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Enrico Riva e il ritorno a scuola: quando la formazione professionale diventa resilienza

Enrico Riva e il ritorno a scuola: quando la formazione professionale diventa resilienza

Un nuovo capitolo nella storia di un tecnico instancabile. Non è una rinascita, ma un atto di resilienza consapevole.

La storia di Enrico Riva, classe 1967, tecnico elettronico, manutentore, magazziniere, progettista, autista soccorritore, racconta il percorso di chi ha sempre lavorato, adattandosi al cambiamento, senza mai perdere il contatto con la propria identità professionale.

Nel 2024, però, accade qualcosa di diverso. Dopo anni di ricollocamenti riusciti, Enrico si trova per la prima volta fuori dal mondo del lavoro, senza prospettive immediate e senza la forza per affrontare nuovi colloqui. Non si tratta di una disfatta, ma di un momento di stanchezza profonda. Un punto di sospensione.

Poi, una scoperta: esiste un’opportunità formativa gratuita, pensata proprio per chi ha competenze, esperienza e voglia di rimettersi in gioco. Ed è proprio lì, a Sesto San Giovanni, dove tutto era cominciato.

Il ritorno al CNOS-FAP: memoria, significato e resilienza

Il corso GOL per Elettricista e Quadrista base, promosso dal CNOS-FAP di Sesto San Giovanni, non è stato solo un’occasione tecnica. Per Enrico è stato un ritorno simbolico: varcare di nuovo il cancello della scuola che lo aveva formato, dopo quasi quarant’anni, ha avuto un valore che va oltre l’aula e il laboratorio.

E lì, tra attrezzi e nuovi compagni di corso, Enrico incontra Massimiliano Boracchi: un ex compagno di classe, oggi suo docente. Un dettaglio che diventa metafora. Chi era stato al suo fianco da ragazzo, oggi gli insegna. Non per superiorità, ma per condivisione di un sapere che ha radici comuni. Una circolarità educativa che solo un ambiente come CNOS-FAP può generare.

Curriculum di una vita che non si è mai fermata

La storia lavorativa di Enrico è un archivio vivente delle trasformazioni industriali degli ultimi trent’anni.
Dall’ufficio tecnico di progettazione elettronica alle riparazioni su router e reti di telecomunicazione, dalla manutenzione di impianti di depurazione alla logistica e gestione magazzino, fino all’esperienza da autista soccorritore durante il Covid. Un mosaico di incarichi, aziende, competenze acquisite sul campo.

Ogni lavoro lasciato è stato sempre sostituito da un altro. Non per inseguire qualcosa, ma per restare dentro il mondo del lavoro, anche quando il contesto diventava incerto o ostile.

Eppure, in quell’agosto 2024, Enrico sente che qualcosa si è spezzato. Il mercato è cambiato. Il tempo corre. E lui rischia di restare indietro. È allora che, con il supporto di Francesco Sala e Sergio Slavazza, decide di tornare a formarsi. Non per cominciare da zero, ma per riaccendere il motore.

Enrico Riva e il ritorno a scuola: quando la formazione professionale diventa resilienza

La formazione come spazio di continuità

Il percorso di Enrico al CNOS-FAP di Sesto S.Giovanni non rappresenta una frattura con il passato, ma una prosecuzione coerente della sua identità professionale.
Un ambiente tecnico, concreto, rispettoso delle storie individuali. Un luogo dove la formazione professionale è anche cura della persona, ascolto, restituzione di dignità.

In quel laboratorio, Enrico ritrova il gesto tecnico, la concentrazione sul dettaglio, la soddisfazione del lavoro ben fatto. Ma soprattutto ritrova il senso di far parte di qualcosa. E questo, per chi ha sempre lavorato, è forse la cosa più importante.

Resilienza: il filo che tiene insieme tutto

Il termine “resilienza” viene spesso usato a sproposito. Nel caso di Enrico Riva, invece, è la parola giusta. Non ha mai smesso di lavorare, di imparare, di adattarsi. Anche nei momenti più duri, ha cercato una via d’uscita. E quando ha visto una possibilità, ha avuto il coraggio di tornare al punto di partenza, per riprendere il cammino con uno sguardo nuovo.

La sua non è una storia eccezionale. È una storia possibile, concreta, reale. Ma proprio per questo ha valore. Perché ci ricorda che la formazione professionale può essere un legame tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo ancora diventare.

Una lezione per tutti

Enrico ha scelto di continuare, iscrivendosi anche a un corso in domotica. Lo fa con lucidità, non con entusiasmo ingenuo. Perché la resilienza non è euforia, è determinazione silenziosa.
E questa determinazione nasce da un’esperienza educativa che non dimentica mai che dietro ogni curriculum c’è una persona. Una persona che può, ancora oggi, imparare.

MechLab One to One Experience: quando la formazione meccatronica diventa esperienza viva

formazione professionale meccatronica

Un evento che ha unito studenti, imprese e istituzioni intorno a un nuovo modello educativo

Il 27 maggio 2025, presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano, si è tenuto l’evento MechLab – One to One Experience. Un’iniziativa che ha portato al centro della scena studenti, imprese e istituzioni, dimostrando che un nuovo modello di formazione professionale in ambito meccatronico è non solo possibile, ma già realtà.

L’evento ha rappresentato l’occasione ufficiale per il lancio della Rete Mechatronics Lab, un progetto triennale orientato a rafforzare il legame tra scuola e impresa, attraverso percorsi di co-progettazione formativa e realizzazione di progetti personalizzati nel campo della formazione professionale meccatronica.

Protagonisti: i giovani e le loro idee

Cuore pulsante di MechLab sono stati gli studenti delle classi quarte, coinvolti nella creazione di 15 progetti sviluppati in collaborazione con 15 aziende del settore meccatronico. Un’esperienza di didattica esperienziale, dove i ragazzi sono stati chiamati a ideare, progettare e realizzare soluzioni concrete, lavorando fianco a fianco con imprenditori, tecnici e formatori.

Come ha ricordato Angela Castelli, Direttrice del nostro Centro di Formazione Professionale CNOS FAP di Milano, «non si tratta solo di portare l’impresa in classe, ma di portare gli studenti dentro i processi dell’impresa». Ed è proprio in questa prospettiva che l’alleanza tra scuola e mondo del lavoro si traduce in percorsi formativi ad alto valore aggiunto.

Un nuovo paradigma educativo

Durante il convegno finale, figure di primo piano come il cavalier Gianluigi Viscardi, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, e Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, hanno sottolineato l’importanza di un approccio formativo che sappia coinvolgere attivamente i giovani, rendendoli protagonisti del proprio apprendimento, non semplici destinatari passivi.

Il modello MechLab si distingue per l’utilizzo di metodologie concrete, fondate sulla partecipazione attiva, sulla personalizzazione dei percorsi e sull’integrazione tra scuola e tessuto produttivo. È un cambio di paradigma che guarda alla scuola come a un motore di innovazione sociale e industriale.

Esperienza, confronto e visione

La giornata del 27 maggio si è sviluppata in diverse fasi:

  • accoglienza e visita all’expo dei progetti MechLab;

  • confronto con le aziende partner nei tavoli di lavoro e negli stand;

  • inaugurazione di un nuovo laboratorio per impianti civili;

  • premiazione degli studenti coinvolti;

  • tavola rotonda istituzionale moderata da Ernesto Imperio, con la partecipazione, oltre a Viscardi e Guidesi, anche di Luciana Volta, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, e Don Alessandro Ticozzi, Direttore dell’Istituto Salesiano.

Ticozzi ha voluto rimarcare come «MechLab sia una straordinaria opportunità per accompagnare i giovani nella scoperta del proprio talento, unendo formazione e occupabilità in un contesto educativo profondamente salesiano».

Oltre lo stage: la formazione si costruisce insieme

MechLab non è un semplice progetto, ma un percorso formativo completo che supera la logica del solo tirocinio, introducendo gli studenti nelle fasi di ideazione e sviluppo del prodotto. Un’esperienza trasformativa che li responsabilizza e li rende agenti del cambiamento.

Il successo di questa iniziativa segue il solco già tracciato da altri eventi promossi da CNOS FAP Regione Lombardia, come il Mechatronics Day e il Grafica Day, confermando la volontà dell’ente di proporre modelli educativi concreti, coinvolgenti e orientati all’innovazione.

CNOS FAP Regione Lombardia: una rete per la formazione professionale meccatronica che guarda lontano

Con MechLab, CNOS FAP Regione Lombardia rafforza la propria missione: costruire percorsi formativi personalizzati, in grado di rispondere con efficacia alle esigenze del territorio e alle sfide dell’industria 4.0.

La rete Mechatronics Lab non è solo un progetto: è un metodo, una visione, una comunità educativa dove la sinergia tra formatori, imprese, istituzioni e studenti genera valore condiviso.

La filiera professionalizzante in Italia: intervista a Franco Pozzi, Direttore Generale CNOS-FAP Lombardia

La filiera professionalizzante in Italia: intervista a Franco Pozzi, Direttore Generale CNOS-FAP Lombardia

Un dialogo strategico nell’ambito dell’Osservatorio Digitale CNOS-FAP e PTS CLAS

Nel quadro delle attività promosse dall’Osservatorio Digitale – progetto condiviso tra CNOS-FAP Nazionale e PTSClas per monitorare le politiche formative e del lavoro in Italia – è stata realizzata un’intervista approfondita a Franco Pozzi, Direttore Generale di CNOS-FAP Regione Lombardia. Con oltre 35 anni di esperienza nel settore, Pozzi ci guida in un viaggio articolato all’interno della filiera professionalizzante italiana, soffermandosi su elementi distintivi, buone pratiche e prospettive future del sistema lombardo.

La filiera professionalizzante: un percorso continuo dal III al V livello EQF

Secondo Pozzi, è essenziale considerare la filiera professionalizzante come un percorso unitario articolato in quattro fasi principali:

  1. Qualifica professionale triennale (3° livello EQF): forma l’operatore, figura professionale in grado di inserirsi in contesti operativi.
  2. Diploma professionale (4° livello EQF): consente di conseguire il titolo di “tecnico” e acquisire competenze più approfondite.
  3. Percorsi IFTS annuali: corsi di istruzione e formazione tecnica superiore, che rilasciano un attestato di specializzazione tecnica post-diploma.
  4. Percorsi ITS biennali (5° livello EQF): mirano a formare figure professionali capaci di gestire anche aspetti progettuali e organizzativi.

L’attuale riforma 4+2 mira a creare un accesso diretto ai percorsi ITS dopo il diploma professionale, rafforzando l’integrazione tra i livelli formativi.

L’approccio dei CFP: flessibilità, laboratori e apprendimento esperienziale

I Centri di Formazione Professionale (CFP) rappresentano un unicum nel panorama dell’istruzione post-obbligo. Franco Pozzi nell’intervista ne evidenzia l’approccio distintivo, fondato su:

  1. Standard minimi nazionali definiti in Conferenza Stato-Regioni;
  2. Maggiore flessibilità organizzativa, rispetto alla scuola secondaria, nella declinazione dei contenuti;
  3. Apprendimento esperienziale: il sapere nasce dal “fare”, con l’attività pratica come premessa per la teoria;
  4. Relazione costante con il territorio e con le aziende ospitanti, che partecipano a stage, tirocini, seminari, accademie aziendali.

Inoltre, i CFP permettono una personalizzazione del percorso in base ai bisogni del gruppo classe e del singolo allievo, soprattutto attraverso l’uso intensivo dei laboratori e l’interazione diretta con il mondo del lavoro.

Il sistema duale lombardo: integrazione tra formazione interna ed esterna

Il sistema duale, nella sua configurazione lombarda, rappresenta secondo Pozzi una best practice nazionale, se non europea.

I tratti caratterizzanti:

  1. Almeno il 30% delle 990 ore annue da svolgersi in alternanza formativa in azienda;
  2. Apprendistato di primo livello (art. 43): contratto che prevede la combinazione di formazione esterna (300-450 ore), formazione interna (training on the job e/o aula in Academy aziendale) e lavoro effettivo;
  3. Forte collaborazione tra CFP, famiglia, azienda e studente, per garantire una progettazione condivisa del percorso;
  4. Attivazione di gruppi-classe omogenei di apprendisti, per mantenere anche il valore educativo e relazionale del gruppo.

Il sistema duale non si limita all’alternanza, ma è un modello integrato di formazione e lavoro, in grado di anticipare le esigenze aziendali e promuovere un accompagnamento personalizzato.

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Il tutor come figura educativa e strategica

Un altro pilastro del modello descritto da Pozzi è il tutor formativo, il cui ruolo ha assunto negli anni una valenza sempre più strategica.

Il tutor:

  1. Conosce gli allievi individualmente e ne segue lo sviluppo personale e professionale;
  2. Visita le aziende, dialoga con i tutor aziendali e costruisce una “fiducia educativa” reciproca;
  3. Favorisce il raccordo tra scuola e lavoro, promuovendo la personalizzazione dei percorsi, soprattutto nei casi di fragilità;
  4. Può provenire sia dall’area tecnica sia da quella trasversale, a seconda del profilo e del contesto lavorativo coinvolto.

IFTS e ITS: percorsi diversi per esigenze e obiettivi differenti

Pozzi distingue chiaramente i due percorsi post-diploma:
  1. Gli IFTS sono percorsi brevi (anche 6-7 mesi in apprendistato), molto orientati all’inserimento lavorativo rapido, ideali per chi vuole specializzarsi tecnicamente o riorientarsi.
  2. Gli ITS, invece, offrono una formazione biennale più approfondita, adatta a sviluppare competenze progettuali, gestionali e di coordinamento, con un’uscita al 5° livello EQF.

La corretta comunicazione con le aziende è cruciale: secondo Pozzi, molte imprese devono ancora familiarizzare con le potenzialità offerte da questi titoli, spesso sottovalutati rispetto ai diplomi quinquennali o alle lauree.

I benefici per le aziende: investimento formativo e fidelizzazione

Le aziende che scelgono di aderire a percorsi in apprendistato o in alternanza ottengono vantaggi concreti:

  1. Riduzione dei costi contrattuali: le ore di formazione esterna possono non essere retribuite; quelle interne lo sono solo al 10%;
  2. Risparmio nei processi di selezione, grazie alla formazione in ingresso;
  3. Opportunità di fidelizzare i giovani, formandoli secondo i propri standard;
  4. Possibilità di partecipare attivamente alla formazione delle risorse, valorizzandole anche dal punto di vista umano.

Pozzi sottolinea come sempre più aziende, in particolare nei percorsi IFTS, comprendano il valore strategico dell’apprendistato e adottino incentivi per rendere i percorsi più attrattivi.

Sfide attuali: aggiornamento continuo e nuovi settori professionali

Tra le principali sfide per il futuro della formazione professionale, Pozzi individua:

  1. La formazione continua del corpo docente, che deve aggiornarsi costantemente per rispondere a un mercato in rapida evoluzione;
  2. La sperimentazione permanente: ogni nuova misura (come il duale o la riforma 4+2) comporta l’adattamento del sistema;
  3. L’apertura a nuovi settori professionali (es. motoristica, refrigerazione, trasporti) sulla base dei fabbisogni territoriali;
  4. Il coinvolgimento diretto delle aziende nella progettazione dell’offerta formativa.

In conclusione, Franco Pozzi descrive un sistema in movimento, fondato sull’alleanza educativa tra formazione professionale e impresa. Un modello capace di rinnovarsi, di includere e di offrire a ogni giovane la propria strada per il successo personale e professionale.

→ Guarda l’intervista completa a Franco Pozzi sul canale YouTube di CNOS-FAP Regione Lombardia

XXXI Pellitteri’s Day: la grafica italiana celebra eccellenza, innovazione e formazione

XXXI Pellitteri's Day: la grafica italiana celebra eccellenza, innovazione e formazione

Un evento che unisce imprese, scuole e cultura grafica italiana

Venerdì 23 maggio si è tenuta, nella splendida cornice del cortile del Centro salesiano di Arese, la XXXI edizione del Pellitteri’s Day, uno degli appuntamenti più attesi e significativi nel panorama della grafica italiana. Un evento che ha saputo ancora una volta riunire il meglio del settore: aziende, associazioni di categoria, scuole, studenti, formatori e rappresentanti della cultura si sono dati appuntamento per una giornata all’insegna dell’innovazione e della formazione professionale.

Formazione e innovazione: focus su packaging e Intelligenza Artificiale

L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di due ospiti di rilievo: David Serenelli, esperto in tecnologie del packaging, e Luca Negretti, divulgatore e studioso dei processi cognitivi legati alla comunicazione visiva.

Serenelli ha esplorato il rapporto tra packaging e neuroscienze, offrendo uno sguardo approfondito su come il design influisca sulle scelte dei consumatori. A seguire, Negretti ha affascinato il pubblico con un intervento sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della grafica e della comunicazione visiva, un tema quanto mai attuale e strategico per chi lavora in ambito creativo e tecnologico.

I Pollicioni d’Oro: premi alle eccellenze del settore grafico

Il cuore pulsante dell’evento è stato come sempre la consegna dei Pollicioni d’Oro, riconoscimenti assegnati a figure di spicco del mondo grafico per meriti professionali e formativi:

  • 🏆 Premio alla carriera: Giorgio Paleari, per il suo impegno alla guida di Sacchital Group, storica azienda di packaging con oltre 400 dipendenti.
  • 🏆 Premio alla professionalità: Anna Paola Cavanna, Amministratore Unico di Laminati Cavanna (Piacenza), realtà di eccellenza nel settore dei materiali plastici per imballaggio.
  • 🏆 Premio alla formazione: Dario Panciera, per una vita dedicata alla formazione professionale dei giovani nel settore grafico, in qualità di docente e coordinatore presso il nostro centro di formazione professionale di Milano.

Questi tre professionisti non solo rappresentano modelli di competenza e visione, ma sono anche testimoni concreti di valori educativi fondamentali per le nuove generazioni.

XXXI Pellitteri's Day: la grafica italiana celebra eccellenza, innovazione e formazione

Protagonisti i giovani delle scuole grafiche d’Italia

Come ogni anno, il momento più emozionante è stato quello dedicato ai veri protagonisti del futuro: i giovani studenti di 37 scuole grafiche italiane (tra Centri di Formazione Professionale, Istituti Tecnici, Professionali e Accademie), premiati con il Pollicione d’Oro all’eccellenza formativa.

Un segnale forte e chiaro: la formazione professionale in ambito grafico è viva, dinamica e punta sulla qualità e sull’innovazione per rispondere alle sfide del mercato del lavoro.

Un finale gustoso: il buffet preparato dagli studenti di Arese

A concludere la giornata, un buffet preparato dagli allievi del settore Ristorazione del Centro CNOS-FAP di Arese, a dimostrazione della sinergia tra i diversi ambiti della formazione professionale salesiana e dell’impegno trasversale per la crescita degli studenti.

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SALDAYS25 Sesto: tre giornate di colloqui tra aziende e studenti

SALDAYS25 Sesto: tre giornate di colloqui tra aziende e studenti

Dal 14 al 16 maggio 2025, la sede CNOS-FAP di Sesto San Giovanni ha ospitato l’edizione 2025 dei SALDAYS, tre giornate dedicate all’incontro diretto tra aziende e studenti del quarto anno dei settori elettrico, termoidraulico, meccanico industriale e automotive.

L’iniziativa ha rappresentato una concreta occasione di orientamento e inserimento lavorativo per i giovani in uscita dal percorso formativo, a pochi passi dal diploma.

Quando la formazione incontra il lavoro

Organizzati nell’ambito dei Servizi al Lavoro (SAL) del CNOS-FAP, i SALDAYS25 hanno permesso a numerose aziende del territorio di conoscere da vicino i ragazzi formati nei laboratori e nelle aule del nostro centro professionale, presentare le proprie realtà produttive e condurre colloqui conoscitivi.

Un modello efficace, che valorizza le competenze dei giovani e le esigenze del tessuto produttivo lombardo, favorendo sinergie concrete tra scuola e impresa.

SALDAYS25 Sesto: tre giornate di colloqui tra aziende e studenti

SALDAYS25 Sesto: le giornate e i settori coinvolti

Ciascuna giornata è stata dedicata a un ambito professionale specifico:

  • 14 maggio: settori elettrico e termoidraulico
  • 15 maggio: settore meccanico industriale
  • 16 maggio: settore meccanico automotive

Ogni giornata si è articolata in tre momenti principali:

  • Allestimento delle postazioni aziendali
  • Presentazione delle imprese in plenaria
  • Colloqui individuali con gli studenti

I numeri dell’edizione 2025

Anche quest’anno, i SALDAYS25 hanno registrato numeri significativi:

📊 3 giornate di incontri e selezione
📊 5 classi quarte coinvolte
📊 31 aziende partecipanti
📊 90 studenti intervistati
📊 Oltre 300 colloqui sostenuti

Numeri che confermano l’efficacia del format e l’interesse crescente delle aziende per i percorsi formativi erogati da CNOS-FAP.

SALDAYS25 Sesto: tre giornate di colloqui tra aziende e studenti

SALDAYS25 Sesto: un’esperienza utile per tutti

Le imprese partecipanti hanno potuto:

  • Presentare il proprio profilo e le figure ricercate
  • Incontrare studenti motivati e già formati nei laboratori tecnici
  • Ricevere i CV dei candidati e ricontattarli per eventuali inserimenti
  • Conoscere i Servizi al Lavoro del nostro centro: tirocini extracurriculari, apprendistati, Programma GOL e altre misure regionali

Per gli studenti, è stata un’esperienza concreta per affrontare un colloquio vero, mettersi in gioco e scoprire opportunità lavorative reali.

Un’occasione che lascia il segno

Con l’evento SALDAYS25 a Sesto, CNOS-FAP Regione Lombardia conferma la propria capacità di attivare reti territoriali efficaci, creando spazi d’incontro tra formazione e lavoro come nel nostro centro di formazione professionale di Sesto S.Giovanni, e promuovendo una cultura del recruiting centrata sulle competenze e sulla relazione personale.

Anche quest’anno, a Sesto San Giovanni, il lavoro ha davvero incontrato la scuola.

MechLab – One to One Experience: il 27 maggio a Milano la nuova rete salesiana per la formazione meccatronica

MechLab – One to One Experience: il 27 maggio a Milano la nuova rete salesiana per la formazione meccatronica

Lunedì 27 maggio 2025, l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano ospiterà l’evento “MechLab – One to One Experience”, occasione ufficiale per il lancio della Rete Mechatronics Lab, un progetto innovativo e triennale nato dalla collaborazione tra l’Istituto stesso e CNOS FAP Regione Lombardia.

Questa iniziativa si inserisce pienamente nella mission salesiana di fornire ai giovani percorsi di formazione e aggiornamento professionale di alta qualità, e intende rafforzare il legame tra scuola e impresa attraverso un modello educativo fondato sulla co-progettazione di esperienze formative, in grado di coniugare apprendimento, innovazione e concretezza.

Una rete per l’apprendimento tecnico, personalizzato e in sinergia con le aziende

Il progetto Mechatronics Lab nasce con un obiettivo preciso: agevolare percorsi di approfondimento tecnologico in ambito meccatronico, promuovendo la realizzazione di progetti individuali o di piccoli gruppi sviluppati dagli studenti in stretta collaborazione con imprese del settore. A tal fine, l’accordo di rete prevede la stipula di convenzioni personalizzate tra scuole e aziende, per definire modalità, tempi e obiettivi dei progetti.

Il risultato atteso è un’esperienza di apprendimento altamente qualificata, che va oltre i tradizionali percorsi PCTO e stage, grazie a una metodologia centrata sul fare concreto, sulla partecipazione attiva e sull’integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Gli studenti diventano protagonisti del proprio percorso di crescita, in un contesto in cui la formazione tecnica si armonizza con i reali fabbisogni delle imprese.

L’evento del 27 maggio: un laboratorio di esperienze e relazioni

La giornata del 27 maggio sarà strutturata in diversi momenti di incontro e scambio. Dopo l’accoglienza presso la sede di via Tonale 19, gli ospiti potranno visitare l’expo dei progetti MechLab, assistere alla presentazione video delle attività svolte dagli studenti e confrontarsi con aziende partner negli stand espositivi e nei tavoli di dialogo dedicati a future collaborazioni.

Il programma include anche l’inaugurazione di un nuovo laboratorio per impianti civili, la visita a mostre e spazi didattici, e un momento di premiazione dedicato agli studenti, simbolo della valorizzazione del loro impegno e delle loro competenze.

A chiusura della giornata, nella cornice dell’Auditorium dell’Istituto, si terrà una tavola rotonda istituzionale, moderata da Ernesto Imperio, alla quale parteciperanno:

  • Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia;

  • Luciana Volta, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia;

  • Gianluigi Viscardi, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente.

Le conclusioni saranno affidate a Don Alessandro Ticozzi, Direttore dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio, che ha così commentato l’iniziativa:

“Rappresenta un’opportunità unica per rafforzare il legame tra Scuola e Impresa, offrendo agli studenti un’educazione orientata all’innovazione e alle esigenze del mercato del lavoro.”

La partecipazione di CNOS FAP Lombardia: sinergie al servizio dei giovani

Tra i protagonisti della giornata vi sarà la direttrice del Centro di Formazione Professionale di CNOS FAP Lombardia – sede di Milano, Angela Castelli, che condividerà l’esperienza del centro nella promozione di modelli educativi basati sull’alleanza formativa tra scuola e mondo produttivo. La sua partecipazione sottolinea il ruolo strategico di CNOS FAP Regione Lombardia nella costruzione di percorsi professionalizzanti personalizzati, sempre più coerenti con gli sviluppi tecnologici e le esigenze delle imprese.

Il coinvolgimento del CNOS FAP Regione Lombardia rientra in un più ampio impegno per innalzare il livello delle competenze tecniche dei giovani, attraverso approcci didattici innovativi e la costruzione di reti stabili tra centri di formazione e tessuto imprenditoriale locale.

Oltre lo stage: progetti che mettono al centro lo studente

MechLab rappresenta l’evoluzione naturale di esperienze come il Mechatronics Day e il Grafica Day, organizzate lo scorso anno. Eventi che hanno saputo evidenziare la centralità e la propositività degli studenti nei progetti realizzati, nonché il valore formativo del confronto diretto con le aziende.

Con MechLab, la sfida si amplia: non si tratta più soltanto di ospitare studenti per un’esperienza di lavoro, ma di coinvolgerli fin dalla fase di ideazione, responsabilizzandoli e incoraggiandoli a progettare, creare, risolvere problemi e interagire con professionisti del settore. È un cambio di paradigma educativo che eleva la scuola da semplice luogo di trasmissione del sapere a motore di sviluppo sociale e industriale.

Una visione salesiana per la formazione professionale

Al centro di tutto, rimane la visione educativa salesiana: accompagnare i giovani nella scoperta del proprio talento, sostenendoli in un percorso che unisca formazione, responsabilità, valori e occupabilità. La Rete Mechatronics Lab rappresenta un tassello fondamentale in questo processo, in cui scuola, imprese e istituzioni collaborano per generare valore condiviso.

Nel contesto lombardo, CNOS FAP Regione Lombardia continua a distinguersi per l’approccio pratico e orientato al futuro, capace di adattare la formazione tecnica ai cambiamenti tecnologici, senza perdere mai di vista la centralità della persona.

Scopri il programma dell’evento “MechLab One to One Experience”

 

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Formazione professionale, innovazione e competenze al servizio del futuro dell’impiantistica elettrica

Dal 20 al 22 marzo 2025, CNOS-FAP Regione Lombardia è stata protagonista della seconda edizione delle Giornate dell’Installatore Elettrico, un evento chiave organizzato da Promoberg presso la Fiera di Bergamo. Dedicato esclusivamente ai professionisti del settore elettrico e tecnologico, l’evento ha attirato l’attenzione di esperti, aziende ed enti di formazione provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Consolidandosi come un riferimento nazionale per l’innovazione e la formazione tecnica.

L’edizione 2025 ha visto oltre 60 espositori provenienti da diverse regioni italiane e da Paesi esteri, con una significativa crescita sia del numero di partecipanti sia della qualità degli eventi formativi offerti. L’ampia superficie espositiva della Fiera di Bergamo (16.000 mq coperti e 35.000 mq all’aperto) ha permesso alle aziende presenti di mostrare le ultime innovazioni in ambiti quali mobilità elettrica, domotica, automazione, illuminazione ed energie rinnovabili.

CNOS-FAP sede di Milano: formazione e competizione al centro della partecipazione

Per CNOS-FAP Regione Lombardia, le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno rappresentato un’importante occasione per evidenziare l’eccellenza formativa offerta dai propri percorsi didattici. Il nostro Centro di Formazione di Milano ha partecipato con uno stand dedicato, coinvolgendo studenti e docenti in diverse attività pratiche e teoriche.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Innovazione e tecnologie all’avanguardia

Le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno offerto un panorama completo delle tecnologie più avanzate, permettendo ad aziende e professionisti di scoprire prodotti innovativi e soluzioni tecniche altamente performanti. In particolare, gli espositori hanno presentato soluzioni all’avanguardia nei settori della mobilità elettrica, della domotica intelligente e delle energie sostenibili, attirando l’interesse di visitatori qualificati che operano nel campo della progettazione, installazione e manutenzione degli impianti elettrici.

Formazione e aggiornamento professionale

La formazione è stata al centro delle Giornate dell’Installatore Elettrico, con un ricco calendario di workshop, seminari e conferenze dedicate alla crescita professionale degli operatori. Particolare attenzione è stata data ai temi dell’efficientamento energetico, delle tecnologie smart e IoT, e della sicurezza degli impianti elettrici.

KNX Challenge: sfida tecnica per giovani talenti

Uno dei momenti più significativi è stata la KNX Challenge, una competizione che ha coinvolto nove studenti dei nostri centri di formazione di Milano, Sesto San Giovanni e Arese. Gli studenti, guidati da esperti e docenti qualificati, hanno affrontato una sfida stimolante nella progettazione e realizzazione di sistemi domotici basati sul protocollo KNX. Protocollo riconosciuto come standard internazionale nell’automazione degli edifici.

Francesco Liù, studente del centro di Milano, ha conquistato il primo posto individuale grazie a una performance eccezionale, dimostrando grande capacità tecnica e creatività nella progettazione. Il podio finale ha premiato:

  • 1° classificato: Centro di Milano (premi: ingressi al Parco Acquatico Acquaworld e sessioni al Padel di Segrate).
  • 2° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Padel di Segrate).
  • 3° classificato: Centro di Arese (premi: attrezzature professionali offerte da IDG).

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Wire Master: competizione sul cablaggio civile

La competizione Wire Master ha coinvolto gli studenti delle classi prime in una gara pratica di cablaggio civile. Gabriele Fabbri del centro di Milano ha raggiunto il primo posto nella classifica individuale, distinguendosi per precisione e competenza. La classifica per centri ha invece premiato:

  • 1° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Laser Game di Giussano).
  • 2° classificato: Centro di Milano (premi: attrezzi tecnici specializzati).
  • 3° classificato: Centro di Brescia (premi: libri tecnici di settore).

Opportunità di networking e contatti aziendali

La partecipazione all’evento ha offerto agli studenti un’importante occasione di networking e contatti con il mondo del lavoro. I ragazzi hanno avuto modo di visitare gli stand espositivi, dialogare con tecnici e rappresentanti delle aziende, e scoprire direttamente sul campo le dinamiche professionali e le novità tecnologiche del settore elettrico.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Il ruolo strategico della formazione professionale per il mercato del lavoro

Davide Lenarduzzi, amministratore delegato di Promoberg, ha evidenziato il valore fondamentale della presenza degli istituti professionali nella manifestazione, sottolineando come l’interazione tra formazione e aziende rappresenti un fattore strategico per la crescita economica e occupazionale. Andrea Ferriani, presidente del Comitato Scientifico, ha ribadito l’importanza dell’aggiornamento continuo e della formazione specialistica per mantenere competitività e qualità professionale in un mercato in costante evoluzione tecnologica.

CNOS-FAP Regione Lombardia conferma così il proprio ruolo cruciale nella formazione professionale di giovani tecnici specializzati, contribuendo significativamente allo sviluppo di competenze innovative e altamente richieste nel settore dell’impiantistica elettrica e delle nuove tecnologie.

Formazione apprendisti Art.44 a Treviglio: a maggio 2025 corsi online disponibili

Formazione apprendisti Art.44 a Treviglio

Formazione per apprendisti ex Articolo 44: una scelta strategica per lavoratori e imprese

La formazione trasversale degli apprendisti rappresenta un elemento chiave per il successo di aziende e lavoratori, facilitando l’inserimento professionale dei giovani e migliorando la competitività delle imprese.

Questo percorso formativo obbligatorio, previsto dall’Articolo 44 del Testo Unico sull’apprendistato, è progettato per integrare e completare la formazione tecnica svolta direttamente sul luogo di lavoro. I corsi sono finalizzati a sviluppare competenze di base e trasversali, come la comunicazione efficace, il lavoro di squadra, la sicurezza e la conoscenza delle normative, indispensabili per una solida carriera lavorativa.

Corsi per apprendisti a Treviglio: primo modulo in partenza il 6 maggio 2025

Il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio è pronto ad avviare il primo modulo di formazione trasversale dedicato ai privatisti. L’inizio del corso è previsto per il 6 maggio 2025, e le lezioni si svolgeranno online, tramite la piattaforma Google Classroom, offrendo così una soluzione pratica ed efficace anche per coloro che vivono fuori provincia o lontano dal centro di formazione.

Il corso ha una durata totale di 40 ore, che possono essere ridotte a 32 per coloro che hanno già conseguito un attestato di sicurezza base. La formazione è distribuita su due pomeriggi a settimana, principalmente martedì e giovedì, dalle ore 14:30 alle 18:30. Questo programma flessibile permette ai partecipanti di coniugare lavoro e formazione senza interferire eccessivamente con gli impegni professionali quotidiani.

Come iscriversi al corso di formazione per apprendisti

Le iscrizioni sono già aperte e sarà possibile registrarsi fino a metà aprile 2025. Attualmente, ci sono ancora posti disponibili per partecipare al primo modulo di formazione. Inoltre, è possibile prenotarsi anche per i moduli successivi, previsti nei prossimi mesi, per garantire una continuità formativa completa ed efficace.

Clicca QUI per procedere con l’iscrizione

Per procedere con l’iscrizione è indispensabile presentare una documentazione specifica:

  • Modello UNILAV del candidato;
  • Copia della carta d’identità e codice fiscale del candidato;
  • Copia della carta d’identità del legale rappresentante dell’azienda;
  • Copia del titolo di studio del candidato;
  • Eventuale copia dell’attestato di sicurezza base (per la riduzione a 32 ore).

Tutti i documenti devono essere inviati insieme al modulo di iscrizione compilato e firmato, disponibile online.

Formazione apprendisti Art.44 a Treviglio

Costi e modalità di accesso per privatisti

Il corso online ha un costo di 260 euro per il percorso completo di 40 ore e di 230 euro per quello ridotto di 32 ore. È un investimento conveniente per le imprese, che possono così garantire una formazione completa e aggiornata ai propri apprendisti senza dover affrontare spostamenti o trasferte.

Per coloro che preferiscono la formazione in presenza, è prevista l’opzione di partecipare direttamente presso il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio, sempre con un impegno di due pomeriggi settimanali. In questo caso, i costi sono leggermente superiori: 280 euro per il corso completo di 40 ore e 250 euro per il corso ridotto di 32 ore.

Perché scegliere i corsi di formazione trasversale del nostro Centro di Treviglio?

Il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio è una realtà formativa consolidata, che offre formazione di alto livello grazie a docenti qualificati e metodologie didattiche aggiornate. Scegliere il corso di formazione trasversale presso questo centro significa beneficiare di un percorso strutturato, progettato per rispondere in maniera puntuale alle esigenze del mondo del lavoro.

Frequentare corsi qualificati come questi consente di acquisire competenze essenziali per il mondo del lavoro, come la gestione delle relazioni, la comunicazione aziendale, il lavoro di squadra, la gestione del tempo e delle risorse, la comprensione e applicazione delle normative sulla sicurezza.

Prenota il tuo posto o richiedi informazioni

Chiunque desideri ulteriori dettagli o supporto nella procedura di iscrizione può rivolgersi direttamente ad Alessandra Rossi, referente per la formazione continua e permanente del Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio. Alessandra è raggiungibile telefonicamente al numero 3455435794 oppure via mail all’indirizzo alessandra.rossi@salesianitreviglio.it.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

I giovani talenti del CNOS FAP Regione Lombardia protagonisti a Firenze con un innovativo progetto interdisciplinare

Dal 12 al 14 marzo 2025, la città di Firenze è stata teatro di Didacta, la più importante fiera italiana dedicata all’innovazione nella didattica, dove la rete salesiana della formazione professionale ha partecipato per parlare di Intelligenza Artificiale, lavoro, impresa e istruzione scolastica. Tra le tante proposte, spicca quella degli studenti del Centro di Formazione CNOS-FAP Regione Lombardia, sede di Treviglio (BG), e del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate “Don Bosco”, che hanno presentato un progetto innovativo che fonde matematica e logistica, dimostrando ancora una volta come due ambiti apparentemente distanti possano integrarsi alla perfezione.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Didacta 2025: un evento imperdibile per l’innovazione didattica

Didacta è da anni un punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione nella scuola e nella formazione professionale. L’edizione 2025 si è tenuta presso la Fortezza da Basso, coinvolgendo migliaia di studenti, docenti, esperti e aziende provenienti da tutto il territorio nazionale e non solo. Lo scopo è chiaro: creare reti di collaborazione tra istituzioni formative e realtà imprenditoriali, al fine di potenziare il sistema scolastico e migliorare le competenze dei futuri professionisti.

Un progetto che unisce matematica e logistica

Il progetto presentato dagli studenti di Treviglio nasce da un interrogativo semplice ma stimolante: è possibile collegare un complesso problema matematico, come la tassellazione dello spazio, con una concreta applicazione logistica? La risposta trovata dai ragazzi è stata un deciso sì, e il loro lavoro ha catturato l’attenzione di molti visitatori a Didacta.

Tassellazione: matematica creativa al servizio della logistica

La tassellazione consiste nel riempire completamente una superficie utilizzando piastrelle di diverse forme senza sovrapposizioni e senza lasciare spazi vuoti. Gli studenti hanno affrontato questo problema inserendo una variabile economica: ogni piastrella, infatti, aveva un costo inversamente proporzionale alla sua superficie. Questo elemento ha reso la sfida ancora più affascinante, stimolando il pensiero strategico e le capacità logiche dei ragazzi.

L’intelligenza artificiale per risolvere problemi reali

Per individuare le soluzioni migliori, gli studenti hanno impiegato strumenti avanzati di intelligenza artificiale. In particolare, hanno utilizzato Gemini, una tecnologia AI capace di analizzare grandi quantità di dati e individuare rapidamente la soluzione ottimale in situazioni complesse. L’uso di Gemini ha permesso di esplorare diverse combinazioni e individuare quella economicamente più vantaggiosa e logisticamente più efficiente.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Simulazione pratica: dalle piastrelle di carta alla realtà aziendale

Per rendere il progetto più concreto e coinvolgente, gli studenti hanno realizzato fisicamente delle piastrelle in carta. Questo ha permesso loro non solo di visualizzare, ma anche di testare in modo pratico le diverse soluzioni di tassellazione proposte dall’intelligenza artificiale.

Non solo: gli studenti della sede CNOS-FAP di Treviglio hanno ideato e sviluppato una vera e propria azienda virtuale specializzata nella logistica e nella distribuzione di queste piastrelle. Una scelta che ha permesso ai ragazzi di simulare tutte le fasi operative di un’impresa reale: dall’ordine alla spedizione, passando per la gestione del magazzino.

Didacta 2025: sfide interattive per il pubblico

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è stato il coinvolgimento diretto del pubblico. I visitatori dello stand sono stati invitati a partecipare attivamente, affrontando diverse sfide matematiche e logistiche:

  • Trovare la combinazione di piastrelle più economica.
  • Individuare la soluzione con lo stesso numero di pezzi per ogni forma.
  • Scoprire la combinazione più varia possibile.

Queste attività hanno permesso ai visitatori di Didacta di vivere concretamente l’esperienza, mettendo alla prova le loro competenze logiche e matematiche, proprio come hanno fatto gli studenti durante la preparazione del progetto.

Un successo che ha superato le aspettative

Il progetto della sede CNOS-FAP di Treviglio ha riscosso grande successo e interesse da parte dei visitatori di Didacta. Numerosi complimenti sono arrivati dai docenti, dagli esperti del settore e soprattutto dai ragazzi delle altre scuole, incuriositi dalla creatività e dalla concretezza della proposta. Diverse interviste rilasciate dai ragazzi durante la fiera hanno permesso di raccontare nel dettaglio il percorso svolto, sottolineando l’entusiasmo e l’impegno che hanno caratterizzato ogni fase del progetto.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Il racconto dei protagonisti: una testimonianza di crescita

«Questa esperienza è stata incredibile per tutti noi» hanno dichiarato gli studenti protagonisti. «Lavorare insieme, sfruttando competenze diverse, ci ha fatto capire quanto sia importante collaborare e uscire dai confini disciplinari. Abbiamo dimostrato che matematica e logistica, due mondi apparentemente lontani, possono dialogare e offrire soluzioni innovative e pratiche. Speriamo che il nostro progetto possa essere d’ispirazione per altri studenti».

Una metodologia didattica innovativa e interdisciplinare

La forza del progetto presentato dalla sede CNOS-FAP di Treviglio risiede soprattutto nell’approccio interdisciplinare, fondamentale per una formazione professionale moderna e dinamica. Didacta 2025 ha evidenziato come questa metodologia consenta agli studenti non solo di acquisire competenze tecniche specifiche, ma anche di sviluppare soft skills essenziali, come il problem solving, il lavoro di squadra, la gestione del tempo e l’approccio strategico ai problemi.

 

La dignità del sapere fare: perché la Formazione Professionale è una scelta di valore

La formazione professionale è un'opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della "scelta di ripiego" e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.

Formazione Professionale: una scelta consapevole, non un ripiego

C’è una narrazione dominante che continua a relegare la formazione professionale a una seconda scelta, una strada riservata a chi “non ce la fa” nei percorsi scolastici tradizionali. Un pregiudizio duro a morire, che tuttavia si scontra con la realtà dei fatti: il mondo del lavoro ha un bisogno crescente di figure tecniche specializzate, capaci di rispondere alle nuove sfide del mercato. Recentemente, un articolo pubblicato su Vanity Fair e ripreso da Massimo Gramellini nella sua rubrica su La7 ha portato alla luce questa problematica, riaccendendo il dibattito sull’importanza della formazione professionale. Ma cosa significa davvero scegliere un percorso formativo tecnico? E perché dovremmo smettere di considerarlo un ripiego?

perché la Formazione Professionale è una scelta di valore 0

 

La storia di Matteo: un percorso di riscatto attraverso la formazione professionale

L’articolo di Vanity Fair racconta la storia di un giovane di nome Matteo, che dopo aver frequentato il nostro centro di Arese nel percorso agricolo e aver svolto due tirocini in giardinaggio, viene assunto come apprendista in una «aggiusteria» agricola. Il suo compito non è piantare, ma riparare gli attrezzi. Ed è proprio lì che scatta la scintilla: quella è la strada giusta per lui. Conclude i tre anni di formazione, consegue la qualifica professionale, viene assunto dall’«aggiusteria» e punta ancora più in alto. Di giorno lavora e fa da tutor ai nuovi apprendisti, di sera frequenta una scuola di meccanica.

La sua storia è quella di un ragazzo che ha dovuto affrontare grandi difficoltà personali: proveniva da una situazione familiare complicata, con genitori in difficoltà economica e poche prospettive per il futuro. A 13 anni, dopo la separazione dei genitori e la partenza della madre per l’America, si è trovato a fronteggiare disturbi dell’apprendimento come dislessia e ADHD, oltre a sentimenti di ansia e sfiducia. La scuola tradizionale non lo appassionava e il rischio di abbandono scolastico era concreto.

L’incontro con la formazione professionale ha rappresentato per lui una svolta

Grazie a un ambiente educativo attento e a percorsi formativi pratici, Matteo ha riscoperto la voglia di imparare e ha sviluppato competenze specifiche nel settore agricolo. Oggi, a 20 anni, lavora come apprendista in un’officina specializzata nella riparazione di attrezzature agricole, con l’obiettivo di ottenere il diploma e avviare una propria attività. La sua storia dimostra come la formazione professionale possa rappresentare una via di riscatto e realizzazione personale.

Mentre il sistema scolastico italiano continua a spingere verso studi generalisti, le aziende sono alla costante ricerca di tecnici qualificati. Matteo, oggi, lavora in una realtà che gli permette di sperimentare tecnologie all’avanguardia, ha un contratto stabile e opportunità di crescita che molti suoi coetanei, dopo un percorso liceale, ancora cercano.

Massimo Gramellini, nel suo spazio televisivo “In altre parole” , ha dato ulteriore risalto al tema, evidenziando quanto sia fondamentale restituire dignità al lavoro manuale e tecnico.

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CNOS-FAP Regione Lombardia: la Formazione Professionale è il futuro

CNOS-FAP da sempre promuove la formazione professionale come un’opportunità di crescita e realizzazione, non come un’alternativa di ripiego. I numeri parlano chiaro: i giovani che scelgono percorsi tecnici hanno tassi di occupazione più elevati rispetto a molti laureati in discipline umanistiche. Il mercato del lavoro italiano ha una crescente richiesta di operai specializzati, tecnici meccatronici, esperti in automazione industriale manutentori, ecc. figure che il sistema della formazione professionale forma con efficacia.

Non si tratta solo di trovare lavoro velocemente, ma di acquisire competenze che rispondono ai bisogni concreti delle aziende. In un mondo in cui la digitalizzazione e la transizione ecologica stanno rivoluzionando ogni settore, avere solide competenze tecniche significa avere in mano le chiavi per il futuro.

Uno spazio da riscoprire

L’articolo su Vanity Fair e il commento di Gramellini hanno avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione un tema cruciale per il futuro del Paese. Ma ora serve un passo in più: trasformare il dibattito in azione.

Ogni giovane dovrebbe poter scegliere il proprio percorso senza il peso dei pregiudizi, con la consapevolezza che la formazione professionale non è una strada di serie B, ma una strada che porta a risultati concreti, a soddisfazioni personali e professionali.

Il lavoro manuale e tecnico ha una dignità che va riconosciuta e valorizzata. E non si tratta solo di occupazione, ma di costruire una società che sappia apprezzare il valore del “sapere fare” tanto quanto quello del “sapere teorico”.

La formazione professionale è un’opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della “scelta di ripiego” e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.