquisire competenze tecniche specifiche, ma anche di sviluppare soft skills essenziali, come il problem solving, il lavoro di squadra, la gestione del tempo e l’approccio strategico ai problemi.

 

La dignità del sapere fare: perché la Formazione Professionale è una scelta di valore

La formazione professionale è un'opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della "scelta di ripiego" e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.

Formazione Professionale: una scelta consapevole, non un ripiego

C’è una narrazione dominante che continua a relegare la formazione professionale a una seconda scelta, una strada riservata a chi “non ce la fa” nei percorsi scolastici tradizionali. Un pregiudizio duro a morire, che tuttavia si scontra con la realtà dei fatti: il mondo del lavoro ha un bisogno crescente di figure tecniche specializzate, capaci di rispondere alle nuove sfide del mercato. Recentemente, un articolo pubblicato su Vanity Fair e ripreso da Massimo Gramellini nella sua rubrica su La7 ha portato alla luce questa problematica, riaccendendo il dibattito sull’importanza della formazione professionale. Ma cosa significa davvero scegliere un percorso formativo tecnico? E perché dovremmo smettere di considerarlo un ripiego?

perché la Formazione Professionale è una scelta di valore 0

 

La storia di Matteo: un percorso di riscatto attraverso la formazione professionale

L’articolo di Vanity Fair racconta la storia di un giovane di nome Matteo, che dopo aver frequentato il nostro centro di Arese nel percorso agricolo e aver svolto due tirocini in giardinaggio, viene assunto come apprendista in una «aggiusteria» agricola. Il suo compito non è piantare, ma riparare gli attrezzi. Ed è proprio lì che scatta la scintilla: quella è la strada giusta per lui. Conclude i tre anni di formazione, consegue la qualifica professionale, viene assunto dall’«aggiusteria» e punta ancora più in alto. Di giorno lavora e fa da tutor ai nuovi apprendisti, di sera frequenta una scuola di meccanica.

La sua storia è quella di un ragazzo che ha dovuto affrontare grandi difficoltà personali: proveniva da una situazione familiare complicata, con genitori in difficoltà economica e poche prospettive per il futuro. A 13 anni, dopo la separazione dei genitori e la partenza della madre per l’America, si è trovato a fronteggiare disturbi dell’apprendimento come dislessia e ADHD, oltre a sentimenti di ansia e sfiducia. La scuola tradizionale non lo appassionava e il rischio di abbandono scolastico era concreto.

L’incontro con la formazione professionale ha rappresentato per lui una svolta

Grazie a un ambiente educativo attento e a percorsi formativi pratici, Matteo ha riscoperto la voglia di imparare e ha sviluppato competenze specifiche nel settore agricolo. Oggi, a 20 anni, lavora come apprendista in un’officina specializzata nella riparazione di attrezzature agricole, con l’obiettivo di ottenere il diploma e avviare una propria attività. La sua storia dimostra come la formazione professionale possa rappresentare una via di riscatto e realizzazione personale.

Mentre il sistema scolastico italiano continua a spingere verso studi generalisti, le aziende sono alla costante ricerca di tecnici qualificati. Matteo, oggi, lavora in una realtà che gli permette di sperimentare tecnologie all’avanguardia, ha un contratto stabile e opportunità di crescita che molti suoi coetanei, dopo un percorso liceale, ancora cercano.

Massimo Gramellini, nel suo spazio televisivo “In altre parole” , ha dato ulteriore risalto al tema, evidenziando quanto sia fondamentale restituire dignità al lavoro manuale e tecnico.

perché la Formazione Professionale è una scelta di valore 0

CNOS-FAP Regione Lombardia: la Formazione Professionale è il futuro

CNOS-FAP da sempre promuove la formazione professionale come un’opportunità di crescita e realizzazione, non come un’alternativa di ripiego. I numeri parlano chiaro: i giovani che scelgono percorsi tecnici hanno tassi di occupazione più elevati rispetto a molti laureati in discipline umanistiche. Il mercato del lavoro italiano ha una crescente richiesta di operai specializzati, tecnici meccatronici, esperti in automazione industriale manutentori, ecc. figure che il sistema della formazione professionale forma con efficacia.

Non si tratta solo di trovare lavoro velocemente, ma di acquisire competenze che rispondono ai bisogni concreti delle aziende. In un mondo in cui la digitalizzazione e la transizione ecologica stanno rivoluzionando ogni settore, avere solide competenze tecniche significa avere in mano le chiavi per il futuro.

Uno spazio da riscoprire

L’articolo su Vanity Fair e il commento di Gramellini hanno avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione un tema cruciale per il futuro del Paese. Ma ora serve un passo in più: trasformare il dibattito in azione.

Ogni giovane dovrebbe poter scegliere il proprio percorso senza il peso dei pregiudizi, con la consapevolezza che la formazione professionale non è una strada di serie B, ma una strada che porta a risultati concreti, a soddisfazioni personali e professionali.

Il lavoro manuale e tecnico ha una dignità che va riconosciuta e valorizzata. E non si tratta solo di occupazione, ma di costruire una società che sappia apprezzare il valore del “sapere fare” tanto quanto quello del “sapere teorico”.

La formazione professionale è un’opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della “scelta di ripiego” e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.

Collaboraction I Edizione: un legame tra formazione professionale, scuola, imprese e istituzioni per il futuro dei giovani

Brescia: prima edizione di Collaboraction

Il 24 gennaio 2025, presso l’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia, si è tenuta la prima edizione di Collaboraction, un evento che ha segnato un’importante tappa nel consolidamento delle sinergie tra il mondo della formazione professionale, le istituzioni e il tessuto imprenditoriale lombardo. La giornata ha visto la partecipazione di aziende, ex allievi, collaboratori e rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi, testimoniando l’impegno comune nella costruzione di percorsi formativi capaci di tradursi in concrete opportunità professionali per i giovani.

Un evento per costruire il futuro

Collaboraction nasce con l’obiettivo di rafforzare il legame tra formazione professionale e lavoro, promuovendo un dialogo attivo con le imprese.  La scelta dell’Istituto Salesiano Don Bosco come sede della manifestazione non è casuale: da sempre, questa realtà educativa si distingue per il forte orientamento al lavoro e per la capacità di connettere gli studenti con il mondo produttivo, grazie alla presenza radicata nella sede dell’Istituto, del CNOS-FAP Regione Lombardia, che vanta una grande esperienza nella formazione professionale e un rapporto consolidato con le imprese del territorio bresciano.

Durante l’evento, le aziende partner hanno avuto modo di presentare le proprie esperienze e i percorsi di collaborazione con l’istituto salesiano, sottolineando l’importanza di investire nella formazione professionale per garantire ai ragazzi strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato del lavoro.

Formazione professionale e impresa: un’alleanza strategica

La partecipazione delle istituzioni regionali ha rafforzato il messaggio chiave dell’evento: “un’alleanza strutturata tra scuola e impresa è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio“. L’Assessore Simona Tironi, intervenuta nel corso della giornata, ha sottolineato come la Regione Lombardia stia lavorando per favorire una formazione sempre più in linea con le esigenze del mercato del lavoro, attraverso politiche attive che incentivano la collaborazione tra enti formativi e aziende.

Le testimonianze degli ex allievi, oggi professionisti affermati, hanno rappresentato un momento particolarmente significativo, dimostrando il valore di una formazione che non si limita alla trasmissione di competenze tecniche, ma punta anche allo sviluppo di capacità trasversali e di una mentalità proattiva.

Un percorso di crescita condiviso

Collaboraction ha evidenziato come, quando formazione professionale, istituzioni e imprese lavorano insieme, possano nascere progetti di valore in grado di preparare i giovani alle sfide professionali e, allo stesso tempo, di rafforzare il tessuto sociale ed economico locale. L’evento ha rappresentato anche un’opportunità per ringraziare le aziende che collaborano con l’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel percorso formativo degli studenti.

Uno degli aspetti più apprezzati dell’iniziativa è stato lo spazio dedicato al networking, che ha permesso ai partecipanti di creare nuove connessioni, gettando le basi per future collaborazioni. Le imprese non solo offrono opportunità professionali ai giovani, ma li ispirano con le loro storie e il loro impegno, contribuendo a trasformare il talento in successo.

Innovazione e formazione: le sfide per il domani

L’evento ha posto l’accento anche sulle sfide future: il mondo del lavoro è in continua evoluzione e richiede competenze sempre più specializzate. La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie stanno ridefinendo i paradigmi produttivi, rendendo indispensabile un aggiornamento costante delle competenze.

In questo contesto, il ruolo del centro di formazione professionale interno all’Istituto Salesiano diventa ancora più centrale: non solo luogo di apprendimento, ma vero e proprio laboratorio di innovazione, capace di adattarsi alle esigenze del mercato e di formare figure professionali altamente qualificate.

Un modello da replicare

Il successo della prima edizione di Collaboraction suggerisce la possibilità di rendere questo evento un appuntamento fisso, un modello replicabile anche in altre realtà educative e territoriali. L’iniziativa ha dimostrato che solo attraverso il dialogo e la collaborazione è possibile costruire un futuro in cui i giovani possano esprimere al meglio il proprio potenziale.

Il messaggio che emerge da questa giornata è chiaro: investire nella formazione significa investire nel futuro. La sinergia tra scuola, istituzioni e aziende rappresenta la chiave per garantire ai giovani opportunità di crescita professionale e personale, contribuendo al benessere dell’intera comunità.

Collaboraction ha gettato le basi per un nuovo modo di intendere la formazione: un percorso condiviso, che trasforma il talento in opportunità concrete.

Protagonisti e riflessioni alla Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale

Lo scorso 8 novembre 2024, Milano ha ospitato un evento centrale per la formazione professionale in Lombardia: la Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio. L’iniziativa, organizzata dall'Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana e dal CNOS-FAP Regione Lombardia, ha raccolto educatori e formatori provenienti dai 5 centri di formazione (Brescia, Treviglio, Sesto S.Giovanni, Milano e Arese), ponendo al centro la cultura della legalità e le nuove sfide della formazione professionale per i giovani.

Cultura della legalità e innovazioni formative nella IeFP salesiana

Lo scorso 8 novembre 2024, Milano ha ospitato un evento centrale per la formazione professionale in Lombardia: la Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio. L’iniziativa, organizzata dall’Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana e dal CNOS-FAP Regione Lombardia, ha raccolto educatori e formatori provenienti dai 5 centri di formazione (Brescia, Treviglio, Sesto S.Giovanni, Milano e Arese), ponendo al centro la cultura della legalità e le nuove sfide della formazione professionale per i giovani.

I protagonisti della giornata

La mattinata è iniziata con una tavola rotonda dal tema “Formare una cultura della legalità in una società multiculturale“, che ha visto interventi di ospiti d’eccezione: Flavio Tranquillo, giornalista di Sky, Bruno Cerella, ex giocatore professionista di basket e fondatore di SLUMs DUNK, e Giuseppe Guastella, giornalista di cronaca giudiziaria per ANSA e Corriere della Sera.

Cerella ha condiviso la propria esperienza e la propria storia di sportivo professonista e quella parallela di SLUMs DUNK, un progetto che utilizza lo sport per promuovere l’integrazione e contrastare le disuguaglianze sociali nelle periferie, contribuendo così alla costruzione di una legalità vissuta nel quotidiano. “Educare alla legalità significa offrire strumenti di riscatto e una visione positiva del futuro, anche attraverso piccole azioni quotidiane“, ha spiegato Cerella, riflettendo su come lo sport possa contribuire a prevenire situazioni di disagio e a promuovere la coesione sociale.

Giuseppe Guastella e Flavio Tranquillo hanno portato il loro punto di vista, discutendo l’importanza del giornalismo nella creazione di una coscienza civica e nel mantenere viva la memoria storica dei grandi temi di giustizia e legalità. “La giustizia è un processo che richiede trasparenza e memoria storica per essere realmente compresa. È nostro dovere aiutare i giovani a riflettere criticamente sul valore delle leggi e delle norme sociali“, hanno dichiarato di comune accordo.

Una giornata dedicata alla Formazione Salesiana

L’evento si è aperto alle ore 9:00 con il saluto di Don Roberto Dal Molin, Ispettore dell’Opera Salesiana e Presidente CNOS-FAP Regione Lombardia. Dopo la preghiera iniziale, gli ospiti hanno condiviso le proprie esperienze sul tema della legalità, offrendo una riflessione profonda sul ruolo educativo della scuola e della formazione professionale in una società sempre più caratterizzata dalla multiculturalità. La mattinata si è conclusa con una Celebrazione Eucaristica presso la Basilica di Sant’Agostino, presieduta da Don Roberto Dal Molin, e con un buffet presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio, momento di socialità e scambio per tutti i presenti.

Il Modello Sperimentale della Filiera 4+2: un percorso di innovazione formativa

Il pomeriggio ha offerto l’opportunità di approfondire il modello sperimentale della filiera formativa 4+2 con una presentazione a cura di Roberto Vicini, consulente di Regione Lombardia. Questa innovativa filiera formativa, promossa partire dal 2024/2025 dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e implementata da Regione Lombardia nel sistema IeFP, è volta a creare percorsi integrati e articolati, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di una formazione professionale in grado di preparare i giovani per le sfide del futuro

Vicini ha illustrato i punti chiave del modello sperimentale lombardo, soffermandosi sui nodi principali della normativa e sui percorsi di certificazione delle competenze. L’intervento ha evidenziato l’importanza della formazione tecnica e professionale, che offre competenze concrete e rispondenti ai fabbisogni locali.

Giornata Salesiana dell'Istruzione e Formazione Professionale

Formazione e legalità: un legame indissolubile

La Giornata Salesiana dell’Istruzione e Formazione Professionale ha rappresentato anche un’occasione per discutere l’importanza dell’integrità morale nella formazione dei giovani, affrontando temi come il valore della legalità e della multiculturalità. Gli educatori hanno avuto l’opportunità di ascoltare consigli e appelli dei relatori, che hanno sottolineato come il rispetto delle leggi sia il pilastro di una società equa e civile.

La visione salesiana per un futuro di speranza

L’evento si è chiuso nel pomeriggio con i saluti finali, ma l’impegno degli educatori salesiani prosegue. Ogni giornata come questa rappresenta un momento di crescita e un’opportunità per i formatori di riflettere sul proprio ruolo, rinnovando la missione di accompagnare i giovani verso un futuro di speranza. La formazione professionale, se radicata nei valori salesiani, diventa infatti un potente strumento di inclusione sociale e promozione della legalità, capace di trasformare la vita dei giovani e delle loro comunità.

Seminario Europa 2024: Formazione e Innovazione per il Futuro del Lavoro

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Una riflessione sull’evoluzione della formazione professionale: il futuro del lavoro e delle competenze giovanili

Il Seminario Europa: storia e scopo dell’evento

Dal 24 al 25 ottobre 2024, si è svolta in Lombardia la 36ª edizione del Seminario Europa, evento annuale organizzato da CIOFS-FP ETS e Forma, dedicato ai temi della formazione professionale e dell’istruzione tecnica. Questa edizione, intitolata “Formare al lavoro per trasFormare la vita: il futuro adesso!”, ha portato al Cosmo Hotel Palace di Cinisello Balsamo e alla Sala Marco Biagi del Palazzo della Regione Lombardia un dibattito ricco di contenuti e proposte per rispondere alle sfide del lavoro contemporaneo e alle necessità formative dei giovani.

Dal 1989, il Seminario Europa rappresenta un momento chiave per i professionisti della formazione professionale e per le istituzioni nazionali ed europee. L’evento si inserisce nel più ampio contesto delle politiche europee sul lavoro e la formazione, nato in un periodo di intensi cambiamenti politici e sociali. In quell’anno, in risposta alle nuove disposizioni del Trattato dell’Unione Europea, il CIOFS-FP ha dato vita a un appuntamento annuale volto a promuovere l’innovazione e l’aggiornamento della formazione professionale. Ogni edizione si svolge in una regione diversa, coinvolgendo attivamente operatori del sistema IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), aziende, accademici e rappresentanti politici.

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Il Tema 2024: formazione come strumento di cittadinanza e crescita

L’edizione 2024 del Seminario Europa ha messo al centro il lavoro come strumento di cittadinanza attiva, non solo come risposta al mismatch tra domanda e offerta di competenze. L’idea portante è quella di un lavoro che contribuisca al miglioramento della società e offra ai giovani un’opportunità di crescita personale e professionale. La formazione, secondo i principi della pedagogia salesiana, viene proposta come un cammino per trasformare fragilità in risorse, stimolando i ragazzi a diventare protagonisti attivi della loro carriera.

Progettare il nuovo: innovazione dei profili professionali e dei laboratori, ascoltando il presente e costruendo il domani

L’intervento di Franco Pozzi, Direttore Generale di CNOS-FAP Lombardia, e di Francesco Cristinelli, Direttore della sede di Sesto San Giovanni, ha approfondito come il sistema educativo salesiano possa accendere il “fuoco” della curiosità e della motivazione nei giovani. Nel loro discorso, intitolato “Scintille”, hanno posto l’accento su due linee guida fondamentali della formazione: le radici solide nel sistema salesiano e lo sguardo innovativo verso il futuro.

Pozzi e Cristinelli hanno utilizzato la metafora delle “scintille” per descrivere l’approccio educativo che CNOS-FAP promuove, il cui obiettivo è ispirare e attivare il potenziale di ciascun allievo, anche nelle situazioni più sfidanti. “Non si tratta di fornire soluzioni perfette, ma di dare vita a percorsi che accendano nei giovani la voglia di imparare,” ha spiegato Cristinelli, facendo riferimento all’esperienza salesiana, in cui il “fare” gioca un ruolo centrale nell’apprendimento e nella formazione.

Innovazione continua: dal Duale alla Formazione Superiore

Nel loro intervento, Pozzi e Cristinelli hanno esplorato la necessità di un approccio duale alla formazione, che coinvolga intensamente le aziende nella progettazione dei corsi. Questa collaborazione si è concretizzata non solo attraverso i tirocini, ma anche tramite corsi tecnici tenuti presso le Academy delle aziende, consentendo agli studenti di formarsi direttamente in contesti lavorativi reali. “Formazione significa affiancamento e accompagnamento formativo, una responsabilità che condividiamo con le aziende, specie in un panorama lavorativo in costante cambiamento,” ha sottolineato Pozzi.

I rappresentanti del CNOS-FAP Lombardia hanno illustrato come, negli ultimi anni, abbiano investito su percorsi innovativi per rimanere al passo con le richieste del mercato del lavoro. L’introduzione di nuovi settori come la Motoristica e la Logistica nelle sedi di Sesto e Treviglio risponde, infatti, alla necessità di preparare tecnici specializzati nelle aree più richieste dalle imprese. Inoltre, hanno accennato alla creazione di percorsi post-diploma specifici per i settori in crescita, come la manutenzione di veicoli ibridi, la termoidraulica e la frigoria, per soddisfare il fabbisogno delle imprese.

IeFP al centro del dibattito nazionale: verso un sistema di finanziamento stabile

Uno dei temi centrali della due giorni è stato il ruolo del sistema IeFP nel supportare lo sviluppo delle competenze richieste dal mercato del lavoro e nel promuovere un sistema di finanziamento più stabile. I 250 partecipanti e i 30 relatori presenti hanno discusso su come il sistema IeFP possa rappresentare la risposta al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, integrando innovazioni didattiche e strumenti digitali all’avanguardia. “Siamo di fronte a una trasformazione strutturale: le nuove filiere produttive richiedono competenze interdisciplinari e flessibili, capaci di adattarsi a contesti complessi e mutevoli,” ha dichiarato CIOFS-FP, evidenziando come i nuovi profili lavorativi richiedano una preparazione ampia, che combini abilità tecniche e competenze trasversali.

Formazione 4.0: competenze tecniche e soft skills per l’industria del futuro

Il sistema manifatturiero italiano si trova oggi a dover affrontare due rivoluzioni parallele: la digitalizzazione e la transizione verde. Questo scenario impone una revisione profonda delle competenze professionali, che devono essere interdisciplinari e capaci di rispondere alla crescente complessità del mercato. Pozzi e Cristinelli hanno discusso l’importanza di sviluppare nei giovani un approccio “a banda larga”, che consenta loro di muoversi tra diversi ruoli e mansioni, valorizzando sia le competenze tecniche sia le competenze soft come creatività, pensiero critico e intelligenza emotiva.

Laboratori di filiera e innovazione didattica

Il Seminario Europa ha posto in evidenza anche la necessità di un cambio di paradigma per quanto riguarda i laboratori tecnici. Al posto dei tradizionali laboratori monodisciplinari, si è discusso della creazione di laboratori di filiera in cui gli studenti possano acquisire competenze in contesti multidisciplinari come Industria 4.0, Meccanica-meccatronica e ICT. Pozzi ha sottolineato l’importanza di considerare i laboratori come spazi dinamici e interattivi, in cui gli studenti possano sviluppare una mentalità aperta e collaborativa.

Il ruolo strategico del Comitato Tecnico Scientifico

La presentazione ha messo in luce anche la funzione strategica del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), che facilita la collaborazione tra scuole e imprese, integrando esperti del mondo professionale nella progettazione formativa. Pozzi e Cristinelli hanno ribadito che il CTS svolge un ruolo essenziale per garantire la qualità dell’offerta formativa e per permettere agli studenti di sperimentare l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta. “La collaborazione con le aziende e la formalizzazione di accordi tra scuole e imprese sono la chiave per migliorare la qualità della formazione e per rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio,” ha affermato Pozzi.

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Tutoraggio e transizione dal mondo scolastico a quello aziendale

Un altro punto fondamentale del discorso di Cristinelli è stato il ruolo cruciale del tutor formativo e aziendale. Il tutor rappresenta un “ponte” tra il mondo della scuola e quello dell’azienda, facilitando la transizione degli studenti verso il lavoro. Questo approccio integrato è stato definito dai relatori come una risorsa inestimabile per preparare i giovani a inserirsi con successo nel contesto lavorativo.

La formazione tecnica come motore di crescita del paese

La forza della formazione tecnico-professionale emerge come una risorsa strategica per sostenere lo sviluppo economico e sociale dell’Italia. Con una formazione capace di rispondere in modo dinamico alle trasformazioni del mercato, le giovani generazioni possono diventare veri protagonisti del cambiamento. Con l’auspicio che la “benzina” delle competenze tecniche possa alimentare la crescita del paese, il Seminario Europa 2024 si chiude con un messaggio di speranza e impegno.

Kick-Off a Milano del Corso IFTS “Tecniche per la Manutenzione Avanzata di Impianti Automatizzati”

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Un nuovo percorso formativo per il futuro dell’Industria 4.0: collaborazione tra CNOS-FAP Regione Lombardia, UMANA Spa, ITS Lombardia Meccatronica e le aziende del settore

Il 21 ottobre 2024 ha avuto luogo, presso la sede CNOS-FAP di Milano (Istituto Salesiano S. Ambrogio Milano Opera Don Bosco), l’attesa presentazione del nuovo corso IFTS in Apprendistato Art. 43 dedicato a Tecniche per la manutenzione avanzata di impianti automatizzati. Questo programma di formazione superiore, che prenderà ufficialmente il via il 4 novembre, mira a formare tecnici altamente qualificati in grado di gestire e mantenere impianti meccatronici e automatizzati. Si tratta di una risposta concreta alle crescenti richieste di competenze tecniche avanzate nel contesto dell’Industria 4.0, che vede la crescente integrazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale, la robotica e i sistemi di produzione automatizzati.

Il corso nasce dalla collaborazione tra CNOS-FAP Regione Lombardia, ITS Lombardia Meccatronica Academy e Umana SPA, con il supporto di diverse aziende leader del settore. Durante l’evento di presentazione, è stato sottolineato come questo progetto rappresenti un’occasione preziosa per i giovani apprendisti che desiderano costruirsi una carriera solida e di successo nel mondo dell’industria moderna.

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La presentazione ufficiale del corso

Alla cerimonia inaugurale del corso hanno partecipato tutti gli attori che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto innovativo. Per ITS Lombardia Meccatronica Academy, era presente il vice coordinatore Luca Verlato, mentre per Umana SPA hanno partecipato le rappresentanti Elena Boschiroli, Erica Bernuzzi e Isotta Conte. CNOS-FAP Regione Lombardia è stata rappresentata dalla direttrice del Centro di Formazione Professionale di Milano, Angela Castelli, dal coordinatore Sergio Andreoli e dalla tutor Valentina Giancola.

Di particolare rilievo è stata anche la partecipazione di due delle dodici aziende partner del progetto: Federica Scimè e Ezio Anzovino per Silgan Dispensing Systems, con sede a Zibido San Giacomo, e Ilaria Bianchi per Schattdecor di Rosate. Le aziende hanno enfatizzato l’importanza di progetti formativi che uniscono il mondo della scuola a quello del lavoro, creando sinergie virtuose per favorire la crescita e l’integrazione dei giovani nelle dinamiche aziendali.

Un percorso formativo strutturato e avanzato

Il corso IFTS, che rientra nell’Apprendistato Art. 43, si propone di formare tecnici esperti nella manutenzione avanzata di impianti automatizzati, in grado di operare su sistemi meccatronici complessi. Il percorso formativo prevede l’acquisizione di competenze trasversali in diversi ambiti: dalla manutenzione meccanica, elettrica, elettronica, a quella pneumatica e oleodinamica, con un focus particolare sulle tecniche di diagnostica e sull’utilizzo di metodologie preventive e predittive.

Il programma si articolerà su un totale di 900 ore di formazione, suddivise equamente tra 450 ore di didattica in aula e 450 ore di formazione pratica direttamente presso le aziende partner. Grazie a questo approccio, gli studenti potranno apprendere le competenze teoriche e applicarle immediatamente in un contesto lavorativo reale, mettendo alla prova quanto appreso in aula e consolidando le proprie capacità direttamente sul campo.

La centralità dell’Industria 4.0 nel corso

Uno dei temi centrali del corso è la preparazione degli studenti per affrontare le sfide imposte dalla trasformazione digitale e dall’Industria 4.0. Questa nuova fase industriale richiede competenze avanzate nell’integrazione di sistemi automatizzati, nella raccolta e gestione dei dati attraverso sensori intelligenti e nella manutenzione predittiva delle macchine, riducendo così tempi di fermo e costi operativi.

Gli studenti impareranno a utilizzare strumenti di diagnostica all’avanguardia e ad applicare tecniche di manutenzione preventiva e predittiva, che consentono di anticipare eventuali malfunzionamenti e di mantenere gli impianti produttivi sempre efficienti. L’obiettivo è formare professionisti capaci di rispondere con competenza e flessibilità alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione, dove l’automazione e la digitalizzazione giocano un ruolo sempre più rilevante.

Le testimonianze delle aziende

Durante l’evento di presentazione, le testimonianze delle aziende partner hanno evidenziato quanto sia cruciale investire nei giovani e nella formazione continua. Federica Scimè di Silgan Dispensing Systems ha sottolineato l’importanza di creare percorsi di inserimento professionale che permettano ai giovani di crescere insieme all’azienda. “La nostra azienda crede fermamente che progetti come questo siano un’opportunità per formare il talento e farlo crescere in un ambiente dinamico e stimolante,” ha dichiarato.

Anche Ilaria Bianchi di Schattdecor ha evidenziato come l’integrazione tra la formazione tecnica e la pratica aziendale rappresenti un elemento fondamentale per il successo dei progetti di apprendimento in apprendistato. “Le competenze che i ragazzi acquisiranno in questo corso saranno decisive per il futuro della nostra azienda e dell’intero settore,” ha affermato Bianchi.

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Le parole chiave del progetto formativo: passione, investimento, sfida e futuro

Durante l’intera giornata di presentazione, quattro parole chiave sono state ripetute più volte dai relatori: passione, investimento, sfida e futuro. Questi concetti rappresentano il cuore del nuovo corso IFTS, che si propone di dare ai giovani non solo competenze tecniche, ma anche la motivazione necessaria per affrontare con successo le sfide che il futuro del mondo industriale riserva.

La passione, intesa come il motore che spinge i giovani a voler imparare e crescere professionalmente, è un aspetto che i formatori e le aziende partner cercano di trasmettere in ogni fase del percorso formativo. L’investimento, invece, è duplice: da un lato quello delle aziende che credono nel potenziale dei ragazzi e nella loro capacità di contribuire alla crescita aziendale; dall’altro, quello degli studenti stessi, che scelgono di investire il proprio tempo e le proprie energie per acquisire competenze di valore.

La sfida è rappresentata dalle nuove tecnologie e dall’evoluzione continua del settore, che richiede professionisti sempre più preparati e flessibili. Infine, il futuro è il vero obiettivo di questo percorso: un futuro di opportunità per i giovani che sapranno cogliere le competenze offerte e metterle a frutto nelle loro carriere.

Una grande opportunità per i giovani e le aziende

Il nuovo corso IFTS in Apprendistato Art. 43 per Tecniche per la Manutenzione Avanzata di Impianti Automatizzati rappresenta quindi un’occasione unica per i giovani che desiderano entrare nel mondo del lavoro con una formazione di alto livello e per le aziende che cercano figure professionali pronte a rispondere alle sfide dell’Industria 4.0. La sinergia tra formazione prifessionale e imprese è alla base di questo progetto, che mira a creare un circolo virtuoso di crescita, innovazione e successo per tutti i partecipanti.

Con l’inizio del corso previsto per il prossimo 4 novembre, il percorso formativo offrirà ai giovani apprendisti gli strumenti necessari per diventare protagonisti del futuro industriale, contribuendo attivamente all’evoluzione del settore meccatronico e automatizzato.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

Un nuovo passo verso l’integrazione tra formazione professionale e mondo del lavoro

Lo scorso giovedì a Milano, presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio si è tenuto un importante incontro organizzato da Assolombarda, l’associazione che rappresenta oltre 7.000 imprese operanti in vari settori produttivi. L’evento ha visto la partecipazione delle aziende del comparto meccatronico e meccanico associate, con l’obiettivo di instaurare una collaborazione strategica tra il mondo della formazione professionale rappresentato da CNOS-FAP Lombardia e quello dell’industria.

L’incontro, che si inserisce nel solco dell’iniziativa “Mechatronics Day” dello scorso 9 maggio, ha rafforzato l’intento di costruire un fronte comune tra scuole professionali e imprese per diffondere la cultura e l’innovazione nel settore meccanico. L’idea centrale dell’evento è stata quella di coinvolgere gli studenti in progetti reali, supervisionati dalle aziende, per fornire loro un’esperienza pratica e diretta del mondo del lavoro.

Un nuovo modello di collaborazione: il legame tra formazione professionale e impresa

Il tavolo di confronto tra le aziende e il settore meccanico del CNOS-FAP Regione Lombardia ha rappresentato un momento di riflessione collettiva su come la IeFP e il mondo del lavoro possano collaborare più strettamente. Le imprese presenti hanno mostrato grande interesse per il progetto, sottolineando la necessità di formare nuove generazioni di tecnici qualificati, capaci di rispondere alle sfide della trasformazione digitale e della transizione verso l’Industria 4.0.

L’iniziativa si è concentrata sul ruolo strategico della formazione professionale per il futuro del comparto meccatronico. Il coinvolgimento attivo degli studenti in progetti reali, da sviluppare sotto la supervisione delle aziende, è stato considerato un passo essenziale per colmare il divario tra la teoria appresa sui banchi di scuola e la pratica quotidiana delle imprese.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

La meccatronica: un settore in continua evoluzione

La meccatronica è un settore che sta attraversando un’evoluzione rapida e costante. Con l’avvento delle tecnologie digitali, dell’automazione e dei sistemi integrati, il confine tra meccanica ed elettronica si fa sempre più sottile. Per questo motivo, la domanda di figure professionali altamente specializzate in questo campo è in costante crescita.

Le aziende partecipanti all’incontro hanno sottolineato come la collaborazione con le scuole come il CNOS-FAP Lombardia possa rappresentare una risorsa fondamentale per lo sviluppo di nuove competenze e per l’innovazione del settore. Offrire agli studenti l’opportunità di confrontarsi con progetti concreti, che rispondano alle reali esigenze delle imprese, è visto come un modo per preparare tecnici in grado di affrontare le sfide del futuro.

Il “Mechatronics Day”: un successo che continua

Il “Mechatronics Day” dello scorso 9 maggio, ha rappresentato il primo passo di questo percorso di collaborazione. Durante l’evento, le aziende del comparto meccatronico avevano già avuto modo di confrontarsi con gli studenti, presentando loro le tecnologie emergenti e illustrando le opportunità professionali nel settore.

L’incontro di giovedì scorso ha quindi proseguito su questa strada, approfondendo il discorso e cercando di tradurre in azioni concrete l’interesse manifestato dalle aziende. L’idea di coinvolgere attivamente gli studenti in progetti aziendali, sia di piccola che di grande portata, è stata accolta con entusiasmo da parte delle imprese.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

I laboratori del nostro centro di formazione professionale di Milano: un ambiente di innovazione e formazione

Durante la giornata, le aziende hanno avuto l’opportunità di visitare i laboratori del CNOS-FAP Regione Lombardia, all’interno dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio, luoghi dove la teoria si trasforma in pratica e dove gli studenti possono sperimentare le competenze acquisite. Questi laboratori, dotati di attrezzature moderne e all’avanguardia, rappresentano un ambiente ideale per lo sviluppo delle capacità tecniche necessarie nel mondo del lavoro.

L’impatto della visita è stato positivo, con molte aziende che hanno espresso la volontà di tornare per valutare concretamente i progetti da sviluppare insieme agli studenti. Questa fase di osservazione e analisi sarà fondamentale per definire le modalità di collaborazione più efficaci tra la scuola e le imprese.

Progetti su misura per gli studenti: un approccio personalizzato alla formazione

Uno degli elementi chiave della proposta emersa durante l’incontro è la possibilità di sviluppare progetti “su misura” per gli studenti, tenendo conto delle loro competenze e degli obiettivi formativi. Le aziende avranno un ruolo attivo nella progettazione dei percorsi didattici, proponendo attività che possano essere integrate nei programmi scolastici e formativi.

Questa sinergia tra scuola e impresa mira a creare un percorso di apprendimento dinamico, in cui gli studenti possano applicare le nozioni teoriche acquisite in aula in contesti reali, sviluppando non solo competenze tecniche, ma anche soft skills come il lavoro di squadra, la risoluzione dei problemi e la capacità di adattamento.

Il futuro della meccatronica: una sfida per i giovani talenti

Il settore della meccatronica rappresenta uno dei pilastri dell’economia italiana, in particolare nella Regione Lombardia, dove molte imprese operano in questo comparto con successo. Tuttavia, per mantenere un ruolo di leadership a livello internazionale, è fondamentale investire nella formazione di giovani talenti, in grado di portare innovazione e nuove idee.

La collaborazione tra scuole e imprese, come quella avviata tra il nostro centro di formazione professionale di Milano e le aziende di Assolombarda, rappresenta un modello virtuoso che può contribuire a colmare il gap di competenze e a preparare una nuova generazione di tecnici altamente qualificati.

Incontro tra Assolombarda ed il CNOS-FAP Lombardia per il futuro del settore meccatronico formazione professionale milano

Conclusioni

L’incontro ha segnato un nuovo capitolo nella collaborazione tra mondo della formazione professionale e l’industria. L’obiettivo comune è quello di creare una sinergia che possa favorire lo sviluppo del settore meccatronico e, allo stesso tempo, offrire agli studenti un’opportunità concreta di crescita professionale.

Il futuro della meccatronica dipende dalla capacità di formare giovani preparati e motivati, capaci di adattarsi a un contesto in continua evoluzione. Gli sforzi congiunti di scuole e imprese rappresentano la chiave per costruire un sistema formativo all’avanguardia, in grado di rispondere alle esigenze del mercato e di preparare i tecnici del domani. Le promesse fatte durante l’incontro sono un segnale positivo: le aziende sono pronte a investire nel futuro dei giovani e nel futuro del settore.