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Porta un artigiano in classe: un progetto per colmare il gap di 40.000 artigiani a Milano e Brianza

formazione professionale unione artigiani

Una collaborazione tra istituzioni, formazione professionale e imprese per avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato e favorire il ricambio generazionale

Nella suggestiva cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino, è stato presentato il progetto “Porta un artigiano in classe”, un’iniziativa dell’Unione Artigiani di Milano mirata ad avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato. Il settore, che soffre di una grave carenza di manodopera qualificata con 40.000 posizioni aperte solo tra Milano e Brianza, ha l’urgenza di promuovere queste professioni come una valida opzione di carriera, in risposta alla crescente domanda di competenze tecniche e manuali.

Una risposta alla crisi delle professioni artigianali

L’evento, che ha visto la partecipazione di istituzioni, imprese e rappresentanti del sistema formativo come il CNOS FAP Regione Lombardia, rappresentato dal Direttore Generale Franco Pozzi, si propone di trasformare l’artigianato in una scelta consapevole per i giovani e le loro famiglie. Claudio Vettor, coordinatore della ricerca per Unione Artigiani, ha sottolineato come la percezione dell’artigiano sia spesso legata a stereotipi obsoleti: “Nell’immaginario dei ragazzi, l’artigiano è ancora Geppetto, un uomo di mezza età che lavora in un vecchio laboratorio. Questo progetto vuole cambiare quella visione e mostrare loro le vere potenzialità di questa professione.”

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La formazione professionale come pilastro dell’economia locale

Il CNOS-FAP Regione Lombardia, parte della rete dei Centri di Formazione Professionale del territorio, offre percorsi formativi che preparano i giovani al mondo del lavoro con una solida base pratica. Nella Grande Milano, i centri di formazione professionale – tra cui quelli del CNOS-FAP Regione Lombardia – accolgono circa 14.000 studenti, ai quali si aggiungono altri 4.000 in Brianza. Complessivamente, questi studenti rappresentano oltre il 10% della popolazione scolastica sopra i 14 anni. Grazie ai percorsi offerti, i tassi di occupazione alla fine del triennio superano il 90%.

Un’opportunità per italiani e stranieri

L’iniziativa si rivolge non solo ai giovani italiani, ma anche agli studenti stranieri, che costituiscono ormai quasi la metà degli iscritti nei centri formativi. Questo dato è significativo in un contesto in cui si avverte la necessità di un ricambio generazionale. “Vogliamo attrarre i giovani verso percorsi che offrono concrete possibilità di soddisfazione professionale e ritorni economici. Il settore dell’artigianato offre tutto questo“, ha dichiarato Marco Accornero, segretario dell’Unione Artigiani.

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Collaborazione tra istituzioni e imprese per garantire il futuro dell’artigianato

Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Milano, ha espresso l’importanza di questa iniziativa: “L’artigianato è un simbolo del Made in Italy e un pilastro fondamentale della nostra economia. È essenziale informare i giovani e le famiglie sui percorsi di formazione disponibili, affinché possano scegliere consapevolmente una professione che offre concrete opportunità di lavoro.

Una nuova prospettiva con il modello 4+2 Istruzione Tecnica e Professionale

Recentemente, la riforma “4+2” è stata approvata per consentire agli studenti di completare un percorso quadriennale e proseguire con due anni di formazione altamente specializzata negli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Questa novità, supportata dai centri di formazione professionale e dalle imprese, rappresenta un importante passo verso una maggiore professionalizzazione e competitività delle nuove generazioni.

Il progetto “Porta un artigiano in classe” intende superare pregiudizi e offrire ai giovani una visione realistica del settore artigianale, valorizzandolo come un’opportunità di crescita personale e professionale. Grazie a visite aziendali, laboratori e incontri con gli artigiani, l’iniziativa punta a fornire ai giovani una comprensione diretta e profonda delle possibilità offerte dall’artigianato, contribuendo così a garantirne il futuro.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il Sistema Preventivo di Don Bosco

L’approccio preventivo di Don Bosco, basato su ragione, religione e amorevolezza, rappresenta un modello educativo che ha lasciato un segno indelebile nella pedagogia. Questo sistema non mira semplicemente alla trasmissione di nozioni tecniche, ma alla formazione integrale dell’individuo, preparandolo sia professionalmente sia moralmente per affrontare la vita con responsabilità e senso civico.

Nel cuore di questa eredità educativa si colloca il CNOS-FAP Regione Lombardia , una realtà che abbraccia pienamente i principi salesiani, integrandoli all’interno dei percorsi di formazione professionale che offre. Con una particolare attenzione ai giovani provenienti da contesti sociali difficili, il CNOS-FAP si impegna a fornire un’educazione che vada oltre le mere competenze tecniche, mirando a formare cittadini responsabili e lavoratori competenti.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco mira a prevenire i comportamenti problematici e a promuovere uno sviluppo integrale della persona, in un ambiente caratterizzato da affetto e comprensione reciproca. Il metodo non è solo educativo, ma anche profondamente formativo, puntando a preparare i giovani a diventare cittadini responsabili e partecipativi all’interno della società.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Ragione

Per Don Bosco, l’educazione deve essere logica e comprensibile per i giovani. Gli educatori devono usare il dialogo e la spiegazione per far comprendere le ragioni dietro le regole e le aspettative. Questo approccio evita il ricorso a metodi punitivi, promuovendo un ambiente di apprendimento positivo e collaborativo.

Religione

L’aspetto religioso del metodo di Don Bosco non si limita alla pratica della fede cattolica, ma si estende alla promozione di valori universali come la solidarietà, la giustizia e l’onestà. L’obiettivo è formare individui non solo competenti dal punto di vista professionale, ma anche dal punto di vista etico e morale.

Amorevolezza

L’amorevolezza è forse il tratto più distintivo del sistema di Don Bosco. Si tratta di un approccio educativo basato sull’affetto e la comprensione reciproca tra educatori e studenti. Questo legame di fiducia permette ai giovani di sentirsi accolti e sostenuti, promuovendo un ambiente sicuro e sereno in cui possono crescere e sviluppare le loro capacità.

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il CNOS-FAP Regione Lombardia si ispira direttamente ai principi del Sistema Preventivo di Don Bosco, offrendo una formazione professionale che integra lo sviluppo tecnico e pratico con la crescita personale e morale. La missione del CNOS-FAP è di fornire ai giovani, in particolare quelli che provengono da contesti svantaggiati, le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro e diventare cittadini attivi e responsabili.

Formazione Professionale e valori umani

L’offerta formativa del CNOS-FAP si distingue per l’enfasi posta sull’educazione integrale della persona. I corsi proposti non si limitano a trasmettere competenze tecniche, ma mirano a sviluppare nei giovani anche valori umani e sociali, quali la cooperazione, il rispetto reciproco e l’impegno civico. Questo approccio si riflette nei numerosi percorsi formativi triennali e quadriennali, che abbracciano settori come la meccanica, l’elettronica, e molti altri.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il ruolo dei laboratori e dei tirocini

Una delle caratteristiche distintive della formazione professionale offerta dal CNOS-FAP Regione Lombardia è l’attenzione ai laboratori pratici e ai tirocini. Questi elementi permettono agli studenti di applicare concretamente le nozioni teoriche apprese in aula, facilitando l’acquisizione di competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro. Attraverso le esperienze pratiche, gli studenti imparano a lavorare in squadra, a risolvere problemi reali e a confrontarsi con le sfide del contesto lavorativo.

CNOS-FAP e il Settore DDIF

Il settore DDIF è un elemento centrale nell’offerta del CNOS-FAP Regione Lombardia. Questo settore si occupa di garantire che tutti i giovani abbiano accesso a un’istruzione e una formazione professionale adeguata, in linea con le direttive europee e nazionali. Il CNOS-FAP Lombardia si impegna a fornire percorsi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro, ma che allo stesso tempo siano inclusivi e accessibili a tutti, indipendentemente dalla loro condizione sociale o economica.

Integrazione tra formazione e lavoro

Uno degli obiettivi principali del settore DDIF è facilitare la transizione dal mondo dell’istruzione a quello del lavoro. Attraverso i Servizi al Lavoro, il CNOS-FAP supporta gli studenti nella ricerca di opportunità lavorative, collaborando con le aziende del territorio per favorire tirocini, apprendistati e inserimenti lavorativi. Questo legame stretto con il mondo produttivo locale permette al CNOS-FAP di offrire percorsi formativi che rispondono in modo concreto alle esigenze del mercato del lavoro, contribuendo a ridurre il gap tra formazione e occupazione.

La collaborazione con il tessuto imprenditoriale

Uno degli aspetti di maggior rilievo del CNOS-FAP Regione Lombardia è la collaborazione con il tessuto imprenditoriale locale. Attraverso partnership con aziende del territorio lombardo, il CNOS-FAP riesce a garantire che i suoi corsi siano sempre aggiornati rispetto alle competenze richieste dal mercato. Questo approccio non solo favorisce l’inserimento lavorativo degli studenti, ma permette anche alle aziende di formare personale qualificato secondo le loro specifiche esigenze.

L’apprendistato e l’inserimento professionale

L’apprendistato è uno degli strumenti più utilizzati dal CNOS-FAP per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Grazie alle collaborazioni con le aziende, gli studenti possono accedere a percorsi di apprendistato che combinano la formazione in aula con l’esperienza diretta in azienda. Questo modello formativo offre un vantaggio competitivo ai giovani, che acquisiscono competenze tecniche specifiche e, al contempo, costruiscono relazioni professionali utili per il loro futuro.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

La formazione permanente

Il CNOS-FAP Regione Lombardia non si limita a offrire formazione professionale ai giovani, ma è anche fortemente impegnato nella formazione permanente. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, l’aggiornamento professionale è fondamentale per mantenere la competitività e adattarsi ai cambiamenti tecnologici e organizzativi. Il CNOS-FAP offre corsi di formazione continua sia per chi è già inserito nel mondo del lavoro, sia per chi cerca nuove opportunità professionali.

Conclusioni

Il metodo di Don Bosco, fondato su ragione, religione e amorevolezza, è ancora oggi un modello di riferimento nell’educazione dei giovani. Il CNOS-FAP Regione Lombardia incarna questi valori attraverso un’offerta formativa che integra lo sviluppo tecnico con quello umano, preparando i giovani non solo ad affrontare le sfide del mondo del lavoro, ma anche a diventare cittadini attivi e responsabili. La collaborazione con il tessuto imprenditoriale locale, l’attenzione alla transizione scuola-lavoro e l’impegno nella formazione permanente fanno del CNOS-FAP un attore chiave nel panorama formativo italiano, in linea con l’eredità educativa di Don Bosco.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

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Un nuovo anno scolastico, tra investimenti e innovazioni, alla presenza del Presidente Fontana, dell’Assessore Tironi e del sottosegretario Frassinetti

Il 12 settembre 2024, la sede CNOS-FAP di Milano ha ufficialmente inaugurato l’anno scolastico presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco. L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi. Presenti anche Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato all’Istruzione, Luciana Volta, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, e altre figure rilevanti del contesto educativo.

Tra queste, don Sandro Ticozzi, direttore dell’Opera Salesiana, don Massimo Massironi, preside dell’istituto, e Angela Castelli, direttrice del centro di formazione professionale della scuola, hanno avuto un ruolo centrale nell’organizzazione dell’evento e nell’accoglienza delle autorità. La loro presenza ha sottolineato il legame forte e profondo tra la comunità salesiana e il mondo della formazione professionale in Lombardia.

Un impegno concreto: oltre 334 milioni di euro per l’istruzione

Uno dei temi principali trattati durante la cerimonia è stato l’annuncio del massiccio investimento di oltre 334 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia per l’anno scolastico 2024/2025. Il Presidente Fontana ha sottolineato quanto sia fondamentale investire nei giovani per il futuro economico della regione, spiegando come le imprese lombarde siano alla ricerca di competenze tecniche e specialistiche.

Fontana ha inoltre dichiarato: “Le imprese del nostro territorio cercano giovani dotati di competenze, ma soprattutto di voglia di fare, di imparare e di mettersi in gioco. Studiare e lavorare in Lombardia rappresenta una grande fortuna, costruita dalle generazioni precedenti. La nostra Regione è oggi uno dei centri economici e produttivi più importanti del mondo, grazie a una formula speciale, il cosiddetto ‘saper fare lombardo’”.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

Studiare con passione: il “saper fare lombardo”

Nel suo discorso rivolto agli studenti, Fontana ha posto l’accento sull’importanza di studiare con passione, un elemento chiave per il successo. “Appassionatevi a ciò che studiate, perché tra voi vedo già i futuri professionisti, medici, ingegneri, avvocati e tecnici di cui la Lombardia ha bisogno. Siate protagonisti del vostro percorso formativo e date il massimo per costruire il vostro futuro.”

Anche l’assessore Tironi ha invitato gli studenti ad affrontare l’anno scolastico con entusiasmo: “La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio dove coltivare merito, senso critico e individualità. Regione Lombardia continuerà a investire nell’istruzione per garantire che ogni studente possa esprimere appieno il proprio potenziale“.

Un ambiente scolastico che evolve: le novità per il 2024/2025

Tra le principali novità per l’anno scolastico 2024/2025, è stato annunciato il divieto dell’uso dei cellulari, a partire dalle scuole dell’infanzia fino alle medie, anche per scopi educativi. Questa misura mira a creare un ambiente più concentrato e attento allo studio. Un’altra innovazione riguarda il modello formativo 4+2 per la filiera tecnologico-professionale, che prevede quattro anni di istruzione tecnica seguiti da due anni di specializzazione. È stato anche reintrodotto l’insegnamento dell’educazione civica, con 33 ore annuali dedicate, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli e responsabili.

La presenza salesiana e il contributo alla formazione professionale

Don Sandro Ticozzi, direttore dell’Opera Salesiana, ha espresso il suo entusiasmo per l’inizio del nuovo anno scolastico e ha sottolineato l’importanza del supporto educativo fornito dalla comunità salesiana. Don Massimo Massironi, preside della scuola, ha ribadito l’impegno costante per garantire un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante per tutti gli studenti. Angela Castelli, direttrice del Centro di Formazione Professionale, accompagnata dagli studenti delle prime classi del CFP, ha evidenziato l’importanza del legame tra IeFP e mondo del lavoro, un aspetto centrale per la missione del CNOS-FAP.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

Un futuro di opportunità per gli studenti lombardi

Concludendo l’evento, il Presidente Fontana ha incoraggiato gli studenti a sfruttare le numerose opportunità offerte dal sistema educativo lombardo e dal territorio, augurando loro di costruire un futuro ricco di successi. L’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025 presso la sede CNOS-FAP di Milano ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un’occasione per riflettere sul futuro della formazione professionale e sul ruolo centrale dei giovani nella crescita economica e sociale della regione.

Con il sostegno delle istituzioni, della comunità salesiana e di tutto il corpo docente, gli studenti della sede CNOS-FAP di Milano si preparano ad affrontare un anno scolastico ricco di sfide e opportunità, con la certezza di essere al centro di un sistema formativo di qualità, pronto a investire sul loro potenziale.

CNOS-FAP Regione Lombardia ed il settore DDIF

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I successi della Formazione Professionale salesiana e le prospettive per il futuro

L’istruzione e la formazione professionale (IeFP) rivestono un ruolo cruciale nel panorama educativo italiano, offrendo percorsi formativi che permettono ai giovani di adempiere al Diritto-Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF). CNOS-FAP Regione Lombardia, con le sue cinque sedi operative, contribuisce significativamente alla crescita e allo sviluppo dei giovani del territorio lombardo.

Un punto di riferimento per le famiglie e per i giovani

CNOS-FAP Regione Lombardia offre corsi di IeFP (Formazione Professionale), che si rivolgono principalmente ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e a quelli provenienti da percorsi scolastici “difficili”. L’obiettivo è fornire un’alternativa valida per quei giovani che si trovano in situazioni di fragilità o a rischio di dispersione scolastica. I percorsi triennali offerti culminano con l’ottenimento dell’attestato di qualifica IeFP, riconosciuto a livello europeo e valido per l’inserimento nel mondo del lavoro.

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Metodologia proposta ed approccio educativo

Il metodo educativo di CNOS-FAP Regione Lombardia si ispira al “Sistema Preventivo di Don Bosco“, centrato sulla cura individuale del ragazzo. I nostri docenti operano per fornire ai giovani non solo competenze professionali, ma anche una cultura solida e spendibile nel mercato del lavoro. L’approccio per competenze è al centro della didattica, mirato a integrare teoria e pratica in un’unità coerente e funzionale.

Didattica Digitale: un passo avanti nella Formazione Professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia ha investito significativamente nella didattica digitale. Nel corso dell’anno formativo 2022/23, è stata condotta una ricerca-azione in collaborazione con l’Università di Bologna per valutare l’efficacia della didattica digitale implementata nelle sedi. I risultati sono stati positivi ed incoraggianti, indicando un miglioramento nella cooperazione didattica e nell’apprendimento degli studenti.

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Risultati e performance

Nell’anno formativo 2022/23, CNOS-FAP Regione Lombardia ha registrato un leggero aumento nel numero complessivo degli studenti. Questo dato è particolarmente significativo alla luce delle sfide demografiche e delle difficoltà socio-economiche che caratterizzano il contesto attuale.

Dati di insieme attività formativa di secondo ciclo nell'ultimo biennio (Ord+App)
(Ord + App = Corsi Ordinamentali + Apprendisti Art. 43)

Obiettivi e strategie per il futuro

CNOS-FAP Regione Lombardia ha delineato una serie di obiettivi strategici per il futuro. Tra questi, l’aumento del numero degli iscritti, l’utilizzo ottimale dei finanziamenti del Duale PNRR per potenziare i servizi formativi, e lo sviluppo di metodologie didattiche innovative per la valutazione e la didattica digitale. Un focus particolare è stato posto sul rafforzamento delle dotazioni laboratoriali e sulla formazione continua dei formatori.

Impatto sui beneficiari diretti e stakeholders

I giovani che frequentano i percorsi di CNOS-FAP Regione Lombardia sono i principali beneficiari dell’attività formativa. Tuttavia, l’impatto positivo si estende anche ad altri stakeholders fondamentali come le famiglie, le imprese, i servizi sociali territoriali, gli enti finanziatori, le istituzioni scolastiche e gli enti locali. Le famiglie vedono i loro figli ricevere un’istruzione di qualità che li prepara per il futuro, mentre le imprese beneficiano di una forza lavoro qualificata e pronta ad affrontare le sfide del mercato.

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Attività formative e innovazione

Le attività formative di CNOS-FAP Regione Lombardia si basano su un approccio per competenze, con l’obiettivo di superare il dualismo tra curriculum culturale e tecnico-professionale. Questo approccio si concretizza attraverso l’implementazione di Unità Didattiche (UD) e Unità Formative (UF), che integrano teoria e pratica per lo sviluppo di competenze specifiche.

I laboratori professionali sono al centro di questo modello formativo, con investimenti continui sia in termini di strumentazione che di formazione dei formatori. Le modalità di apprendimento sono centrate su compiti reali e la valutazione coinvolge direttamente gli allievi, creando una comunità di apprendimento coesa e responsabile.

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Obiettivi programmatici e risultati raggiunti

Per l’anno formativo 2022/23, CNOS-FAP Regione Lombardia ha fissato diversi obiettivi strategici:

  • Crescita degli iscritti: l’obiettivo era aumentare il numero di giovani che frequentano i percorsi formativi, monitorando il calo demografico e diversificando l’offerta formativa. Gli iscritti sono aumentati e si è pianificata una futura espansione, raggiungendo parzialmente l’obiettivo.
  • Utilizzo dei finanziamenti PNRR: l’ente ha sfruttato le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per potenziare i servizi formativi e migliorare le dotazioni laboratoriali. Questo ha permesso di sostenere maggiormente i giovani in difficoltà e di rafforzare economicamente l’ente.
  • Innovazione metodologica: abbiamo sviluppato nuovi approcci formativi e metodologici basati su ricerche-azione, migliorando il modello di valutazione e la didattica digitale. Questi sviluppi continueranno ad essere implementati nel prossimo anno formativo.
  • Potenziamento della piattaforma MAFOL: la piattaforma gestionale è stata ulteriormente sviluppata per migliorare la gestione delle attività e l’interfacciamento con i sistemi regionali. Questo obiettivo è stato raggiunto con successo, con MAFOL che continuerà ad essere potenziata nei prossimi anni.
  • Apprendistato art. 43: CNOS-FAP Regione Lombardia ha stabilito una soglia di riferimento per l’apprendistato art. 43, monitorando l’utilizzo delle risorse disponibili e pianificando eventuali espansioni. L’obiettivo è stato raggiunto, con una soglia di riferimento di 120 apprendisti.

Un punto di riferimento per la Formazione Professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta un modello di eccellenza nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale. Attraverso un approccio integrato e innovativo, ha saputo rispondere alle esigenze dei giovani e del mercato del lavoro, contribuendo al benessere socio-economico della regione. I risultati raggiunti nelle cinque sedi operative testimoniano l’efficacia delle strategie adottate e delineano un futuro promettente per l’istituzione e per i suoi studenti. Con il continuo impegno nel miglioramento della qualità formativa e nell’innovazione metodologica, CNOS-FAP Regione Lombardia si conferma un punto di riferimento per la formazione professionale in Italia.

 

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia: un’organizzazione dedicata ai giovani

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

La Missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta una realtà solida ed una opportunità per i giovani che cercano di costruire un futuro solido attraverso la formazione professionale. Fondato su principi saldi e una visione ben definita, l’ente si impegna a fornire un’educazione integrale, ispirata ai valori cristiani e al sistema preventivo di Don Bosco.

Le finalità e i valori di CNOS-FAP Regione Lombardia sono chiaramente espressi nell’articolo 3 del suo Statuto:

La Fondazione persegue finalità istituzionali di orientamento, di formazione e di aggiornamento professionale, ispirandosi esplicitamente ai valori cristiani, al sistema preventivo di Don Bosco e agli apporti della prassi educativa salesiana, attraverso la presenza attiva nell’ambito del sistema di formazione professionale, interagendo con il sistema scolastico, con il sistema produttivo, con gli enti di formazione professionale, con le forze sociali e sindacali, nonché con altri organismi nazionali e internazionali interessati ai processi formativi e alle politiche attive del lavoro.

Questa dichiarazione di intenti sottolinea l’impegno del CNOS-FAP Regione Lombardia a fornire un modello educativo che non solo prepara i giovani al mondo del lavoro, ma li forma anche come individui completi, integrando valori etici e morali nel processo di apprendimento.

Finalità e valori fondamentali

La Fondazione CNOS-FAP persegue diversi obiettivi specifici che ne delineano la missione educativa e sociale:

Promuovere le dimensioni integrali del lavoro umano attraverso la formazione professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia  si dedica a promuovere le dimensioni educative, culturali, sociali, politiche e di solidarietà del lavoro umano. Questo approccio integrato mira a formare non solo professionisti competenti, ma anche cittadini responsabili e consapevoli del loro ruolo nella società.

Rispondere alle esigenze delle fasce sociali più deboli

L’ente si impegna a rispondere prioritariamente alla domanda formativa delle fasce sociali più deboli, in particolare quelle giovanili. Questo include attivare iniziative di orientamento scolastico e professionale che mirano a prevenire la marginalità culturale, professionale e sociale, offrendo supporto e opportunità a chi ne ha più bisogno.

Sviluppare le competenze degli operatori

Un altro obiettivo cruciale è lo sviluppo delle professionalità specifiche di tutti gli operatori coinvolti, qualificandone i ruoli educativi, psicopedagogici, didattici e tecnici. Questo garantisce che i formatori siano sempre aggiornati e in grado di offrire il miglior supporto possibile ai giovani.

Assicurare la rappresentanza giuridica

La Fondazione si impegna a rappresentare giuridicamente le sue finalità a tutti i livelli, negli organismi consultivi e decisionali che hanno competenza in materia di orientamento, formazione e aggiornamento professionale. Questo permette di avere una voce autorevole nelle discussioni e decisioni politiche che riguardano l’educazione e la formazione.

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

L’eredità di Don Bosco

Per comprendere appieno la missione del CNOS-FAP, è essenziale esplorare l’eredità di San Giovanni Bosco, la cui filosofia educativa è al cuore delle attività della Fondazione. Il Sistema Preventivo di Don Bosco, basato su ragione, religione e amorevolezza, è la pietra angolare dell’approccio educativo del CNOS-FAP. Questo metodo promuove lo sviluppo integrale del giovane, ponendo l’accento sulla formazione della personalità insieme alle competenze professionali.

Un ambiente educativo integrale

I percorsi formativi del CNOS-FAP offrono un ambiente educativo che riflette i principi di Don Bosco. Gli studenti non solo acquisiscono competenze tecniche, ma vengono anche accompagnati nella maturazione personale, sviluppando fiducia, speranza e determinazione.

Attività educative e formative

La Fondazione CNOS-FAP Regione Lombardia offre una vasta gamma di attività educative e formative che rispondono alle esigenze dei giovani e del mercato del lavoro.

Percorsi triennali e quadriennali di formazione professionale

I percorsi triennali e quadriennali sono progettati per adolescenti che devono assolvere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione. Questi percorsi sono caratterizzati da una forte dimensione laboratoriale e tecnico-professionale, permettendo agli studenti di sviluppare competenze pratiche attraverso un apprendimento esperienziale.

Personalizzazione dei percorsi

La personalizzazione dei percorsi formativi è una caratteristica distintiva del CNOS-FAP. Ogni studente riceve un’attenzione individuale, con programmi adattati alle sue esigenze specifiche. Questo approccio garantisce che ogni giovane possa raggiungere il proprio successo formativo.

Inclusione di giovani in difficoltà

Particolare attenzione è rivolta ai giovani che vivono situazioni di difficoltà e disagio. Molti degli studenti provengono da contesti familiari o sociali svantaggiati e trovano nel CNOS-FAP un ambiente che li supporta e li motiva a superare le loro sfide.

Innovazione e collaborazione

Il CNOS-FAP è costantemente impegnato nell’innovazione e nella collaborazione con altri enti per offrire opportunità di formazione sempre più avanzate.

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

Servizi al Lavoro

I Servizi al Lavoro sono un elemento chiave delle attività del CNOS-FAP. Questi servizi aiutano i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, accompagnandoli nelle fasi di transizione e facilitando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Inoltre lo sportello Servizi al Lavoro per le Aziende  garantisce un’attività di supporto alle aziende che riguardano: la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane attraverso tirocini di formazione/orientamento o di inserimento/reinserimento lavorativo; l’assistenza ai datori di lavoro per/e nell’applicazione delle normative inerenti le facilitazioni all’inserimento lavorativo; la fruizione di eventuali misure di accompagnamento; l’incontro domanda/offerta di lavoro, scouting e promozione degli inserimenti lavorativi in modalità di apprendistato.

Non solo Formazione Professionale: CNOS-FAP e la formazione permanente e continua

La Fondazione offre anche possibilità di formazione permanente e continua, sia per le aziende che per i singoli individui, finanziata attraverso fondi interprofessionali. Questo permette di mantenere le competenze sempre aggiornate e competitive.

Corsi di Formazione Tecnica Superiore

In partnership con altri enti, il CNOS-FAP attiva corsi di Formazione Tecnica Superiore, nei settori grafico, della comunicazione, meccanico-meccatronico, delle tecnologie informatiche, del legno e dell’arredamento, della logistica e della ristorazione. Questi corsi offrono una formazione altamente specializzata e collegata direttamente alle esigenze del mercato del lavoro.

La Fondazione difatti fa parte di diverse Fondazioni ITS, tra cui ITS Lombardia MeccatronicaITS Angelo RizzoliITS TechTalent FactoryITS Rosario Messina e ITS Innovaprofessioni, ed è socio partecipante di ITS Move, dimostrando il proprio impegno nel promuovere l’istruzione tecnica superiore e nel supportare lo sviluppo professionale dei giovani nella regione.

Conclusioni

Il CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta un modello eccellente di come l’educazione e la formazione professionale possano essere integrate con valori etici e sociali per creare un impatto positivo e duraturo nella vita dei giovani. Attraverso la sua missione, ispirata al sistema preventivo di Don Bosco, la Fondazione non solo prepara i giovani al mondo del lavoro, ma li forma anche come individui completi e responsabili. In un mondo in continua evoluzione, l’approccio del CNOS-FAP rimane un esempio di come la formazione professionale possa essere una forza trasformativa per il bene della società.

Presentazione del Terzo Bilancio Sociale di CNOS-FAP Regione Lombardia

 Presentazione del Terzo Bilancio Sociale di CNOS-FAP Regione Lombardia

Un impegno concreto per la formazione dei giovani

La Fondazione “Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro – CNOS-FAP” (CNOS-FAP Regione Lombardia) ha recentemente presentato il suo terzo bilancio sociale, un documento che riflette l’impegno costante e profondo nei confronti della formazione e crescita professionale dei giovani. Questo bilancio non solo riporta i numeri, ma descrive le attività delle persone e le finalità dietro le azioni, illustrando i risultati raggiunti e tracciando il cammino per il futuro.

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La missione educativa di Don Bosco

Il cuore della missione del CNOS-FAP è ispirato dalla figura di Don Bosco, un aiuto fondamentale per la crescita umana e professionale di molti giovani. La formazione professionale proposta si rivela una risposta efficace per avvicinarsi ai giovani nel loro contesto di vita. Saper ascoltare i loro bisogni e desideri e fornire gli strumenti necessari per entrare nell’età adulta con dignità e competenza. Questo approccio permette ai giovani di diventare protagonisti nella costruzione di una società moderna, orientata all’innovazione e al progresso, attenta a valorizzare i talenti di ciascuno e solidale con tutti.

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Il processo di redazione del Bilancio Sociale

La redazione di un bilancio sociale è un’operazione complessa e impegnativa. Non si tratta solo di offrire dati numerici, ma di mettere in luce chi opera, con quali finalità, risorse e risultati. Questo confronto con la realtà permette di vagliare le aspettative iniziali e focalizzare i passi successivi. Emergere i successi conseguiti sprona a migliorare, anticipando e preparando il futuro.

Tra gli aspetti più significativi evidenziati nel bilancio, spiccano:

  • Lotta alla dispersione scolastica: l’assunzione di responsabilità nella lotta contro la dispersione scolastica, raggiungendo e coinvolgendo i giovani NEET per inserirli in percorsi professionalizzanti.
  • Integrazione con gli obiettivi strategici del sistema formativo lombardo: particolare attenzione al modello duale, all’orientamento, alle reti sul territorio, alla flessibilità dei percorsi, alla formazione continua e alle politiche attive del lavoro.
  • Cura dei laboratori e delle dotazioni didattiche: impegno nella cura dei laboratori e delle dotazioni didattiche, attivando partenariati significativi con il mondo imprenditoriale per migliorare l’efficacia degli apprendimenti.
  • Esperienze internazionali Erasmus: offerta di esperienze internazionali finanziate dalla Commissione Europea per ragazzi e formatori.
  • Sportelli di ascolto e orientamento: offerta per i ragazzi di momenti di confronto e approfondimento delle loro dinamiche esistenziali, a volte problematiche.
  • Integrazione e qualificazione di giovani provenienti da altri contesti culturali: attenzione all’integrazione e alla qualificazione di giovani provenienti da altri contesti culturali, affinché possano diventare una risorsa per i bisogni lavorativi dei territori.

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Collaborazione e sinergia per il successo

Il successo conseguito è stato possibile grazie al concorso di forze che quotidianamente operano in modo articolato e sinergico. Nei confronti dei formatori e dei responsabili ai vari livelli, sono state attivate azioni incentivanti per riconoscere il valore e incoraggiarne l’affiliazione e la dedizione. L’aggiornamento e la qualificazione del personale sono i presupposti per un’innovazione che funge da volano per lo sviluppo. Le azioni formative consolidate come da programmazione annuale hanno contribuito al rafforzamento delle competenze.

La rete della formazione professionale salesiana

Essere parte della rete della Formazione Professionale Salesiana, sia a livello nazionale che europeo, con la recente costituzione del “Don Bosco Tech Europe”, consente di creare sinergie virtuose e significative interlocuzioni con altre regioni, amministrazioni nazionali e il mondo aziendale. Queste collaborazioni mirano anche a stabilire intese con paesi della sponda opposta del Mediterraneo nel quadro di accordi governativi in via di definizione.

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Conclusioni

Il terzo bilancio sociale della Fondazione CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta un documento prezioso, frutto di un lavoro condotto con grande competenza, intelligenza e dedizione. Questo strumento sarà certamente di aiuto per far crescere una Formazione Professionale Salesiana sempre più adatta ai giovani e alle loro esigenze, in sintonia con il mondo del lavoro. La continua ricerca di miglioramento e la capacità di adattarsi ai cambiamenti sono le chiavi per un futuro promettente per i giovani e la società.

LEGGI IL BILANCIO SOCIALE 2022/2023 CLICCANDO QUI

CNOS FAP Regione Lombardia: impegno civile e innovazione per gli studenti di Arese

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Cittadinanza attiva e innovazione per i nostri allievi di Arese

Nei giorni scorsi, gli studenti di Quarta del centro di formazione di Arese del CNOS FAP Regione Lombardia hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto diretto con alcune delle realtà di volontariato più significative del territorio. Questo percorso educativo, mirato a sensibilizzare i giovani sul tema della cittadinanza attiva, si è concluso con una serie di incontri che hanno messo in luce diversi modi di impegnarsi nella società.

Un incontro con il volontariato locale

Gli studenti, suddivisi in gruppi, hanno incontrato rappresentanti di diverse associazioni di volontariato, tra cui la Caritas parrocchiale, la Cooperativa Nazareth, l’AVIS, la Misericordia di Arese, i City Angels di Monza e il Servizio Civile. Ogni incontro è stato un’occasione preziosa per ascoltare testimonianze dirette di persone che dedicano il loro tempo per la promozione della cittadinanza attiva e le loro energie al servizio degli altri.

Gli studenti hanno avuto modo di riflettere su tematiche come l’inclusione sociale, la solidarietà, la cittadinanza attiva e l’importanza del contributo personale per il benessere della comunità. Questi incontri hanno fornito un quadro variegato e concreto delle molteplici forme di impegno civile, mostrando come ogni individuo possa fare la differenza.

I ragazzi del nostro centro di formazione professionale di Arese impegnati in attività di cittadinanza attiva ed innovazione tecnologica con la visita alla Fiera Xylexpo.

Ultimi preparativi per gli esami

Con questa giornata, si conclude un intenso percorso formativo dedicato alla cittadinanza attiva, che ha visto gli studenti confrontarsi con realtà diverse e stimolanti. Ora, per i ragazzi, è tempo di concentrarsi sull’ultima settimana di formazione prima di affrontare gli Esami per il Diploma. Questo periodo di studio intenso rappresenta la fase finale di un anno scolastico ricco di esperienze significative e formative.

Visita a Xylexpo: innovazione nel settore legno

Parallelamente, gli studenti e le studentesse del settore Legno-Mobili hanno partecipato a un’importante visita didattica a Xylexpo, la fiera internazionale di riferimento per la lavorazione del legno e l’industria del mobile. Tenutasi nei padiglioni della Fiera di Rho-Pero, questa manifestazione ha offerto ai giovani l’opportunità di vedere da vicino l’innovazione nel legno le tecnologie più avanzate del settore.

Durante la visita, gli studenti hanno potuto osservare le ultime innovazioni in termini di soluzioni, tecnologie, utensili e attrezzature per la lavorazione del legno. Xylexpo, riconosciuta a livello mondiale per l’alta tecnologia, ha presentato le novità che caratterizzeranno il futuro dell’industria del mobile.

I ragazzi del nostro centro di formazione professionale di Arese impegnati in attività di cittadinanza attiva ed innovazione tecnologica con la visita alla Fiera Xylexpo.

Una giornata all’insegna della tecnologia e del futuro professionale

Questa esperienza si è rivelata estremamente formativa, offrendo agli allievi una panoramica sulla innovazione tecnologica, sulle sfide e le opportunità che li attendono nel mondo del lavoro. La possibilità di interagire con professionisti del settore e vedere applicate le tecnologie più recenti ha permesso agli studenti di comprendere meglio le competenze e le conoscenze necessarie per diventare operatori del mobile di successo.

Conclusioni

Le attività recenti del nostro centro di formazione professionale di Arese del CNOS FAP Regione Lombardia dimostrano l’impegno costante nel fornire agli studenti esperienze educative che vanno oltre la semplice teoria. Sia attraverso il confronto con realtà di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva che tramite l’esplorazione delle innovazioni tecnologiche del proprio settore, i giovani sono stati stimolati a crescere come cittadini consapevoli e professionisti preparati. Ora, con gli esami all’orizzonte, sono pronti a mettere alla prova le competenze acquisite e a guardare con fiducia al futuro.

Speed Date: un progetto innovativo di Randstad Italia a Brescia

Speed Date: un progetto innovativo di Randstad Italia a Brescia

Un evento di successo per gli studenti della Formazione Professionale

Mercoledì 15 maggio, presso l’Istituto Don Bosco Brescia, si è tenuto un evento organizzato da Randstad Italia in collaborazione con CNOS-FAP Regione Lombardia. Uno Speed Date tra i nostri giovani diplomandi e le aziende del territorio bresciano interessate ad assumere e formare nuovi talenti. Questa iniziativa, fortemente sostenuta da Randstad Italia, ha visto la partecipazione entusiasta di 45 studenti e numerose aziende leader del settore.

Obiettivo dello Speed Date

L’iniziativa è nata con l’intento di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, in un contesto che ha permesso ai giovani di conoscere da vicino le realtà aziendali presenti e di presentare le proprie competenze e aspirazioni. Lo Speed Date si è rivelato uno strumento efficace per avvicinare i giovani diplomandi al mondo del lavoro, consentendo loro di fare i primi passi verso una carriera professionale di successo.

Speed Date: un progetto innovativo di Randstad Italia a Brescia

Il format dell’evento Speed Date – Randstad Italia

L’evento si è svolto con un format semplice ma estremamente efficace. Ogni studente ha avuto a disposizione 5 minuti per un colloquio individuale con i rappresentanti delle aziende presenti. Questo breve lasso di tempo ha permesso di creare un’interazione dinamica e stimolante, favorendo un confronto diretto tra i giovani e i professionisti del settore. L’obiettivo era quello di far emergere le competenze dei ragazzi e di fornire loro una visione concreta del mondo del lavoro.

Le aziende partecipanti

Un ringraziamento speciale va alle aziende che hanno reso possibile questo evento con la loro partecipazione e disponibilità. Tra queste, si annoverano nomi di rilievo come Duferco Travi e Profilati, ASONEXT SPA, Bonera Group, VIVA Brescia Diesel, FOMA S.p.A., Rangoni e Affini S.p.A., Cembre Group e ZANONI SRL. Queste aziende hanno dimostrato grande interesse nel conoscere i nostri giovani talenti e nel contribuire alla loro formazione e crescita professionale.

I corsi IFTS in partenza

Questo evento ha rappresentato anche un’importante opportunità per presentare i corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) che partiranno a settembre. Questi corsi di Formazione Superiore, realizzati in collaborazione con le aziende coinvolte, offrono ai giovani diplomati la possibilità di continuare a formarsi lavorando. L’incontro con le aziende ha permesso ai ragazzi di avere una visione chiara delle opportunità di crescita professionale e di valutare le diverse possibilità di carriera offerte dai corsi IFTS.

Il feedback di studenti e aziende

Alla fine dell’evento Speed Date, sia gli studenti che le aziende hanno espresso grande soddisfazione per il format e per l’entusiasmo mostrato da tutti gli attori coinvolti. Gli studenti hanno apprezzato la possibilità di confrontarsi direttamente con i rappresentanti aziendali, acquisendo una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e delle aspettative del mercato del lavoro. Le aziende, dal canto loro, hanno avuto l’opportunità di conoscere giovani motivati e preparati, potenziali risorse per il futuro.

Speed Date: un progetto innovativo di Randstad Italia a Brescia

Un futuro di collaborazione

Lo Speed Date organizzato da Randstad Italia a Brescia si è concluso con un grande successo e ha gettato le basi per future collaborazioni tra formazione professionale e aziende. Questo evento rappresenta un modello virtuoso di come l’interazione tra istituzioni formative e mondo del lavoro possa generare opportunità concrete per i giovani, aiutandoli a inserirsi nel mercato del lavoro con competenze adeguate e una visione chiara del proprio percorso professionale.

Conclusioni

In conclusione, lo Speed Date di Brescia è stato un evento significativo che ha permesso di mettere in contatto diretto i nostri giovani con le realtà aziendali del territorio. Grazie a Randstad Italia e alla partecipazione attiva delle aziende coinvolte, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il mondo del lavoro. I nostri ragazzi hanno quindi potuto esplorare le proprie potenzialità e prepararsi al meglio per il futuro. Un’iniziativa che certamente verrà replicata in futuro, continuando a rappresentare un ponte tra formazione e occupazione.

L’Esposizione dei Capolavori: un trionfo di talento e gastronomia al CNOS-FAP di Arese

L'Esposizione dei Capolavori: un trionfo di talento e gastronomia al CNOS-FAP di Arese

Un palcoscenico di eccellenza

Maggio è il mese scelto per celebrare le abilità e la creatività degli studenti della Formazione Professionale del CNOS-FAP nazionale. Quest’anno, il nostro centro di Arese si è trasformato in un vivace laboratorio culinario, ospitando l’Esposizione Nazionale dei Capolavori del settore ristorazione.

Un evento che ha promosso la crescita e l’incontro

Dal 6 al 9 maggio 2024, Arese è diventata il punto di incontro per giovani talenti della ristorazione provenienti da tutta Italia. Questi studenti, selezionati per le loro competenze, si sono ritrovati per dimostrare la propria abilità culinaria in una competizione molto stimolante. L’evento ha permesso agli allievi di condividere esperienze, conoscere coetanei con passioni simili e interagire con professionisti e aziende del settore.

L'Esposizione dei Capolavori: un trionfo di talento e gastronomia al CNOS-FAP di Arese

Le sfide culinarie: cuore dell’esposizione

Il tema centrale di quest’anno è stato “Interpretazioni di riso”, una celebrazione della versatilità di questo ingrediente fondamentale nella cucina italiana e mondiale. I partecipanti hanno affrontato sfide sia individuali che di gruppo, culminando in una finale il 9 maggio, dove hanno presentato i loro piatti a una giuria composta da chef locali, aziende del settore e autorità locali, tra cui il sindaco di Arese, Luca Nuvoli.

Riconoscimenti e impatto dell’evento Esposizione dei Capolavori

L’evento non solo ha messo in luce le capacità tecniche e creative degli studenti, ma ha anche enfatizzato l’importanza dell’apprendimento pratico e dell’esposizione professionale. I vincitori, provenienti dalla sede di Este, hanno dimostrato eccellenza e innovazione nei loro piatti, guadagnandosi il riconoscimento di una giuria esperta.

L'Esposizione dei Capolavori: un trionfo di talento e gastronomia al CNOS-FAP di Arese

Un’esperienza formativa e unificante

L’Esposizione dei Capolavori al CNOS-FAP di Arese si è rivelata un’esperienza significativa per tutti i partecipanti. Ha fornito una opportunità per la crescita personale e professionale, rafforzando il legame tra i centri di formazione professionale salesiani di tutta Italia. Gli allievi hanno avuto l’occasione di esprimere la propria passione per la gastronomia e di apprendere da figure professionali di spicco, portando a casa non solo premi, ma anche ricordi e lezioni preziose.

Questo evento annuale rimane un punto fermo per il CNOS-FAP, e ci si aspetta che ogni nuova edizione superi la precedente in termini di innovazione e coinvolgimento. Per chi desidera seguire queste giovani promesse della formazione professionale, l’appuntamento è per il prossimo anno, in una nuova entusiasmante edizione dell’Esposizione dei Capolavori.

Sinergie formative: Gruppo Bonera e Duferco Spa per i futuri professionisti della sede CNOS-FAP di Brescia

Il nostro centro di formazione professionale Don Bosco a Brescia è stato protagonista di due eventi chiave che hanno rafforzato i legami tra il mondo dell'istruzione e quello industriale

Don Bosco Brescia: un legame tra formazione e industria

Il nostro centro di formazione professionale Don Bosco a Brescia è stato protagonista di due eventi chiave che hanno rafforzato i legami tra il mondo dell’istruzione e quello industriale. Il Gruppo Bonera ha fatto visita al nostro centro, mentre i nostri studenti hanno esplorato gli impianti di Duferco Spa a San Zeno Naviglio (BS). Questi incontri evidenziano sempre di più l’importanza di partnership strategiche per il futuro professionale degli studenti.

Il nostro centro di formazione professionale Don Bosco a Brescia è stato protagonista di due eventi chiave che hanno rafforzato i legami tra il mondo dell'istruzione e quello industriale

Il Gruppo Bonera: impegno verso i giovani e innovazione nel settore automobilistico

Il Gruppo Bonera, attivo dal 1967, ha condiviso con i nostri studenti del quarto anno del settore motoristico, la loro filosofia incentrata sugli investimenti nei giovani talenti e l’adattamento alle dinamiche di mercato in continua evoluzione. La loro storia è segnata dall’espansione del portfolio di marchi e dall’adozione di tecnologie all’avanguardia, testimoniando un impegno costante verso l’eccellenza e l’innovazione.

Il nostro centro di formazione professionale Don Bosco a Brescia è stato protagonista di due eventi chiave che hanno rafforzato i legami tra il mondo dell'istruzione e quello industriale

 

La visita a Duferco Spa: un modello di successo nel mondo dell’acciaio

Gli studenti del quarto anno, sia del settore elettrico che meccanico, hanno visitato Duferco Spa, imparando direttamente dai leader del commercio globale dell’acciaio. Duferco, che ha diversificato la propria attività in energia, spedizioni e innovazione, rappresenta un esempio eccellente di come una visione strategica possa guidare il successo aziendale per decenni.

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Contributo di Randstad alla formazione dei giovani

Un ringraziamento particolare va a Randstad, il cui supporto ha reso possibile la visita educativa a Duferco Spa. Grazie all’agenzia leader nel settore delle risorse umane e a Fabio Compiani, responsabile delle risorse umane di Duferco, gli studenti hanno potuto approfondire la loro comprensione del funzionamento del gruppo, arricchendo notevolmente la loro esperienza formativa.

Il nostro centro di formazione professionale Don Bosco a Brescia è stato protagonista di due eventi chiave che hanno rafforzato i legami tra il mondo dell'istruzione e quello industriale

Futuro e collaborazioni

Questi incontri offrono agli studenti del CNOS-FAP Regione Lombardia una prospettiva pratica e un’esperienza inestimabile, ponendo le basi per future collaborazioni. Questi legami non solo arricchiscono l’esperienza educativa ma stabiliscono anche un modello di collaborazione continua tra istituti di formazione professionale e industrie leader.
La collaborazione tra il CNOS-FAP Regione Lombardia, il Gruppo Bonera, Duferco Spa e Randstad dimostra l’importanza di unire le forze nel campo della formazione professionale e dell’industria per preparare i giovani alla realtà lavorativa. Attraverso questi partenariati, il CNOS-FAP Regione Lombardia conferma il suo ruolo di leader nella formazione professionale, preparando gli studenti a diventare professionisti competenti e pronti per le sfide del futuro mercato globale.