Numeri, visione educativa e innovazione: CNOS-FAP Regione Lombardia presenta online il suo quinto Bilancio Sociale
È online il nuovo Bilancio Sociale 2023-2024 di CNOS-FAP Regione Lombardia, un documento che racconta in modo trasparente e approfondito l’impatto delle attività formative ed educative dell’ente, mettendo al centro i giovani, la qualità della formazione professionale e l’innovazione continua.
A firmare l’introduzione al bilancio sociale è don Roberto Dal Molin, Presidente della Fondazione, che apre con un messaggio chiaro: “la formazione salesiana è un motore di crescita per i ragazzi e per i territori, nel solco della tradizione educativa di Don Bosco, ma con lo sguardo rivolto al futuro“.
Un anno al servizio dei giovani e del territorio
Il Bilancio Sociale 2023-2024 evidenzia risultati di grande rilievo, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Tra i dati fondamentali dell’anno formativo appena concluso:
- 177 dipendenti, 104 collaboratori con altri contratti e 7 volontari hanno reso possibile l’insieme delle attività;
- 100 classi attivate per un totale di 1.896 studenti nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (DDIF), di cui il 53,4% con bisogni educativi speciali (BES);
- Tra gli 818 studenti che hanno concluso il 3° o 4° anno, il 91,3% è oggi occupato o prosegue gli studi;
- 207 studenti hanno completato percorsi di Formazione Superiore, 90 il Quinto anno integrativo, e 79 sono stati coinvolti in esperienze Erasmus+ all’estero;
- In ambito di formazione e supporto agli adulti in difficoltà occupazionale, 467 persone sono state prese in carico dai Servizi al Lavoro, con 281 inserimenti attivati tra percorsi lavorativi, tirocini e corsi;
- 16 corsi di formazione hanno coinvolto 150 partecipanti in percorsi di riqualificazione;
- La formazione continua ha visto la realizzazione di 189 progetti con 1.653 partecipanti e il coinvolgimento attivo di 77 aziende;
- A livello economico, CNOS-FAP Lombardia ha registrato 12.869.878 euro di ricavi, con l’86,72% derivante dalla formazione DDIF, e un utile di esercizio di 68.636 euro.
Formazione professionale: una risposta concreta alle sfide del presente
Nel messaggio introduttivo, don Roberto Dal Molin sottolinea come la formazione professionale salesiana si confermi uno strumento efficace per prevenire la dispersione scolastica, promuovere l’inclusione sociale e sviluppare competenze professionali e trasversali.
Tra gli elementi di maggiore rilievo nel bilancio si evidenziano:
- L’attenzione all’innovazione metodologica e didattica, anche attraverso sperimentazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nei percorsi personalizzati.
- Lo sviluppo del modello duale, con un forte radicamento territoriale e la realizzazione di percorsi in apprendistato art. 43.
- La riforma del sistema “4+2”, avviata in via sperimentale a partire dall’anno formativo 2024-2025, per creare una filiera completa fino all’istruzione tecnica superiore.
- L’inclusività come valore fondante, con un’attenzione speciale agli studenti con bisogni educativi speciali e ai giovani provenienti da contesti migratori (il 13% degli iscritti).
Numeri e persone: un bilancio che racconta una comunità
Il documento non è solo una raccolta di dati, ma un racconto corale di persone, esperienze e valori. In particolare, si dà risalto:
- all’investimento nei laboratori e negli ambienti di apprendimento,
- alla crescita delle azioni di supporto psicologico (con oltre 100 studenti che hanno utilizzato gli sportelli, il doppio rispetto a due anni fa),
- alla collaborazione con le imprese e le Fondazioni ITS, che consente di proporre percorsi professionalizzanti in linea con le esigenze del mercato.
Una visione educativa ispirata a Don Bosco
Il cuore del bilancio è la visione educativa che muove l’intero sistema CNOS-FAP: accompagnare ogni giovane nel proprio percorso umano e professionale, con attenzione alla persona, ai suoi talenti e ai suoi bisogni. La centralità della relazione educativa, l’ambiente accogliente, la cura delle eccellenze e la valorizzazione delle fragilità rendono questa esperienza unica nel panorama formativo lombardo.
Trasparenza, impegno e progettualità
Redatto secondo le linee guida del Ministero del Lavoro per gli enti del Terzo Settore, il Bilancio Sociale 2023-2024 offre un quadro chiaro del lavoro svolto e delle prospettive future. È stato approvato dal Consiglio Direttivo il 24 giugno 2025 e pubblicato sul sito ufficiale dell’ente.
Il bilancio è disponibile integralmente qui: Bilancio Sociale 2023-2024 – CNOS-FAP Lombardia
In conclusione
Il Bilancio Sociale rappresenta uno strumento di responsabilità, condivisione e visione strategica, utile non solo agli addetti ai lavori ma anche alle famiglie, ai partner, alle imprese e ai giovani stessi, che possono trovare nei centri di formazione professionale CNOS-FAP un alleato prezioso per progettare il proprio futuro.
Tag: cnos fap regione lombardia
Enrico Riva e il ritorno a scuola: quando la formazione professionale diventa resilienza
Un nuovo capitolo nella storia di un tecnico instancabile. Non è una rinascita, ma un atto di resilienza consapevole.
La storia di Enrico Riva, classe 1967, tecnico elettronico, manutentore, magazziniere, progettista, autista soccorritore, racconta il percorso di chi ha sempre lavorato, adattandosi al cambiamento, senza mai perdere il contatto con la propria identità professionale.
Nel 2024, però, accade qualcosa di diverso. Dopo anni di ricollocamenti riusciti, Enrico si trova per la prima volta fuori dal mondo del lavoro, senza prospettive immediate e senza la forza per affrontare nuovi colloqui. Non si tratta di una disfatta, ma di un momento di stanchezza profonda. Un punto di sospensione.
Poi, una scoperta: esiste un’opportunità formativa gratuita, pensata proprio per chi ha competenze, esperienza e voglia di rimettersi in gioco. Ed è proprio lì, a Sesto San Giovanni, dove tutto era cominciato.
Il ritorno al CNOS-FAP: memoria, significato e resilienza
Il corso GOL per Elettricista e Quadrista base, promosso dal CNOS-FAP di Sesto San Giovanni, non è stato solo un’occasione tecnica. Per Enrico è stato un ritorno simbolico: varcare di nuovo il cancello della scuola che lo aveva formato, dopo quasi quarant’anni, ha avuto un valore che va oltre l’aula e il laboratorio.
E lì, tra attrezzi e nuovi compagni di corso, Enrico incontra Massimiliano Boracchi: un ex compagno di classe, oggi suo docente. Un dettaglio che diventa metafora. Chi era stato al suo fianco da ragazzo, oggi gli insegna. Non per superiorità, ma per condivisione di un sapere che ha radici comuni. Una circolarità educativa che solo un ambiente come CNOS-FAP può generare.
Curriculum di una vita che non si è mai fermata
La storia lavorativa di Enrico è un archivio vivente delle trasformazioni industriali degli ultimi trent’anni.
Dall’ufficio tecnico di progettazione elettronica alle riparazioni su router e reti di telecomunicazione, dalla manutenzione di impianti di depurazione alla logistica e gestione magazzino, fino all’esperienza da autista soccorritore durante il Covid. Un mosaico di incarichi, aziende, competenze acquisite sul campo.
Ogni lavoro lasciato è stato sempre sostituito da un altro. Non per inseguire qualcosa, ma per restare dentro il mondo del lavoro, anche quando il contesto diventava incerto o ostile.
Eppure, in quell’agosto 2024, Enrico sente che qualcosa si è spezzato. Il mercato è cambiato. Il tempo corre. E lui rischia di restare indietro. È allora che, con il supporto di Francesco Sala e Sergio Slavazza, decide di tornare a formarsi. Non per cominciare da zero, ma per riaccendere il motore.
La formazione come spazio di continuità
Il percorso di Enrico al CNOS-FAP di Sesto S.Giovanni non rappresenta una frattura con il passato, ma una prosecuzione coerente della sua identità professionale.
Un ambiente tecnico, concreto, rispettoso delle storie individuali. Un luogo dove la formazione professionale è anche cura della persona, ascolto, restituzione di dignità.
In quel laboratorio, Enrico ritrova il gesto tecnico, la concentrazione sul dettaglio, la soddisfazione del lavoro ben fatto. Ma soprattutto ritrova il senso di far parte di qualcosa. E questo, per chi ha sempre lavorato, è forse la cosa più importante.
Resilienza: il filo che tiene insieme tutto
Il termine “resilienza” viene spesso usato a sproposito. Nel caso di Enrico Riva, invece, è la parola giusta. Non ha mai smesso di lavorare, di imparare, di adattarsi. Anche nei momenti più duri, ha cercato una via d’uscita. E quando ha visto una possibilità, ha avuto il coraggio di tornare al punto di partenza, per riprendere il cammino con uno sguardo nuovo.
La sua non è una storia eccezionale. È una storia possibile, concreta, reale. Ma proprio per questo ha valore. Perché ci ricorda che la formazione professionale può essere un legame tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo ancora diventare.
Una lezione per tutti
Enrico ha scelto di continuare, iscrivendosi anche a un corso in domotica. Lo fa con lucidità, non con entusiasmo ingenuo. Perché la resilienza non è euforia, è determinazione silenziosa.
E questa determinazione nasce da un’esperienza educativa che non dimentica mai che dietro ogni curriculum c’è una persona. Una persona che può, ancora oggi, imparare.
MechLab One to One Experience: quando la formazione meccatronica diventa esperienza viva
Un evento che ha unito studenti, imprese e istituzioni intorno a un nuovo modello educativo
Il 27 maggio 2025, presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano, si è tenuto l’evento MechLab – One to One Experience. Un’iniziativa che ha portato al centro della scena studenti, imprese e istituzioni, dimostrando che un nuovo modello di formazione professionale in ambito meccatronico è non solo possibile, ma già realtà.
L’evento ha rappresentato l’occasione ufficiale per il lancio della Rete Mechatronics Lab, un progetto triennale orientato a rafforzare il legame tra scuola e impresa, attraverso percorsi di co-progettazione formativa e realizzazione di progetti personalizzati nel campo della formazione professionale meccatronica.
Protagonisti: i giovani e le loro idee
Cuore pulsante di MechLab sono stati gli studenti delle classi quarte, coinvolti nella creazione di 15 progetti sviluppati in collaborazione con 15 aziende del settore meccatronico. Un’esperienza di didattica esperienziale, dove i ragazzi sono stati chiamati a ideare, progettare e realizzare soluzioni concrete, lavorando fianco a fianco con imprenditori, tecnici e formatori.
Come ha ricordato Angela Castelli, Direttrice del nostro Centro di Formazione Professionale CNOS FAP di Milano, «non si tratta solo di portare l’impresa in classe, ma di portare gli studenti dentro i processi dell’impresa». Ed è proprio in questa prospettiva che l’alleanza tra scuola e mondo del lavoro si traduce in percorsi formativi ad alto valore aggiunto.
Un nuovo paradigma educativo
Durante il convegno finale, figure di primo piano come il cavalier Gianluigi Viscardi, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, e Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, hanno sottolineato l’importanza di un approccio formativo che sappia coinvolgere attivamente i giovani, rendendoli protagonisti del proprio apprendimento, non semplici destinatari passivi.
Il modello MechLab si distingue per l’utilizzo di metodologie concrete, fondate sulla partecipazione attiva, sulla personalizzazione dei percorsi e sull’integrazione tra scuola e tessuto produttivo. È un cambio di paradigma che guarda alla scuola come a un motore di innovazione sociale e industriale.
Esperienza, confronto e visione
La giornata del 27 maggio si è sviluppata in diverse fasi:
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accoglienza e visita all’expo dei progetti MechLab;
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confronto con le aziende partner nei tavoli di lavoro e negli stand;
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inaugurazione di un nuovo laboratorio per impianti civili;
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premiazione degli studenti coinvolti;
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tavola rotonda istituzionale moderata da Ernesto Imperio, con la partecipazione, oltre a Viscardi e Guidesi, anche di Luciana Volta, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, e Don Alessandro Ticozzi, Direttore dell’Istituto Salesiano.
Ticozzi ha voluto rimarcare come «MechLab sia una straordinaria opportunità per accompagnare i giovani nella scoperta del proprio talento, unendo formazione e occupabilità in un contesto educativo profondamente salesiano».
Oltre lo stage: la formazione si costruisce insieme
MechLab non è un semplice progetto, ma un percorso formativo completo che supera la logica del solo tirocinio, introducendo gli studenti nelle fasi di ideazione e sviluppo del prodotto. Un’esperienza trasformativa che li responsabilizza e li rende agenti del cambiamento.
Il successo di questa iniziativa segue il solco già tracciato da altri eventi promossi da CNOS FAP Regione Lombardia, come il Mechatronics Day e il Grafica Day, confermando la volontà dell’ente di proporre modelli educativi concreti, coinvolgenti e orientati all’innovazione.
CNOS FAP Regione Lombardia: una rete per la formazione professionale meccatronica che guarda lontano
Con MechLab, CNOS FAP Regione Lombardia rafforza la propria missione: costruire percorsi formativi personalizzati, in grado di rispondere con efficacia alle esigenze del territorio e alle sfide dell’industria 4.0.
La rete Mechatronics Lab non è solo un progetto: è un metodo, una visione, una comunità educativa dove la sinergia tra formatori, imprese, istituzioni e studenti genera valore condiviso.
La filiera professionalizzante in Italia: intervista a Franco Pozzi, Direttore Generale CNOS-FAP Lombardia
Un dialogo strategico nell’ambito dell’Osservatorio Digitale CNOS-FAP e PTS CLAS
Nel quadro delle attività promosse dall’Osservatorio Digitale – progetto condiviso tra CNOS-FAP Nazionale e PTSClas per monitorare le politiche formative e del lavoro in Italia – è stata realizzata un’intervista approfondita a Franco Pozzi, Direttore Generale di CNOS-FAP Regione Lombardia. Con oltre 35 anni di esperienza nel settore, Pozzi ci guida in un viaggio articolato all’interno della filiera professionalizzante italiana, soffermandosi su elementi distintivi, buone pratiche e prospettive future del sistema lombardo.
La filiera professionalizzante: un percorso continuo dal III al V livello EQF
Secondo Pozzi, è essenziale considerare la filiera professionalizzante come un percorso unitario articolato in quattro fasi principali:
- Qualifica professionale triennale (3° livello EQF): forma l’operatore, figura professionale in grado di inserirsi in contesti operativi.
- Diploma professionale (4° livello EQF): consente di conseguire il titolo di “tecnico” e acquisire competenze più approfondite.
- Percorsi IFTS annuali: corsi di istruzione e formazione tecnica superiore, che rilasciano un attestato di specializzazione tecnica post-diploma.
- Percorsi ITS biennali (5° livello EQF): mirano a formare figure professionali capaci di gestire anche aspetti progettuali e organizzativi.
L’attuale riforma 4+2 mira a creare un accesso diretto ai percorsi ITS dopo il diploma professionale, rafforzando l’integrazione tra i livelli formativi.
L’approccio dei CFP: flessibilità, laboratori e apprendimento esperienziale
I Centri di Formazione Professionale (CFP) rappresentano un unicum nel panorama dell’istruzione post-obbligo. Franco Pozzi nell’intervista ne evidenzia l’approccio distintivo, fondato su:
- Standard minimi nazionali definiti in Conferenza Stato-Regioni;
- Maggiore flessibilità organizzativa, rispetto alla scuola secondaria, nella declinazione dei contenuti;
- Apprendimento esperienziale: il sapere nasce dal “fare”, con l’attività pratica come premessa per la teoria;
- Relazione costante con il territorio e con le aziende ospitanti, che partecipano a stage, tirocini, seminari, accademie aziendali.
Inoltre, i CFP permettono una personalizzazione del percorso in base ai bisogni del gruppo classe e del singolo allievo, soprattutto attraverso l’uso intensivo dei laboratori e l’interazione diretta con il mondo del lavoro.
Il sistema duale lombardo: integrazione tra formazione interna ed esterna
Il sistema duale, nella sua configurazione lombarda, rappresenta secondo Pozzi una best practice nazionale, se non europea.
I tratti caratterizzanti:
- Almeno il 30% delle 990 ore annue da svolgersi in alternanza formativa in azienda;
- Apprendistato di primo livello (art. 43): contratto che prevede la combinazione di formazione esterna (300-450 ore), formazione interna (training on the job e/o aula in Academy aziendale) e lavoro effettivo;
- Forte collaborazione tra CFP, famiglia, azienda e studente, per garantire una progettazione condivisa del percorso;
- Attivazione di gruppi-classe omogenei di apprendisti, per mantenere anche il valore educativo e relazionale del gruppo.
Il sistema duale non si limita all’alternanza, ma è un modello integrato di formazione e lavoro, in grado di anticipare le esigenze aziendali e promuovere un accompagnamento personalizzato.
Il tutor come figura educativa e strategica
Un altro pilastro del modello descritto da Pozzi è il tutor formativo, il cui ruolo ha assunto negli anni una valenza sempre più strategica.
Il tutor:
- Conosce gli allievi individualmente e ne segue lo sviluppo personale e professionale;
- Visita le aziende, dialoga con i tutor aziendali e costruisce una “fiducia educativa” reciproca;
- Favorisce il raccordo tra scuola e lavoro, promuovendo la personalizzazione dei percorsi, soprattutto nei casi di fragilità;
- Può provenire sia dall’area tecnica sia da quella trasversale, a seconda del profilo e del contesto lavorativo coinvolto.
IFTS e ITS: percorsi diversi per esigenze e obiettivi differenti
- Gli IFTS sono percorsi brevi (anche 6-7 mesi in apprendistato), molto orientati all’inserimento lavorativo rapido, ideali per chi vuole specializzarsi tecnicamente o riorientarsi.
- Gli ITS, invece, offrono una formazione biennale più approfondita, adatta a sviluppare competenze progettuali, gestionali e di coordinamento, con un’uscita al 5° livello EQF.
La corretta comunicazione con le aziende è cruciale: secondo Pozzi, molte imprese devono ancora familiarizzare con le potenzialità offerte da questi titoli, spesso sottovalutati rispetto ai diplomi quinquennali o alle lauree.
I benefici per le aziende: investimento formativo e fidelizzazione
Le aziende che scelgono di aderire a percorsi in apprendistato o in alternanza ottengono vantaggi concreti:
- Riduzione dei costi contrattuali: le ore di formazione esterna possono non essere retribuite; quelle interne lo sono solo al 10%;
- Risparmio nei processi di selezione, grazie alla formazione in ingresso;
- Opportunità di fidelizzare i giovani, formandoli secondo i propri standard;
- Possibilità di partecipare attivamente alla formazione delle risorse, valorizzandole anche dal punto di vista umano.
Pozzi sottolinea come sempre più aziende, in particolare nei percorsi IFTS, comprendano il valore strategico dell’apprendistato e adottino incentivi per rendere i percorsi più attrattivi.
Sfide attuali: aggiornamento continuo e nuovi settori professionali
Tra le principali sfide per il futuro della formazione professionale, Pozzi individua:
- La formazione continua del corpo docente, che deve aggiornarsi costantemente per rispondere a un mercato in rapida evoluzione;
- La sperimentazione permanente: ogni nuova misura (come il duale o la riforma 4+2) comporta l’adattamento del sistema;
- L’apertura a nuovi settori professionali (es. motoristica, refrigerazione, trasporti) sulla base dei fabbisogni territoriali;
- Il coinvolgimento diretto delle aziende nella progettazione dell’offerta formativa.
In conclusione, Franco Pozzi descrive un sistema in movimento, fondato sull’alleanza educativa tra formazione professionale e impresa. Un modello capace di rinnovarsi, di includere e di offrire a ogni giovane la propria strada per il successo personale e professionale.
→ Guarda l’intervista completa a Franco Pozzi sul canale YouTube di CNOS-FAP Regione Lombardia
XXXI Pellitteri’s Day: la grafica italiana celebra eccellenza, innovazione e formazione
Un evento che unisce imprese, scuole e cultura grafica italiana
Venerdì 23 maggio si è tenuta, nella splendida cornice del cortile del Centro salesiano di Arese, la XXXI edizione del Pellitteri’s Day, uno degli appuntamenti più attesi e significativi nel panorama della grafica italiana. Un evento che ha saputo ancora una volta riunire il meglio del settore: aziende, associazioni di categoria, scuole, studenti, formatori e rappresentanti della cultura si sono dati appuntamento per una giornata all’insegna dell’innovazione e della formazione professionale.
Formazione e innovazione: focus su packaging e Intelligenza Artificiale
L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di due ospiti di rilievo: David Serenelli, esperto in tecnologie del packaging, e Luca Negretti, divulgatore e studioso dei processi cognitivi legati alla comunicazione visiva.
Serenelli ha esplorato il rapporto tra packaging e neuroscienze, offrendo uno sguardo approfondito su come il design influisca sulle scelte dei consumatori. A seguire, Negretti ha affascinato il pubblico con un intervento sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della grafica e della comunicazione visiva, un tema quanto mai attuale e strategico per chi lavora in ambito creativo e tecnologico.
I Pollicioni d’Oro: premi alle eccellenze del settore grafico
Il cuore pulsante dell’evento è stato come sempre la consegna dei Pollicioni d’Oro, riconoscimenti assegnati a figure di spicco del mondo grafico per meriti professionali e formativi:
- 🏆 Premio alla carriera: Giorgio Paleari, per il suo impegno alla guida di Sacchital Group, storica azienda di packaging con oltre 400 dipendenti.
- 🏆 Premio alla professionalità: Anna Paola Cavanna, Amministratore Unico di Laminati Cavanna (Piacenza), realtà di eccellenza nel settore dei materiali plastici per imballaggio.
- 🏆 Premio alla formazione: Dario Panciera, per una vita dedicata alla formazione professionale dei giovani nel settore grafico, in qualità di docente e coordinatore presso il nostro centro di formazione professionale di Milano.
Questi tre professionisti non solo rappresentano modelli di competenza e visione, ma sono anche testimoni concreti di valori educativi fondamentali per le nuove generazioni.
Protagonisti i giovani delle scuole grafiche d’Italia
Come ogni anno, il momento più emozionante è stato quello dedicato ai veri protagonisti del futuro: i giovani studenti di 37 scuole grafiche italiane (tra Centri di Formazione Professionale, Istituti Tecnici, Professionali e Accademie), premiati con il Pollicione d’Oro all’eccellenza formativa.
Un segnale forte e chiaro: la formazione professionale in ambito grafico è viva, dinamica e punta sulla qualità e sull’innovazione per rispondere alle sfide del mercato del lavoro.
Un finale gustoso: il buffet preparato dagli studenti di Arese
A concludere la giornata, un buffet preparato dagli allievi del settore Ristorazione del Centro CNOS-FAP di Arese, a dimostrazione della sinergia tra i diversi ambiti della formazione professionale salesiana e dell’impegno trasversale per la crescita degli studenti.
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SALDAYS25 Sesto: tre giornate di colloqui tra aziende e studenti
Dal 14 al 16 maggio 2025, la sede CNOS-FAP di Sesto San Giovanni ha ospitato l’edizione 2025 dei SALDAYS, tre giornate dedicate all’incontro diretto tra aziende e studenti del quarto anno dei settori elettrico, termoidraulico, meccanico industriale e automotive.
L’iniziativa ha rappresentato una concreta occasione di orientamento e inserimento lavorativo per i giovani in uscita dal percorso formativo, a pochi passi dal diploma.
Quando la formazione incontra il lavoro
Organizzati nell’ambito dei Servizi al Lavoro (SAL) del CNOS-FAP, i SALDAYS25 hanno permesso a numerose aziende del territorio di conoscere da vicino i ragazzi formati nei laboratori e nelle aule del nostro centro professionale, presentare le proprie realtà produttive e condurre colloqui conoscitivi.
Un modello efficace, che valorizza le competenze dei giovani e le esigenze del tessuto produttivo lombardo, favorendo sinergie concrete tra scuola e impresa.
SALDAYS25 Sesto: le giornate e i settori coinvolti
Ciascuna giornata è stata dedicata a un ambito professionale specifico:
- 14 maggio: settori elettrico e termoidraulico
- 15 maggio: settore meccanico industriale
- 16 maggio: settore meccanico automotive
Ogni giornata si è articolata in tre momenti principali:
- Allestimento delle postazioni aziendali
- Presentazione delle imprese in plenaria
- Colloqui individuali con gli studenti
I numeri dell’edizione 2025
Anche quest’anno, i SALDAYS25 hanno registrato numeri significativi:
📊 3 giornate di incontri e selezione
📊 5 classi quarte coinvolte
📊 31 aziende partecipanti
📊 90 studenti intervistati
📊 Oltre 300 colloqui sostenuti
Numeri che confermano l’efficacia del format e l’interesse crescente delle aziende per i percorsi formativi erogati da CNOS-FAP.
SALDAYS25 Sesto: un’esperienza utile per tutti
Le imprese partecipanti hanno potuto:
- Presentare il proprio profilo e le figure ricercate
- Incontrare studenti motivati e già formati nei laboratori tecnici
- Ricevere i CV dei candidati e ricontattarli per eventuali inserimenti
- Conoscere i Servizi al Lavoro del nostro centro: tirocini extracurriculari, apprendistati, Programma GOL e altre misure regionali
Per gli studenti, è stata un’esperienza concreta per affrontare un colloquio vero, mettersi in gioco e scoprire opportunità lavorative reali.
Un’occasione che lascia il segno
Con l’evento SALDAYS25 a Sesto, CNOS-FAP Regione Lombardia conferma la propria capacità di attivare reti territoriali efficaci, creando spazi d’incontro tra formazione e lavoro come nel nostro centro di formazione professionale di Sesto S.Giovanni, e promuovendo una cultura del recruiting centrata sulle competenze e sulla relazione personale.
Anche quest’anno, a Sesto San Giovanni, il lavoro ha davvero incontrato la scuola.
MechLab – One to One Experience: il 27 maggio a Milano la nuova rete salesiana per la formazione meccatronica
Lunedì 27 maggio 2025, l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano ospiterà l’evento “MechLab – One to One Experience”, occasione ufficiale per il lancio della Rete Mechatronics Lab, un progetto innovativo e triennale nato dalla collaborazione tra l’Istituto stesso e CNOS FAP Regione Lombardia.
Questa iniziativa si inserisce pienamente nella mission salesiana di fornire ai giovani percorsi di formazione e aggiornamento professionale di alta qualità, e intende rafforzare il legame tra scuola e impresa attraverso un modello educativo fondato sulla co-progettazione di esperienze formative, in grado di coniugare apprendimento, innovazione e concretezza.
Una rete per l’apprendimento tecnico, personalizzato e in sinergia con le aziende
Il progetto Mechatronics Lab nasce con un obiettivo preciso: agevolare percorsi di approfondimento tecnologico in ambito meccatronico, promuovendo la realizzazione di progetti individuali o di piccoli gruppi sviluppati dagli studenti in stretta collaborazione con imprese del settore. A tal fine, l’accordo di rete prevede la stipula di convenzioni personalizzate tra scuole e aziende, per definire modalità, tempi e obiettivi dei progetti.
Il risultato atteso è un’esperienza di apprendimento altamente qualificata, che va oltre i tradizionali percorsi PCTO e stage, grazie a una metodologia centrata sul fare concreto, sulla partecipazione attiva e sull’integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Gli studenti diventano protagonisti del proprio percorso di crescita, in un contesto in cui la formazione tecnica si armonizza con i reali fabbisogni delle imprese.
L’evento del 27 maggio: un laboratorio di esperienze e relazioni
La giornata del 27 maggio sarà strutturata in diversi momenti di incontro e scambio. Dopo l’accoglienza presso la sede di via Tonale 19, gli ospiti potranno visitare l’expo dei progetti MechLab, assistere alla presentazione video delle attività svolte dagli studenti e confrontarsi con aziende partner negli stand espositivi e nei tavoli di dialogo dedicati a future collaborazioni.
Il programma include anche l’inaugurazione di un nuovo laboratorio per impianti civili, la visita a mostre e spazi didattici, e un momento di premiazione dedicato agli studenti, simbolo della valorizzazione del loro impegno e delle loro competenze.
A chiusura della giornata, nella cornice dell’Auditorium dell’Istituto, si terrà una tavola rotonda istituzionale, moderata da Ernesto Imperio, alla quale parteciperanno:
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Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia;
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Luciana Volta, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia;
-
Gianluigi Viscardi, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente.
Le conclusioni saranno affidate a Don Alessandro Ticozzi, Direttore dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio, che ha così commentato l’iniziativa:
“Rappresenta un’opportunità unica per rafforzare il legame tra Scuola e Impresa, offrendo agli studenti un’educazione orientata all’innovazione e alle esigenze del mercato del lavoro.”
La partecipazione di CNOS FAP Lombardia: sinergie al servizio dei giovani
Tra i protagonisti della giornata vi sarà la direttrice del Centro di Formazione Professionale di CNOS FAP Lombardia – sede di Milano, Angela Castelli, che condividerà l’esperienza del centro nella promozione di modelli educativi basati sull’alleanza formativa tra scuola e mondo produttivo. La sua partecipazione sottolinea il ruolo strategico di CNOS FAP Regione Lombardia nella costruzione di percorsi professionalizzanti personalizzati, sempre più coerenti con gli sviluppi tecnologici e le esigenze delle imprese.
Il coinvolgimento del CNOS FAP Regione Lombardia rientra in un più ampio impegno per innalzare il livello delle competenze tecniche dei giovani, attraverso approcci didattici innovativi e la costruzione di reti stabili tra centri di formazione e tessuto imprenditoriale locale.
Oltre lo stage: progetti che mettono al centro lo studente
MechLab rappresenta l’evoluzione naturale di esperienze come il Mechatronics Day e il Grafica Day, organizzate lo scorso anno. Eventi che hanno saputo evidenziare la centralità e la propositività degli studenti nei progetti realizzati, nonché il valore formativo del confronto diretto con le aziende.
Con MechLab, la sfida si amplia: non si tratta più soltanto di ospitare studenti per un’esperienza di lavoro, ma di coinvolgerli fin dalla fase di ideazione, responsabilizzandoli e incoraggiandoli a progettare, creare, risolvere problemi e interagire con professionisti del settore. È un cambio di paradigma educativo che eleva la scuola da semplice luogo di trasmissione del sapere a motore di sviluppo sociale e industriale.
Una visione salesiana per la formazione professionale
Al centro di tutto, rimane la visione educativa salesiana: accompagnare i giovani nella scoperta del proprio talento, sostenendoli in un percorso che unisca formazione, responsabilità, valori e occupabilità. La Rete Mechatronics Lab rappresenta un tassello fondamentale in questo processo, in cui scuola, imprese e istituzioni collaborano per generare valore condiviso.
Nel contesto lombardo, CNOS FAP Regione Lombardia continua a distinguersi per l’approccio pratico e orientato al futuro, capace di adattare la formazione tecnica ai cambiamenti tecnologici, senza perdere mai di vista la centralità della persona.
Scopri il programma dell’evento “MechLab One to One Experience”
Fondimpresa Avviso 1/2025: una grande opportunità per la formazione in azienda
CNOS FAP Regione Lombardia ti supporta nella presentazione dei piani formativi per lo sviluppo delle competenze di base e trasversali
In un mercato del lavoro sempre più competitivo e in continua evoluzione, investire nella formazione dei propri dipendenti non è più un’opzione, ma una necessità. L’Avviso 1/2025 di Fondimpresa rappresenta un’occasione concreta per le imprese lombarde che vogliono rafforzare le competenze di base e trasversali del proprio personale. A guidarti in questo percorso c’è CNOS FAP Regione Lombardia, soggetto proponente accreditato, con un catalogo formativo qualificato e un servizio di assistenza completo e personalizzato.
Che cos’è l’Avviso 1/2025 di Fondimpresa
Fondimpresa, il fondo interprofessionale promosso da Confindustria, CGIL, CISL e UIL, ha pubblicato l’Avviso 1/2025 “Competenze di base e trasversali”, destinato alle imprese aderenti che desiderano realizzare percorsi formativi gratuiti per i propri lavoratori. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo delle competenze linguistiche, digitali, imprenditoriali e personali – fondamentali per la crescita professionale e la competitività delle aziende.
La dotazione finanziaria dell’Avviso è di 40 milioni di euro, distribuiti attraverso finestre temporali ben definite e assegnati a Piani formativi composti da corsi presenti nei cataloghi qualificati dei soggetti proponenti.
SCHEDA INFORMATIVA AVVISO 1/2025
Chi può partecipare
I destinatari degli interventi formativi previsti dall’Avviso 1/2025 sono:
- Lavoratori dipendenti (operai, impiegati e quadri) delle imprese aderenti a Fondimpresa, inclusi apprendisti e stagionali;
- Lavoratori in cassa integrazione guadagni, anche in deroga;
- Lavoratori con contratti di solidarietà;
- Lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale.
Sono esclusi i tirocinanti, gli stagisti e i lavoratori somministrati.
Requisiti di accesso per le aziende
Per aderire all’Avviso 1/2025, le aziende devono:
- Essere iscritte a Fondimpresa e in regola con il versamento del contributo integrativo;
- Avere una sede operativa in Lombardia, coinvolta nelle attività formative;
- Disporre delle credenziali di accesso all’area riservata del portale Fondimpresa (login e password);
- Essere dotate di firma digitale del legale rappresentante.
L’avvio dei corsi è previsto entro 30 giorni dall’approvazione del Piano da parte di Fondimpresa e la chiusura deve avvenire entro 6 mesi dall’attivazione.
Il catalogo formativo CNOS FAP Regione Lombardia
CNOS FAP Regione Lombardia propone un catalogo corsi ampio e qualificato, pensato per soddisfare i reali bisogni delle aziende del territorio. Il piano formativo può essere composto esclusivamente da corsi presenti nel catalogo approvato da Fondimpresa.
I corsi possono essere svolti presso la sede aziendale o i nostri centri CNOS FAP Regione Lombardia. Ogni corso deve prevedere almeno 5 partecipanti, e il loro avvio è subordinato al raggiungimento del numero minimo di iscrizioni.
CATALOGO CORSI CNOS FAP REGIONE LOMBARDIA
Cosa fa CNOS FAP Regione Lombardia per la tua azienda
CNOS FAP Regione Lombardia non è solo un fornitore di corsi, ma un partner formativo strategico. Ti accompagna in tutte le fasi del processo:
- Analisi dei fabbisogni formativi in azienda;
- Predisposizione del Piano formativo secondo i requisiti dell’Avviso;
- Gestione delle procedure online e dei rapporti con le rappresentanze sindacali;
- Erogazione dei corsi con docenti qualificati e programmi aggiornati;
- Rendicontazione completa del progetto formativo.
Il servizio è pensato per semplificare l’intero iter di presentazione e realizzazione del Piano, evitando errori formali, ritardi o esclusioni dalla graduatoria.
Perché partecipare
Accedere all’Avviso 1/2025 ti permette di:
✅ Finanziare percorsi di formazione strategica
✅ Rafforzare le competenze del tuo team senza costi aggiuntivi
✅ Migliorare l’efficienza e la competitività aziendale
✅ Aumentare la fidelizzazione e la soddisfazione dei dipendenti
Con CNOS FAP Regione Lombardia al tuo fianco, ogni passaggio è semplificato: dalla selezione dei corsi alla gestione amministrativa.
Contattaci per maggiori informazioni
Se desideri aderire all’Avviso 1/2025 di Fondimpresa o ricevere una consulenza gratuita, puoi scrivere una e-mail a:
Lucia Prestini (l.prestini@cnos-fap.it) e Evelin Battistel (e.battistel@cnos-fap.it)
Il Corso GOL per Operatore Meccanico chiude la sua terza edizione a Sesto San Giovanni
Un percorso formativo gratuito che avvicina giovani e adulti al mondo del lavoro
In questi giorni che precedono la Pasqua, si è conclusa con entusiasmo e soddisfazione la terza edizione del Corso GOL per Operatore Meccanico (livello base) promosso da CNOS-FAP Regione Lombardia nella sede di Sesto San Giovanni. Un percorso intensivo di 100 ore pensato per giovani e adulti disoccupati, volto a fornire le competenze fondamentali per entrare nel mondo della meccanica industriale.
Un’esperienza di formazione concreta, coinvolgente e dal forte impatto umano, resa possibile grazie all’impegno di un team di formatori esperti e alla guida discreta ma costante di una figura speciale: il signor Silvano Casiraghi salesiano e memoria storica dell’officina di Sesto, che ha accompagnato gli allievi passo dopo passo con la sua presenza attenta e paterna.
Formazione tecnica e pratica: cosa si impara nel corso
Il Corso GOL per Operatore Meccanico è pensato per chi vuole ricominciare. Rivolto in particolare a persone in cerca di occupazione, il percorso ha l’obiettivo di fornire competenze di base nella lavorazione meccanica, spendibili fin da subito nel mercato del lavoro.
Durante le 100 ore di formazione, i partecipanti hanno affrontato diversi moduli fondamentali per iniziare a operare in un’officina meccanica:
- Disegno tecnico: imparare a leggere e interpretare un progetto meccanico è il primo passo per chi vuole lavorare nel settore.
- Lavorazioni da banco e con attrezzi manuali: dalla lima alla morsa, passando per seghetti e calibri, ogni strumento ha un suo ruolo nella precisione del pezzo finale.
- Utilizzo del trapano a colonna: uno dei macchinari più diffusi in officina, che richiede competenze e attenzione.
- Uso del tornio parallelo: una delle fasi più affascinanti e tecniche, dove il metallo prende forma sotto le mani dell’operatore.
- Attrezzaggio delle macchine utensili: perché non basta saperle usare, bisogna anche saperle preparare.
- Sicurezza sul lavoro: un elemento imprescindibile, per lavorare bene, in modo responsabile e nel rispetto delle normative.
Gli allievi hanno potuto lavorare a stretto contatto con macchinari professionali, imparando non solo le tecniche ma anche la cura, l’ordine e la disciplina che caratterizzano l’ambiente di un’officina vera.
Una squadra di formatori appassionati
A rendere speciale questo corso non sono stati solo i contenuti, ma anche le persone che lo hanno animato. Il gruppo dei formatori è composto da professionisti con anni di esperienza alle spalle e una grande capacità di trasmettere conoscenze tecniche in modo semplice, diretto e coinvolgente.
- Alessandro Bosio, giovane esperto in macchine utensili e tornitura, ha guidato i partecipanti nelle prime fasi operative.
- Carmela Muriano, insegnante attenta ai dettagli, ha illustrato con chiarezza le regole fondamentali di sicurezza.
- Lorenzo Pirotta, formatore appassionato e polivalente, ha condotto il modulo di disegno tecnico.
- Alessandro Rudilosso, tecnico meccanico, ha supportato l’attività al banco e nelle lavorazioni manuali al tornio.
- Mario Stevanella, veterano della formazione tecnica, vero regista del corso, ha contribuito a gestire la classe, con la sua visione d’insieme e la sua pazienza.
- Maurizio Todeschini, Segretario Nazionale del settore meccanico del CNOS-FAP, ha progettato con equilibrio l’impalcatura del corso.
Ognuno di loro ha portato in aula non solo le competenze, ma anche il valore aggiunto di chi crede davvero nell’importanza della formazione professionale come strumento per il riscatto e la crescita personale.
Il valore della presenza salesiana: Silvano Casiraghi
Ma a dare un’anima speciale a questa edizione è stata soprattutto la presenza del signor Silvano Casiraghi, salesiano e punto di riferimento dell’officina di Sesto San Giovanni. Conosciuto e stimato da generazioni di allievi, Silvano ha affiancato i partecipanti come una sorta di “angelo custode” del gruppo.
Ogni giornata di lezione ha accolto i ragazzi con un sorriso, salutandoli al termine, con una parola di incoraggiamento. E nel mezzo, le sue famose “pause merenda”, momenti di convivialità diventati veri e propri riti, dove si intrecciano storie, consigli di vita e tanta umanità.
Con il suo approccio caloroso e insieme professionale, Silvano ha saputo creare quell’ambiente tipico delle scuole salesiane: accogliente, formativo, capace di mettere al centro la persona. Un valore che va ben oltre la tecnica, e che lascia un segno duraturo nei partecipanti.
Perché scegliere un corso GOL con CNOS-FAP Regione Lombardia
Il programma GOL si inserisce all’interno delle misure attive per il lavoro promosse da Regione Lombardia, con il sostegno del PNRR. I corsi GOL proposti da CNOS-FAP Regione Lombardia sono completamente gratuiti e rivolti a chi è iscritto al Centro per l’Impiego, con percorsi costruiti su misura per facilitare il reinserimento lavorativo.
Scegliere un corso CNOS-FAP Regione Lombardia significa:
- Accedere a formazione professionale di qualità.
- Imparare da formatori con esperienza reale in azienda.
- Svolgere attività in laboratori attrezzati e ambienti produttivi veri.
- Entrare in contatto con una rete di imprese del territorio.
- Essere accompagnati in ogni fase del percorso, anche con servizi di orientamento e supporto alla ricerca attiva del lavoro.
Il tutto in un contesto educativo ispirato ai valori salesiani: educazione, accoglienza, impegno, comunità.
Un primo passo verso il lavoro (e la fiducia)
Molti degli allievi che hanno partecipato a questa edizione del corso non avevano mai messo piede in un’officina. Alcuni venivano da percorsi scolastici interrotti, altri da esperienze lavorative in settori molto diversi. In comune avevano la voglia di rimettersi in gioco, di imparare qualcosa di nuovo, di rimettere in moto le proprie competenze.
Al termine delle 100 ore, sono usciti con un bagaglio di conoscenze tecniche, certo, ma anche con una rinnovata fiducia in sé stessi. “Ho scoperto di saper fare qualcosa con le mani”, ha raccontato un partecipante. “E ora so che posso imparare, che posso lavorare”.
Un piccolo-grande risultato che è la vera forza di questi percorsi: ridare slancio, visione, possibilità.
A Treviglio la prima edizione dei Capolavori CNOS-FAP del settore Logistica
Dal 7 al 9 aprile 2025, la sede CNOS-FAP di Treviglio ha ospitato la prima edizione dei Capolavori del settore Logistica, all’interno dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori CNOS-FAP. Un evento innovativo che ha messo al centro giovani talenti provenienti da tutta Italia.
Un evento nazionale per valorizzare le competenze
La cerimonia di premiazione si è svolta presso lo Spazio HUB di Treviglio, con il patrocinio del Comune, mentre le attività e l’esposizione dei Capolavori del settore Logistica si sono tenute nella sede del CNOS-FAP di Treviglio.
Questa edizione, realizzata in collaborazione con il CIOFS-FP (le opere salesiane femminili), è stata una delle 11 esposizioni nazionali in programma lungo tutta la penisola, dedicate ai diversi settori professionali.
Giovani protagonisti dell’innovazione sostenibile
Durante le tre giornate, 24 allievi e allieve provenienti da diverse regioni – tra cui Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Molise – si sono sfidati in una prova di progettazione logistica.
Suddivisi in sei team, hanno avuto il compito di ideare start-up innovative nel settore, simulando processi reali e integrando soluzioni sostenibili.
L’eccellenza premiata dalle aziende partner
A valutare i progetti è stata una giuria composta da sei aziende partner del mondo salesiano, che ha premiato la squadra più meritevole per l’elevato livello progettuale, l’integrazione di soluzioni green e l’attenzione al riciclo.
Un riconoscimento importante per un lavoro che ha saputo coniugare competenze tecniche, creatività e sensibilità ambientale.
Le istituzioni accanto alla formazione professionale
La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il vicesindaco di Treviglio Pinuccia Prandina, il consigliere regionale Davide Casati, il direttore generale del CNOS-FAP Lombardia Franco Pozzi, il direttore della Federazione Nazionale CNOS-FAP Fabrizio Tosti e il direttore del Centro di Treviglio don Previtali.
«Una bella iniziativa – ha dichiarato Casati – dove i ragazzi hanno espresso le loro potenzialità. La formazione professionale è un ambito sempre più importante e, grazie al lavoro dei Salesiani, contribuisce concretamente a ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro».
Emozionata anche la vicesindaco Prandina, che ha sottolineato: «È un piacere per la nostra città ospitare questi giovani che, con entusiasmo e impegno, si sono messi in gioco».
Un’esperienza di crescita e scoperta del territorio
Oltre alla competizione, l’iniziativa ha rappresentato un’opportunità di crescita personale e di scambio tra i partecipanti, che hanno potuto conoscere il territorio grazie a visite guidate nel centro storico, alla Torre Civica e allo stabilimento Bianchi Biciclette.
Un appuntamento destinato a crescere
A chiusura dell’evento, il direttore Fabrizio Tosti ha omaggiato il Comune e le aziende coinvolte con il nuovo logo della manifestazione, auspicando che l’iniziativa possa diventare un appuntamento annuale fisso per il settore Logistica.