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CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Formazione professionale, innovazione e competenze al servizio del futuro dell’impiantistica elettrica

Dal 20 al 22 marzo 2025, CNOS-FAP Regione Lombardia è stata protagonista della seconda edizione delle Giornate dell’Installatore Elettrico, un evento chiave organizzato da Promoberg presso la Fiera di Bergamo. Dedicato esclusivamente ai professionisti del settore elettrico e tecnologico, l’evento ha attirato l’attenzione di esperti, aziende ed enti di formazione provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Consolidandosi come un riferimento nazionale per l’innovazione e la formazione tecnica.

L’edizione 2025 ha visto oltre 60 espositori provenienti da diverse regioni italiane e da Paesi esteri, con una significativa crescita sia del numero di partecipanti sia della qualità degli eventi formativi offerti. L’ampia superficie espositiva della Fiera di Bergamo (16.000 mq coperti e 35.000 mq all’aperto) ha permesso alle aziende presenti di mostrare le ultime innovazioni in ambiti quali mobilità elettrica, domotica, automazione, illuminazione ed energie rinnovabili.

CNOS-FAP sede di Milano: formazione e competizione al centro della partecipazione

Per CNOS-FAP Regione Lombardia, le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno rappresentato un’importante occasione per evidenziare l’eccellenza formativa offerta dai propri percorsi didattici. Il nostro Centro di Formazione di Milano ha partecipato con uno stand dedicato, coinvolgendo studenti e docenti in diverse attività pratiche e teoriche.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Innovazione e tecnologie all’avanguardia

Le Giornate dell’Installatore Elettrico hanno offerto un panorama completo delle tecnologie più avanzate, permettendo ad aziende e professionisti di scoprire prodotti innovativi e soluzioni tecniche altamente performanti. In particolare, gli espositori hanno presentato soluzioni all’avanguardia nei settori della mobilità elettrica, della domotica intelligente e delle energie sostenibili, attirando l’interesse di visitatori qualificati che operano nel campo della progettazione, installazione e manutenzione degli impianti elettrici.

Formazione e aggiornamento professionale

La formazione è stata al centro delle Giornate dell’Installatore Elettrico, con un ricco calendario di workshop, seminari e conferenze dedicate alla crescita professionale degli operatori. Particolare attenzione è stata data ai temi dell’efficientamento energetico, delle tecnologie smart e IoT, e della sicurezza degli impianti elettrici.

KNX Challenge: sfida tecnica per giovani talenti

Uno dei momenti più significativi è stata la KNX Challenge, una competizione che ha coinvolto nove studenti dei nostri centri di formazione di Milano, Sesto San Giovanni e Arese. Gli studenti, guidati da esperti e docenti qualificati, hanno affrontato una sfida stimolante nella progettazione e realizzazione di sistemi domotici basati sul protocollo KNX, riconosciuto come standard internazionale nell’automazione degli edifici.

Francesco Liù, studente del centro di Milano, ha conquistato il primo posto individuale grazie a una performance eccezionale, dimostrando grande capacità tecnica e creatività nella progettazione. Il podio finale ha premiato:

  • 1° classificato: Centro di Milano (premi: ingressi al Parco Acquatico Acquaworld e sessioni al Padel di Segrate).
  • 2° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Padel di Segrate).
  • 3° classificato: Centro di Arese (premi: attrezzature professionali offerte da IDG).

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Wire Master: competizione sul cablaggio civile

La competizione Wire Master ha coinvolto gli studenti delle classi prime in una gara pratica di cablaggio civile. Gabriele Fabbri del centro di Milano ha raggiunto il primo posto nella classifica individuale, distinguendosi per precisione e competenza. La classifica per centri ha invece premiato:

  • 1° classificato: Centro di Sesto San Giovanni (premi: ingressi al Laser Game di Giussano).
  • 2° classificato: Centro di Milano (premi: attrezzi tecnici specializzati).
  • 3° classificato: Centro di Brescia (premi: libri tecnici di settore).

Opportunità di networking e contatti aziendali

La partecipazione all’evento ha offerto agli studenti un’importante occasione di networking e contatti con il mondo del lavoro. I ragazzi hanno avuto modo di visitare gli stand espositivi, dialogare con tecnici e rappresentanti delle aziende, e scoprire direttamente sul campo le dinamiche professionali e le novità tecnologiche del settore elettrico.

CNOS-FAP Lombardia protagonista alle Giornate dell’Installatore Elettrico 2025

Il ruolo strategico della formazione professionale per il mercato del lavoro

Davide Lenarduzzi, amministratore delegato di Promoberg, ha evidenziato il valore fondamentale della presenza degli istituti professionali nella manifestazione, sottolineando come l’interazione tra formazione e aziende rappresenti un fattore strategico per la crescita economica e occupazionale. Andrea Ferriani, presidente del Comitato Scientifico, ha ribadito l’importanza dell’aggiornamento continuo e della formazione specialistica per mantenere competitività e qualità professionale in un mercato in costante evoluzione tecnologica.

CNOS-FAP Regione Lombardia conferma così il proprio ruolo cruciale nella formazione professionale di giovani tecnici specializzati, contribuendo significativamente allo sviluppo di competenze innovative e altamente richieste nel settore dell’impiantistica elettrica e delle nuove tecnologie.

Formazione apprendisti Art.44 a Treviglio: a maggio 2025 corsi online disponibili

Formazione apprendisti Art.44 a Treviglio

Formazione per apprendisti ex Articolo 44: una scelta strategica per lavoratori e imprese

La formazione trasversale degli apprendisti rappresenta un elemento chiave per il successo di aziende e lavoratori, facilitando l’inserimento professionale dei giovani e migliorando la competitività delle imprese.

Questo percorso formativo obbligatorio, previsto dall’Articolo 44 del Testo Unico sull’apprendistato, è progettato per integrare e completare la formazione tecnica svolta direttamente sul luogo di lavoro. I corsi sono finalizzati a sviluppare competenze di base e trasversali, come la comunicazione efficace, il lavoro di squadra, la sicurezza e la conoscenza delle normative, indispensabili per una solida carriera lavorativa.

Corsi per apprendisti a Treviglio: primo modulo in partenza il 6 maggio 2025

Il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio è pronto ad avviare il primo modulo di formazione trasversale dedicato ai privatisti. L’inizio del corso è previsto per il 6 maggio 2025, e le lezioni si svolgeranno online, tramite la piattaforma Google Classroom, offrendo così una soluzione pratica ed efficace anche per coloro che vivono fuori provincia o lontano dal centro di formazione.

Il corso ha una durata totale di 40 ore, che possono essere ridotte a 32 per coloro che hanno già conseguito un attestato di sicurezza base. La formazione è distribuita su due pomeriggi a settimana, principalmente martedì e giovedì, dalle ore 14:30 alle 18:30. Questo programma flessibile permette ai partecipanti di coniugare lavoro e formazione senza interferire eccessivamente con gli impegni professionali quotidiani.

Come iscriversi al corso di formazione per apprendisti

Le iscrizioni sono già aperte e sarà possibile registrarsi fino a metà aprile 2025. Attualmente, ci sono ancora posti disponibili per partecipare al primo modulo di formazione. Inoltre, è possibile prenotarsi anche per i moduli successivi, previsti nei prossimi mesi, per garantire una continuità formativa completa ed efficace.

Clicca QUI per procedere con l’iscrizione

Per procedere con l’iscrizione è indispensabile presentare una documentazione specifica:

  • Modello UNILAV del candidato;
  • Copia della carta d’identità e codice fiscale del candidato;
  • Copia della carta d’identità del legale rappresentante dell’azienda;
  • Copia del titolo di studio del candidato;
  • Eventuale copia dell’attestato di sicurezza base (per la riduzione a 32 ore).

Tutti i documenti devono essere inviati insieme al modulo di iscrizione compilato e firmato, disponibile online.

Formazione apprendisti Art.44 a Treviglio

Costi e modalità di accesso per privatisti

Il corso online ha un costo di 260 euro per il percorso completo di 40 ore e di 230 euro per quello ridotto di 32 ore. È un investimento conveniente per le imprese, che possono così garantire una formazione completa e aggiornata ai propri apprendisti senza dover affrontare spostamenti o trasferte.

Per coloro che preferiscono la formazione in presenza, è prevista l’opzione di partecipare direttamente presso il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio, sempre con un impegno di due pomeriggi settimanali. In questo caso, i costi sono leggermente superiori: 280 euro per il corso completo di 40 ore e 250 euro per il corso ridotto di 32 ore.

Perché scegliere i corsi di formazione trasversale del nostro Centro di Treviglio?

Il Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio è una realtà formativa consolidata, che offre formazione di alto livello grazie a docenti qualificati e metodologie didattiche aggiornate. Scegliere il corso di formazione trasversale presso questo centro significa beneficiare di un percorso strutturato, progettato per rispondere in maniera puntuale alle esigenze del mondo del lavoro.

Frequentare corsi qualificati come questi consente di acquisire competenze essenziali per il mondo del lavoro, come la gestione delle relazioni, la comunicazione aziendale, il lavoro di squadra, la gestione del tempo e delle risorse, la comprensione e applicazione delle normative sulla sicurezza.

Prenota il tuo posto o richiedi informazioni

Chiunque desideri ulteriori dettagli o supporto nella procedura di iscrizione può rivolgersi direttamente ad Alessandra Rossi, referente per la formazione continua e permanente del Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio. Alessandra è raggiungibile telefonicamente al numero 3455435794 oppure via mail all’indirizzo alessandra.rossi@salesianitreviglio.it.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

I giovani talenti del CNOS FAP Regione Lombardia protagonisti a Firenze con un innovativo progetto interdisciplinare

Dal 12 al 14 marzo 2025, la città di Firenze è stata teatro di Didacta, la più importante fiera italiana dedicata all’innovazione nella didattica, dove la rete salesiana della formazione professionale ha partecipato per parlare di Intelligenza Artificiale, lavoro, impresa e istruzione scolastica. Tra le tante proposte, spicca quella degli studenti del Centro di Formazione CNOS-FAP Regione Lombardia, sede di Treviglio (BG), e del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate “Don Bosco”, che hanno presentato un progetto innovativo che fonde matematica e logistica, dimostrando ancora una volta come due ambiti apparentemente distanti possano integrarsi alla perfezione.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Didacta 2025: un evento imperdibile per l’innovazione didattica

Didacta è da anni un punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione nella scuola e nella formazione professionale. L’edizione 2025 si è tenuta presso la Fortezza da Basso, coinvolgendo migliaia di studenti, docenti, esperti e aziende provenienti da tutto il territorio nazionale e non solo. Lo scopo è chiaro: creare reti di collaborazione tra istituzioni formative e realtà imprenditoriali, al fine di potenziare il sistema scolastico e migliorare le competenze dei futuri professionisti.

Un progetto che unisce matematica e logistica

Il progetto presentato dagli studenti di Treviglio nasce da un interrogativo semplice ma stimolante: è possibile collegare un complesso problema matematico, come la tassellazione dello spazio, con una concreta applicazione logistica? La risposta trovata dai ragazzi è stata un deciso sì, e il loro lavoro ha catturato l’attenzione di molti visitatori a Didacta.

Tassellazione: matematica creativa al servizio della logistica

La tassellazione consiste nel riempire completamente una superficie utilizzando piastrelle di diverse forme senza sovrapposizioni e senza lasciare spazi vuoti. Gli studenti hanno affrontato questo problema inserendo una variabile economica: ogni piastrella, infatti, aveva un costo inversamente proporzionale alla sua superficie. Questo elemento ha reso la sfida ancora più affascinante, stimolando il pensiero strategico e le capacità logiche dei ragazzi.

L’intelligenza artificiale per risolvere problemi reali

Per individuare le soluzioni migliori, gli studenti hanno impiegato strumenti avanzati di intelligenza artificiale. In particolare, hanno utilizzato Gemini, una tecnologia AI capace di analizzare grandi quantità di dati e individuare rapidamente la soluzione ottimale in situazioni complesse. L’uso di Gemini ha permesso di esplorare diverse combinazioni e individuare quella economicamente più vantaggiosa e logisticamente più efficiente.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Simulazione pratica: dalle piastrelle di carta alla realtà aziendale

Per rendere il progetto più concreto e coinvolgente, gli studenti hanno realizzato fisicamente delle piastrelle in carta. Questo ha permesso loro non solo di visualizzare, ma anche di testare in modo pratico le diverse soluzioni di tassellazione proposte dall’intelligenza artificiale.

Non solo: gli studenti della sede CNOS-FAP di Treviglio hanno ideato e sviluppato una vera e propria azienda virtuale specializzata nella logistica e nella distribuzione di queste piastrelle. Una scelta che ha permesso ai ragazzi di simulare tutte le fasi operative di un’impresa reale: dall’ordine alla spedizione, passando per la gestione del magazzino.

Didacta 2025: sfide interattive per il pubblico

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è stato il coinvolgimento diretto del pubblico. I visitatori dello stand sono stati invitati a partecipare attivamente, affrontando diverse sfide matematiche e logistiche:

  • Trovare la combinazione di piastrelle più economica.
  • Individuare la soluzione con lo stesso numero di pezzi per ogni forma.
  • Scoprire la combinazione più varia possibile.

Queste attività hanno permesso ai visitatori di Didacta di vivere concretamente l’esperienza, mettendo alla prova le loro competenze logiche e matematiche, proprio come hanno fatto gli studenti durante la preparazione del progetto.

Un successo che ha superato le aspettative

Il progetto della sede CNOS-FAP di Treviglio ha riscosso grande successo e interesse da parte dei visitatori di Didacta. Numerosi complimenti sono arrivati dai docenti, dagli esperti del settore e soprattutto dai ragazzi delle altre scuole, incuriositi dalla creatività e dalla concretezza della proposta. Diverse interviste rilasciate dai ragazzi durante la fiera hanno permesso di raccontare nel dettaglio il percorso svolto, sottolineando l’entusiasmo e l’impegno che hanno caratterizzato ogni fase del progetto.

La Matematica incontra la Logistica: l’esperienza della sede CNOS-FAP Treviglio a Didacta 2025

Il racconto dei protagonisti: una testimonianza di crescita

«Questa esperienza è stata incredibile per tutti noi» hanno dichiarato gli studenti protagonisti. «Lavorare insieme, sfruttando competenze diverse, ci ha fatto capire quanto sia importante collaborare e uscire dai confini disciplinari. Abbiamo dimostrato che matematica e logistica, due mondi apparentemente lontani, possono dialogare e offrire soluzioni innovative e pratiche. Speriamo che il nostro progetto possa essere d’ispirazione per altri studenti».

Una metodologia didattica innovativa e interdisciplinare

La forza del progetto presentato dalla sede CNOS-FAP di Treviglio risiede soprattutto nell’approccio interdisciplinare, fondamentale per una formazione professionale moderna e dinamica. Didacta 2025 ha evidenziato come questa metodologia consenta agli studenti non solo di acquisire competenze tecniche specifiche, ma anche di sviluppare soft skills essenziali, come il problem solving, il lavoro di squadra, la gestione del tempo e l’approccio strategico ai problemi.

 

La dignità del sapere fare: perché la Formazione Professionale è una scelta di valore

La formazione professionale è un'opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della "scelta di ripiego" e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.

Formazione Professionale: una scelta consapevole, non un ripiego

C’è una narrazione dominante che continua a relegare la formazione professionale a una seconda scelta, una strada riservata a chi “non ce la fa” nei percorsi scolastici tradizionali. Un pregiudizio duro a morire, che tuttavia si scontra con la realtà dei fatti: il mondo del lavoro ha un bisogno crescente di figure tecniche specializzate, capaci di rispondere alle nuove sfide del mercato. Recentemente, un articolo pubblicato su Vanity Fair e ripreso da Massimo Gramellini nella sua rubrica su La7 ha portato alla luce questa problematica, riaccendendo il dibattito sull’importanza della formazione professionale. Ma cosa significa davvero scegliere un percorso formativo tecnico? E perché dovremmo smettere di considerarlo un ripiego?

perché la Formazione Professionale è una scelta di valore 0

 

La storia di Matteo: un percorso di riscatto attraverso la formazione professionale

L’articolo di Vanity Fair racconta la storia di un giovane di nome Matteo, che dopo aver frequentato il nostro centro di Arese nel percorso agricolo e aver svolto due tirocini in giardinaggio, viene assunto come apprendista in una «aggiusteria» agricola. Il suo compito non è piantare, ma riparare gli attrezzi. Ed è proprio lì che scatta la scintilla: quella è la strada giusta per lui. Conclude i tre anni di formazione, consegue la qualifica professionale, viene assunto dall’«aggiusteria» e punta ancora più in alto. Di giorno lavora e fa da tutor ai nuovi apprendisti, di sera frequenta una scuola di meccanica.

La sua storia è quella di un ragazzo che ha dovuto affrontare grandi difficoltà personali: proveniva da una situazione familiare complicata, con genitori in difficoltà economica e poche prospettive per il futuro. A 13 anni, dopo la separazione dei genitori e la partenza della madre per l’America, si è trovato a fronteggiare disturbi dell’apprendimento come dislessia e ADHD, oltre a sentimenti di ansia e sfiducia. La scuola tradizionale non lo appassionava e il rischio di abbandono scolastico era concreto.

L’incontro con la formazione professionale ha rappresentato per lui una svolta

Grazie a un ambiente educativo attento e a percorsi formativi pratici, Matteo ha riscoperto la voglia di imparare e ha sviluppato competenze specifiche nel settore agricolo. Oggi, a 20 anni, lavora come apprendista in un’officina specializzata nella riparazione di attrezzature agricole, con l’obiettivo di ottenere il diploma e avviare una propria attività. La sua storia dimostra come la formazione professionale possa rappresentare una via di riscatto e realizzazione personale.

Mentre il sistema scolastico italiano continua a spingere verso studi generalisti, le aziende sono alla costante ricerca di tecnici qualificati. Matteo, oggi, lavora in una realtà che gli permette di sperimentare tecnologie all’avanguardia, ha un contratto stabile e opportunità di crescita che molti suoi coetanei, dopo un percorso liceale, ancora cercano.

Massimo Gramellini, nel suo spazio televisivo “In altre parole” , ha dato ulteriore risalto al tema, evidenziando quanto sia fondamentale restituire dignità al lavoro manuale e tecnico.

perché la Formazione Professionale è una scelta di valore 0

CNOS-FAP Regione Lombardia: la Formazione Professionale è il futuro

CNOS-FAP da sempre promuove la formazione professionale come un’opportunità di crescita e realizzazione, non come un’alternativa di ripiego. I numeri parlano chiaro: i giovani che scelgono percorsi tecnici hanno tassi di occupazione più elevati rispetto a molti laureati in discipline umanistiche. Il mercato del lavoro italiano ha una crescente richiesta di operai specializzati, tecnici meccatronici, esperti in automazione industriale manutentori, ecc. figure che il sistema della formazione professionale forma con efficacia.

Non si tratta solo di trovare lavoro velocemente, ma di acquisire competenze che rispondono ai bisogni concreti delle aziende. In un mondo in cui la digitalizzazione e la transizione ecologica stanno rivoluzionando ogni settore, avere solide competenze tecniche significa avere in mano le chiavi per il futuro.

Uno spazio da riscoprire

L’articolo su Vanity Fair e il commento di Gramellini hanno avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione un tema cruciale per il futuro del Paese. Ma ora serve un passo in più: trasformare il dibattito in azione.

Ogni giovane dovrebbe poter scegliere il proprio percorso senza il peso dei pregiudizi, con la consapevolezza che la formazione professionale non è una strada di serie B, ma una strada che porta a risultati concreti, a soddisfazioni personali e professionali.

Il lavoro manuale e tecnico ha una dignità che va riconosciuta e valorizzata. E non si tratta solo di occupazione, ma di costruire una società che sappia apprezzare il valore del “sapere fare” tanto quanto quello del “sapere teorico”.

La formazione professionale è un’opportunità concreta per il futuro dei giovani e per il mercato del lavoro. Serve un cambio di narrazione per superare lo stereotipo della “scelta di ripiego” e riconoscere il valore delle competenze tecniche. CNOS-FAP Regione Lombardia continua a lavorare per offrire percorsi di qualità, dimostrando che la dignità del sapere fare è una risorsa fondamentale per la crescita del Paese.

Collaboraction I Edizione: un legame tra formazione professionale, scuola, imprese e istituzioni per il futuro dei giovani

Brescia: prima edizione di Collaboraction

Il 24 gennaio 2025, presso l’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia, si è tenuta la prima edizione di Collaboraction, un evento che ha segnato un’importante tappa nel consolidamento delle sinergie tra il mondo della formazione professionale, le istituzioni e il tessuto imprenditoriale lombardo. La giornata ha visto la partecipazione di aziende, ex allievi, collaboratori e rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi, testimoniando l’impegno comune nella costruzione di percorsi formativi capaci di tradursi in concrete opportunità professionali per i giovani.

Un evento per costruire il futuro

Collaboraction nasce con l’obiettivo di rafforzare il legame tra formazione professionale e lavoro, promuovendo un dialogo attivo con le imprese.  La scelta dell’Istituto Salesiano Don Bosco come sede della manifestazione non è casuale: da sempre, questa realtà educativa si distingue per il forte orientamento al lavoro e per la capacità di connettere gli studenti con il mondo produttivo, grazie alla presenza radicata nella sede dell’Istituto, del CNOS-FAP Regione Lombardia, che vanta una grande esperienza nella formazione professionale e un rapporto consolidato con le imprese del territorio bresciano.

Durante l’evento, le aziende partner hanno avuto modo di presentare le proprie esperienze e i percorsi di collaborazione con l’istituto salesiano, sottolineando l’importanza di investire nella formazione professionale per garantire ai ragazzi strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato del lavoro.

Formazione professionale e impresa: un’alleanza strategica

La partecipazione delle istituzioni regionali ha rafforzato il messaggio chiave dell’evento: “un’alleanza strutturata tra scuola e impresa è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio“. L’Assessore Simona Tironi, intervenuta nel corso della giornata, ha sottolineato come la Regione Lombardia stia lavorando per favorire una formazione sempre più in linea con le esigenze del mercato del lavoro, attraverso politiche attive che incentivano la collaborazione tra enti formativi e aziende.

Le testimonianze degli ex allievi, oggi professionisti affermati, hanno rappresentato un momento particolarmente significativo, dimostrando il valore di una formazione che non si limita alla trasmissione di competenze tecniche, ma punta anche allo sviluppo di capacità trasversali e di una mentalità proattiva.

Un percorso di crescita condiviso

Collaboraction ha evidenziato come, quando formazione professionale, istituzioni e imprese lavorano insieme, possano nascere progetti di valore in grado di preparare i giovani alle sfide professionali e, allo stesso tempo, di rafforzare il tessuto sociale ed economico locale. L’evento ha rappresentato anche un’opportunità per ringraziare le aziende che collaborano con l’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel percorso formativo degli studenti.

Uno degli aspetti più apprezzati dell’iniziativa è stato lo spazio dedicato al networking, che ha permesso ai partecipanti di creare nuove connessioni, gettando le basi per future collaborazioni. Le imprese non solo offrono opportunità professionali ai giovani, ma li ispirano con le loro storie e il loro impegno, contribuendo a trasformare il talento in successo.

Innovazione e formazione: le sfide per il domani

L’evento ha posto l’accento anche sulle sfide future: il mondo del lavoro è in continua evoluzione e richiede competenze sempre più specializzate. La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie stanno ridefinendo i paradigmi produttivi, rendendo indispensabile un aggiornamento costante delle competenze.

In questo contesto, il ruolo del centro di formazione professionale interno all’Istituto Salesiano diventa ancora più centrale: non solo luogo di apprendimento, ma vero e proprio laboratorio di innovazione, capace di adattarsi alle esigenze del mercato e di formare figure professionali altamente qualificate.

Un modello da replicare

Il successo della prima edizione di Collaboraction suggerisce la possibilità di rendere questo evento un appuntamento fisso, un modello replicabile anche in altre realtà educative e territoriali. L’iniziativa ha dimostrato che solo attraverso il dialogo e la collaborazione è possibile costruire un futuro in cui i giovani possano esprimere al meglio il proprio potenziale.

Il messaggio che emerge da questa giornata è chiaro: investire nella formazione significa investire nel futuro. La sinergia tra scuola, istituzioni e aziende rappresenta la chiave per garantire ai giovani opportunità di crescita professionale e personale, contribuendo al benessere dell’intera comunità.

Collaboraction ha gettato le basi per un nuovo modo di intendere la formazione: un percorso condiviso, che trasforma il talento in opportunità concrete.

Seminario Europa 2024: Formazione e Innovazione per il Futuro del Lavoro

seminario europa 2024

Una riflessione sull’evoluzione della formazione professionale: il futuro del lavoro e delle competenze giovanili

Il Seminario Europa: storia e scopo dell’evento

Dal 24 al 25 ottobre 2024, si è svolta in Lombardia la 36ª edizione del Seminario Europa, evento annuale organizzato da CIOFS-FP ETS e Forma, dedicato ai temi della formazione professionale e dell’istruzione tecnica. Questa edizione, intitolata “Formare al lavoro per trasFormare la vita: il futuro adesso!”, ha portato al Cosmo Hotel Palace di Cinisello Balsamo e alla Sala Marco Biagi del Palazzo della Regione Lombardia un dibattito ricco di contenuti e proposte per rispondere alle sfide del lavoro contemporaneo e alle necessità formative dei giovani.

Dal 1989, il Seminario Europa rappresenta un momento chiave per i professionisti della formazione professionale e per le istituzioni nazionali ed europee. L’evento si inserisce nel più ampio contesto delle politiche europee sul lavoro e la formazione, nato in un periodo di intensi cambiamenti politici e sociali. In quell’anno, in risposta alle nuove disposizioni del Trattato dell’Unione Europea, il CIOFS-FP ha dato vita a un appuntamento annuale volto a promuovere l’innovazione e l’aggiornamento della formazione professionale. Ogni edizione si svolge in una regione diversa, coinvolgendo attivamente operatori del sistema IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), aziende, accademici e rappresentanti politici.

seminario europa 2024

Il Tema 2024: formazione come strumento di cittadinanza e crescita

L’edizione 2024 del Seminario Europa ha messo al centro il lavoro come strumento di cittadinanza attiva, non solo come risposta al mismatch tra domanda e offerta di competenze. L’idea portante è quella di un lavoro che contribuisca al miglioramento della società e offra ai giovani un’opportunità di crescita personale e professionale. La formazione, secondo i principi della pedagogia salesiana, viene proposta come un cammino per trasformare fragilità in risorse, stimolando i ragazzi a diventare protagonisti attivi della loro carriera.

Progettare il nuovo: innovazione dei profili professionali e dei laboratori, ascoltando il presente e costruendo il domani

L’intervento di Franco Pozzi, Direttore Generale di CNOS-FAP Lombardia, e di Francesco Cristinelli, Direttore della sede di Sesto San Giovanni, ha approfondito come il sistema educativo salesiano possa accendere il “fuoco” della curiosità e della motivazione nei giovani. Nel loro discorso, intitolato “Scintille”, hanno posto l’accento su due linee guida fondamentali della formazione: le radici solide nel sistema salesiano e lo sguardo innovativo verso il futuro.

Pozzi e Cristinelli hanno utilizzato la metafora delle “scintille” per descrivere l’approccio educativo che CNOS-FAP promuove, il cui obiettivo è ispirare e attivare il potenziale di ciascun allievo, anche nelle situazioni più sfidanti. “Non si tratta di fornire soluzioni perfette, ma di dare vita a percorsi che accendano nei giovani la voglia di imparare,” ha spiegato Cristinelli, facendo riferimento all’esperienza salesiana, in cui il “fare” gioca un ruolo centrale nell’apprendimento e nella formazione.

Innovazione continua: dal Duale alla Formazione Superiore

Nel loro intervento, Pozzi e Cristinelli hanno esplorato la necessità di un approccio duale alla formazione, che coinvolga intensamente le aziende nella progettazione dei corsi. Questa collaborazione si è concretizzata non solo attraverso i tirocini, ma anche tramite corsi tecnici tenuti presso le Academy delle aziende, consentendo agli studenti di formarsi direttamente in contesti lavorativi reali. “Formazione significa affiancamento e accompagnamento formativo, una responsabilità che condividiamo con le aziende, specie in un panorama lavorativo in costante cambiamento,” ha sottolineato Pozzi.

I rappresentanti del CNOS-FAP Lombardia hanno illustrato come, negli ultimi anni, abbiano investito su percorsi innovativi per rimanere al passo con le richieste del mercato del lavoro. L’introduzione di nuovi settori come la Motoristica e la Logistica nelle sedi di Sesto e Treviglio risponde, infatti, alla necessità di preparare tecnici specializzati nelle aree più richieste dalle imprese. Inoltre, hanno accennato alla creazione di percorsi post-diploma specifici per i settori in crescita, come la manutenzione di veicoli ibridi, la termoidraulica e la frigoria, per soddisfare il fabbisogno delle imprese.

IeFP al centro del dibattito nazionale: verso un sistema di finanziamento stabile

Uno dei temi centrali della due giorni è stato il ruolo del sistema IeFP nel supportare lo sviluppo delle competenze richieste dal mercato del lavoro e nel promuovere un sistema di finanziamento più stabile. I 250 partecipanti e i 30 relatori presenti hanno discusso su come il sistema IeFP possa rappresentare la risposta al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, integrando innovazioni didattiche e strumenti digitali all’avanguardia. “Siamo di fronte a una trasformazione strutturale: le nuove filiere produttive richiedono competenze interdisciplinari e flessibili, capaci di adattarsi a contesti complessi e mutevoli,” ha dichiarato CIOFS-FP, evidenziando come i nuovi profili lavorativi richiedano una preparazione ampia, che combini abilità tecniche e competenze trasversali.

Formazione 4.0: competenze tecniche e soft skills per l’industria del futuro

Il sistema manifatturiero italiano si trova oggi a dover affrontare due rivoluzioni parallele: la digitalizzazione e la transizione verde. Questo scenario impone una revisione profonda delle competenze professionali, che devono essere interdisciplinari e capaci di rispondere alla crescente complessità del mercato. Pozzi e Cristinelli hanno discusso l’importanza di sviluppare nei giovani un approccio “a banda larga”, che consenta loro di muoversi tra diversi ruoli e mansioni, valorizzando sia le competenze tecniche sia le competenze soft come creatività, pensiero critico e intelligenza emotiva.

Laboratori di filiera e innovazione didattica

Il Seminario Europa ha posto in evidenza anche la necessità di un cambio di paradigma per quanto riguarda i laboratori tecnici. Al posto dei tradizionali laboratori monodisciplinari, si è discusso della creazione di laboratori di filiera in cui gli studenti possano acquisire competenze in contesti multidisciplinari come Industria 4.0, Meccanica-meccatronica e ICT. Pozzi ha sottolineato l’importanza di considerare i laboratori come spazi dinamici e interattivi, in cui gli studenti possano sviluppare una mentalità aperta e collaborativa.

Il ruolo strategico del Comitato Tecnico Scientifico

La presentazione ha messo in luce anche la funzione strategica del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), che facilita la collaborazione tra scuole e imprese, integrando esperti del mondo professionale nella progettazione formativa. Pozzi e Cristinelli hanno ribadito che il CTS svolge un ruolo essenziale per garantire la qualità dell’offerta formativa e per permettere agli studenti di sperimentare l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta. “La collaborazione con le aziende e la formalizzazione di accordi tra scuole e imprese sono la chiave per migliorare la qualità della formazione e per rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio,” ha affermato Pozzi.

seminario europa 2024

Tutoraggio e transizione dal mondo scolastico a quello aziendale

Un altro punto fondamentale del discorso di Cristinelli è stato il ruolo cruciale del tutor formativo e aziendale. Il tutor rappresenta un “ponte” tra il mondo della scuola e quello dell’azienda, facilitando la transizione degli studenti verso il lavoro. Questo approccio integrato è stato definito dai relatori come una risorsa inestimabile per preparare i giovani a inserirsi con successo nel contesto lavorativo.

La formazione tecnica come motore di crescita del paese

La forza della formazione tecnico-professionale emerge come una risorsa strategica per sostenere lo sviluppo economico e sociale dell’Italia. Con una formazione capace di rispondere in modo dinamico alle trasformazioni del mercato, le giovani generazioni possono diventare veri protagonisti del cambiamento. Con l’auspicio che la “benzina” delle competenze tecniche possa alimentare la crescita del paese, il Seminario Europa 2024 si chiude con un messaggio di speranza e impegno.

Porta un artigiano in classe: un progetto per colmare il gap di 40.000 artigiani a Milano e Brianza

formazione professionale unione artigiani

Una collaborazione tra istituzioni, formazione professionale e imprese per avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato e favorire il ricambio generazionale

Nella suggestiva cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino, è stato presentato il progetto “Porta un artigiano in classe”, un’iniziativa dell’Unione Artigiani di Milano mirata ad avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato. Il settore, che soffre di una grave carenza di manodopera qualificata con 40.000 posizioni aperte solo tra Milano e Brianza, ha l’urgenza di promuovere queste professioni come una valida opzione di carriera, in risposta alla crescente domanda di competenze tecniche e manuali.

Una risposta alla crisi delle professioni artigianali

L’evento, che ha visto la partecipazione di istituzioni, imprese e rappresentanti del sistema formativo come il CNOS FAP Regione Lombardia, rappresentato dal Direttore Generale Franco Pozzi, si propone di trasformare l’artigianato in una scelta consapevole per i giovani e le loro famiglie. Claudio Vettor, coordinatore della ricerca per Unione Artigiani, ha sottolineato come la percezione dell’artigiano sia spesso legata a stereotipi obsoleti: “Nell’immaginario dei ragazzi, l’artigiano è ancora Geppetto, un uomo di mezza età che lavora in un vecchio laboratorio. Questo progetto vuole cambiare quella visione e mostrare loro le vere potenzialità di questa professione.”

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La formazione professionale come pilastro dell’economia locale

Il CNOS-FAP Regione Lombardia, parte della rete dei Centri di Formazione Professionale del territorio, offre percorsi formativi che preparano i giovani al mondo del lavoro con una solida base pratica. Nella Grande Milano, i centri di formazione professionale – tra cui quelli del CNOS-FAP Regione Lombardia – accolgono circa 14.000 studenti, ai quali si aggiungono altri 4.000 in Brianza. Complessivamente, questi studenti rappresentano oltre il 10% della popolazione scolastica sopra i 14 anni. Grazie ai percorsi offerti, i tassi di occupazione alla fine del triennio superano il 90%.

Un’opportunità per italiani e stranieri

L’iniziativa si rivolge non solo ai giovani italiani, ma anche agli studenti stranieri, che costituiscono ormai quasi la metà degli iscritti nei centri formativi. Questo dato è significativo in un contesto in cui si avverte la necessità di un ricambio generazionale. “Vogliamo attrarre i giovani verso percorsi che offrono concrete possibilità di soddisfazione professionale e ritorni economici. Il settore dell’artigianato offre tutto questo“, ha dichiarato Marco Accornero, segretario dell’Unione Artigiani.

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Collaborazione tra istituzioni e imprese per garantire il futuro dell’artigianato

Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Milano, ha espresso l’importanza di questa iniziativa: “L’artigianato è un simbolo del Made in Italy e un pilastro fondamentale della nostra economia. È essenziale informare i giovani e le famiglie sui percorsi di formazione disponibili, affinché possano scegliere consapevolmente una professione che offre concrete opportunità di lavoro.

Una nuova prospettiva con il modello 4+2 Istruzione Tecnica e Professionale

Recentemente, la riforma “4+2” è stata approvata per consentire agli studenti di completare un percorso quadriennale e proseguire con due anni di formazione altamente specializzata negli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Questa novità, supportata dai centri di formazione professionale e dalle imprese, rappresenta un importante passo verso una maggiore professionalizzazione e competitività delle nuove generazioni.

Il progetto “Porta un artigiano in classe” intende superare pregiudizi e offrire ai giovani una visione realistica del settore artigianale, valorizzandolo come un’opportunità di crescita personale e professionale. Grazie a visite aziendali, laboratori e incontri con gli artigiani, l’iniziativa punta a fornire ai giovani una comprensione diretta e profonda delle possibilità offerte dall’artigianato, contribuendo così a garantirne il futuro.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il Sistema Preventivo di Don Bosco

L’approccio preventivo di Don Bosco, basato su ragione, religione e amorevolezza, rappresenta un modello educativo che ha lasciato un segno indelebile nella pedagogia. Questo sistema non mira semplicemente alla trasmissione di nozioni tecniche, ma alla formazione integrale dell’individuo, preparandolo sia professionalmente sia moralmente per affrontare la vita con responsabilità e senso civico.

Nel cuore di questa eredità educativa si colloca il CNOS-FAP Regione Lombardia , una realtà che abbraccia pienamente i principi salesiani, integrandoli all’interno dei percorsi di formazione professionale che offre. Con una particolare attenzione ai giovani provenienti da contesti sociali difficili, il CNOS-FAP si impegna a fornire un’educazione che vada oltre le mere competenze tecniche, mirando a formare cittadini responsabili e lavoratori competenti.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco mira a prevenire i comportamenti problematici e a promuovere uno sviluppo integrale della persona, in un ambiente caratterizzato da affetto e comprensione reciproca. Il metodo non è solo educativo, ma anche profondamente formativo, puntando a preparare i giovani a diventare cittadini responsabili e partecipativi all’interno della società.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Ragione

Per Don Bosco, l’educazione deve essere logica e comprensibile per i giovani. Gli educatori devono usare il dialogo e la spiegazione per far comprendere le ragioni dietro le regole e le aspettative. Questo approccio evita il ricorso a metodi punitivi, promuovendo un ambiente di apprendimento positivo e collaborativo.

Religione

L’aspetto religioso del metodo di Don Bosco non si limita alla pratica della fede cattolica, ma si estende alla promozione di valori universali come la solidarietà, la giustizia e l’onestà. L’obiettivo è formare individui non solo competenti dal punto di vista professionale, ma anche dal punto di vista etico e morale.

Amorevolezza

L’amorevolezza è forse il tratto più distintivo del sistema di Don Bosco. Si tratta di un approccio educativo basato sull’affetto e la comprensione reciproca tra educatori e studenti. Questo legame di fiducia permette ai giovani di sentirsi accolti e sostenuti, promuovendo un ambiente sicuro e sereno in cui possono crescere e sviluppare le loro capacità.

La missione del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il CNOS-FAP Regione Lombardia si ispira direttamente ai principi del Sistema Preventivo di Don Bosco, offrendo una formazione professionale che integra lo sviluppo tecnico e pratico con la crescita personale e morale. La missione del CNOS-FAP è di fornire ai giovani, in particolare quelli che provengono da contesti svantaggiati, le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro e diventare cittadini attivi e responsabili.

Formazione Professionale e valori umani

L’offerta formativa del CNOS-FAP si distingue per l’enfasi posta sull’educazione integrale della persona. I corsi proposti non si limitano a trasmettere competenze tecniche, ma mirano a sviluppare nei giovani anche valori umani e sociali, quali la cooperazione, il rispetto reciproco e l’impegno civico. Questo approccio si riflette nei numerosi percorsi formativi triennali e quadriennali, che abbracciano settori come la meccanica, l’elettronica, e molti altri.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

Il ruolo dei laboratori e dei tirocini

Una delle caratteristiche distintive della formazione professionale offerta dal CNOS-FAP Regione Lombardia è l’attenzione ai laboratori pratici e ai tirocini. Questi elementi permettono agli studenti di applicare concretamente le nozioni teoriche apprese in aula, facilitando l’acquisizione di competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro. Attraverso le esperienze pratiche, gli studenti imparano a lavorare in squadra, a risolvere problemi reali e a confrontarsi con le sfide del contesto lavorativo.

CNOS-FAP e il Settore DDIF

Il settore DDIF è un elemento centrale nell’offerta del CNOS-FAP Regione Lombardia. Questo settore si occupa di garantire che tutti i giovani abbiano accesso a un’istruzione e una formazione professionale adeguata, in linea con le direttive europee e nazionali. Il CNOS-FAP Lombardia si impegna a fornire percorsi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro, ma che allo stesso tempo siano inclusivi e accessibili a tutti, indipendentemente dalla loro condizione sociale o economica.

Integrazione tra formazione e lavoro

Uno degli obiettivi principali del settore DDIF è facilitare la transizione dal mondo dell’istruzione a quello del lavoro. Attraverso i Servizi al Lavoro, il CNOS-FAP supporta gli studenti nella ricerca di opportunità lavorative, collaborando con le aziende del territorio per favorire tirocini, apprendistati e inserimenti lavorativi. Questo legame stretto con il mondo produttivo locale permette al CNOS-FAP di offrire percorsi formativi che rispondono in modo concreto alle esigenze del mercato del lavoro, contribuendo a ridurre il gap tra formazione e occupazione.

La collaborazione con il tessuto imprenditoriale

Uno degli aspetti di maggior rilievo del CNOS-FAP Regione Lombardia è la collaborazione con il tessuto imprenditoriale locale. Attraverso partnership con aziende del territorio lombardo, il CNOS-FAP riesce a garantire che i suoi corsi siano sempre aggiornati rispetto alle competenze richieste dal mercato. Questo approccio non solo favorisce l’inserimento lavorativo degli studenti, ma permette anche alle aziende di formare personale qualificato secondo le loro specifiche esigenze.

L’apprendistato e l’inserimento professionale

L’apprendistato è uno degli strumenti più utilizzati dal CNOS-FAP per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Grazie alle collaborazioni con le aziende, gli studenti possono accedere a percorsi di apprendistato che combinano la formazione in aula con l’esperienza diretta in azienda. Questo modello formativo offre un vantaggio competitivo ai giovani, che acquisiscono competenze tecniche specifiche e, al contempo, costruiscono relazioni professionali utili per il loro futuro.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco e la Formazione Professionale del CNOS-FAP Regione Lombardia

La formazione permanente

Il CNOS-FAP Regione Lombardia non si limita a offrire formazione professionale ai giovani, ma è anche fortemente impegnato nella formazione permanente. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, l’aggiornamento professionale è fondamentale per mantenere la competitività e adattarsi ai cambiamenti tecnologici e organizzativi. Il CNOS-FAP offre corsi di formazione continua sia per chi è già inserito nel mondo del lavoro, sia per chi cerca nuove opportunità professionali.

Conclusioni

Il metodo di Don Bosco, fondato su ragione, religione e amorevolezza, è ancora oggi un modello di riferimento nell’educazione dei giovani. Il CNOS-FAP Regione Lombardia incarna questi valori attraverso un’offerta formativa che integra lo sviluppo tecnico con quello umano, preparando i giovani non solo ad affrontare le sfide del mondo del lavoro, ma anche a diventare cittadini attivi e responsabili. La collaborazione con il tessuto imprenditoriale locale, l’attenzione alla transizione scuola-lavoro e l’impegno nella formazione permanente fanno del CNOS-FAP un attore chiave nel panorama formativo italiano, in linea con l’eredità educativa di Don Bosco.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

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Un nuovo anno scolastico, tra investimenti e innovazioni, alla presenza del Presidente Fontana, dell’Assessore Tironi e del sottosegretario Frassinetti

Il 12 settembre 2024, la sede CNOS-FAP di Milano ha ufficialmente inaugurato l’anno scolastico presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco. L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi. Presenti anche Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato all’Istruzione, Luciana Volta, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, e altre figure rilevanti del contesto educativo.

Tra queste, don Sandro Ticozzi, direttore dell’Opera Salesiana, don Massimo Massironi, preside dell’istituto, e Angela Castelli, direttrice del centro di formazione professionale della scuola, hanno avuto un ruolo centrale nell’organizzazione dell’evento e nell’accoglienza delle autorità. La loro presenza ha sottolineato il legame forte e profondo tra la comunità salesiana e il mondo della formazione professionale in Lombardia.

Un impegno concreto: oltre 334 milioni di euro per l’istruzione

Uno dei temi principali trattati durante la cerimonia è stato l’annuncio del massiccio investimento di oltre 334 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia per l’anno scolastico 2024/2025. Il Presidente Fontana ha sottolineato quanto sia fondamentale investire nei giovani per il futuro economico della regione, spiegando come le imprese lombarde siano alla ricerca di competenze tecniche e specialistiche.

Fontana ha inoltre dichiarato: “Le imprese del nostro territorio cercano giovani dotati di competenze, ma soprattutto di voglia di fare, di imparare e di mettersi in gioco. Studiare e lavorare in Lombardia rappresenta una grande fortuna, costruita dalle generazioni precedenti. La nostra Regione è oggi uno dei centri economici e produttivi più importanti del mondo, grazie a una formula speciale, il cosiddetto ‘saper fare lombardo’”.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

Studiare con passione: il “saper fare lombardo”

Nel suo discorso rivolto agli studenti, Fontana ha posto l’accento sull’importanza di studiare con passione, un elemento chiave per il successo. “Appassionatevi a ciò che studiate, perché tra voi vedo già i futuri professionisti, medici, ingegneri, avvocati e tecnici di cui la Lombardia ha bisogno. Siate protagonisti del vostro percorso formativo e date il massimo per costruire il vostro futuro.”

Anche l’assessore Tironi ha invitato gli studenti ad affrontare l’anno scolastico con entusiasmo: “La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio dove coltivare merito, senso critico e individualità. Regione Lombardia continuerà a investire nell’istruzione per garantire che ogni studente possa esprimere appieno il proprio potenziale“.

Un ambiente scolastico che evolve: le novità per il 2024/2025

Tra le principali novità per l’anno scolastico 2024/2025, è stato annunciato il divieto dell’uso dei cellulari, a partire dalle scuole dell’infanzia fino alle medie, anche per scopi educativi. Questa misura mira a creare un ambiente più concentrato e attento allo studio. Un’altra innovazione riguarda il modello formativo 4+2 per la filiera tecnologico-professionale, che prevede quattro anni di istruzione tecnica seguiti da due anni di specializzazione. È stato anche reintrodotto l’insegnamento dell’educazione civica, con 33 ore annuali dedicate, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli e responsabili.

La presenza salesiana e il contributo alla formazione professionale

Don Sandro Ticozzi, direttore dell’Opera Salesiana, ha espresso il suo entusiasmo per l’inizio del nuovo anno scolastico e ha sottolineato l’importanza del supporto educativo fornito dalla comunità salesiana. Don Massimo Massironi, preside della scuola, ha ribadito l’impegno costante per garantire un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante per tutti gli studenti. Angela Castelli, direttrice del Centro di Formazione Professionale, accompagnata dagli studenti delle prime classi del CFP, ha evidenziato l’importanza del legame tra IeFP e mondo del lavoro, un aspetto centrale per la missione del CNOS-FAP.

Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2024/2025 nella sede dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio Opera Don Bosco

Un futuro di opportunità per gli studenti lombardi

Concludendo l’evento, il Presidente Fontana ha incoraggiato gli studenti a sfruttare le numerose opportunità offerte dal sistema educativo lombardo e dal territorio, augurando loro di costruire un futuro ricco di successi. L’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025 presso la sede CNOS-FAP di Milano ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un’occasione per riflettere sul futuro della formazione professionale e sul ruolo centrale dei giovani nella crescita economica e sociale della regione.

Con il sostegno delle istituzioni, della comunità salesiana e di tutto il corpo docente, gli studenti della sede CNOS-FAP di Milano si preparano ad affrontare un anno scolastico ricco di sfide e opportunità, con la certezza di essere al centro di un sistema formativo di qualità, pronto a investire sul loro potenziale.

CNOS-FAP Regione Lombardia ed il settore DDIF

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I successi della Formazione Professionale salesiana e le prospettive per il futuro

L’istruzione e la formazione professionale (IeFP) rivestono un ruolo cruciale nel panorama educativo italiano, offrendo percorsi formativi che permettono ai giovani di adempiere al Diritto-Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF). CNOS-FAP Regione Lombardia, con le sue cinque sedi operative, contribuisce significativamente alla crescita e allo sviluppo dei giovani del territorio lombardo.

Un punto di riferimento per le famiglie e per i giovani

CNOS-FAP Regione Lombardia offre corsi di IeFP (Formazione Professionale), che si rivolgono principalmente ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e a quelli provenienti da percorsi scolastici “difficili”. L’obiettivo è fornire un’alternativa valida per quei giovani che si trovano in situazioni di fragilità o a rischio di dispersione scolastica. I percorsi triennali offerti culminano con l’ottenimento dell’attestato di qualifica IeFP, riconosciuto a livello europeo e valido per l’inserimento nel mondo del lavoro.

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Metodologia proposta ed approccio educativo

Il metodo educativo di CNOS-FAP Regione Lombardia si ispira al “Sistema Preventivo di Don Bosco“, centrato sulla cura individuale del ragazzo. I nostri docenti operano per fornire ai giovani non solo competenze professionali, ma anche una cultura solida e spendibile nel mercato del lavoro. L’approccio per competenze è al centro della didattica, mirato a integrare teoria e pratica in un’unità coerente e funzionale.

Didattica Digitale: un passo avanti nella Formazione Professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia ha investito significativamente nella didattica digitale. Nel corso dell’anno formativo 2022/23, è stata condotta una ricerca-azione in collaborazione con l’Università di Bologna per valutare l’efficacia della didattica digitale implementata nelle sedi. I risultati sono stati positivi ed incoraggianti, indicando un miglioramento nella cooperazione didattica e nell’apprendimento degli studenti.

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Risultati e performance

Nell’anno formativo 2022/23, CNOS-FAP Regione Lombardia ha registrato un leggero aumento nel numero complessivo degli studenti. Questo dato è particolarmente significativo alla luce delle sfide demografiche e delle difficoltà socio-economiche che caratterizzano il contesto attuale.

Dati di insieme attività formativa di secondo ciclo nell'ultimo biennio (Ord+App)
(Ord + App = Corsi Ordinamentali + Apprendisti Art. 43)

Obiettivi e strategie per il futuro

CNOS-FAP Regione Lombardia ha delineato una serie di obiettivi strategici per il futuro. Tra questi, l’aumento del numero degli iscritti, l’utilizzo ottimale dei finanziamenti del Duale PNRR per potenziare i servizi formativi, e lo sviluppo di metodologie didattiche innovative per la valutazione e la didattica digitale. Un focus particolare è stato posto sul rafforzamento delle dotazioni laboratoriali e sulla formazione continua dei formatori.

Impatto sui beneficiari diretti e stakeholders

I giovani che frequentano i percorsi di CNOS-FAP Regione Lombardia sono i principali beneficiari dell’attività formativa. Tuttavia, l’impatto positivo si estende anche ad altri stakeholders fondamentali come le famiglie, le imprese, i servizi sociali territoriali, gli enti finanziatori, le istituzioni scolastiche e gli enti locali. Le famiglie vedono i loro figli ricevere un’istruzione di qualità che li prepara per il futuro, mentre le imprese beneficiano di una forza lavoro qualificata e pronta ad affrontare le sfide del mercato.

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Attività formative e innovazione

Le attività formative di CNOS-FAP Regione Lombardia si basano su un approccio per competenze, con l’obiettivo di superare il dualismo tra curriculum culturale e tecnico-professionale. Questo approccio si concretizza attraverso l’implementazione di Unità Didattiche (UD) e Unità Formative (UF), che integrano teoria e pratica per lo sviluppo di competenze specifiche.

I laboratori professionali sono al centro di questo modello formativo, con investimenti continui sia in termini di strumentazione che di formazione dei formatori. Le modalità di apprendimento sono centrate su compiti reali e la valutazione coinvolge direttamente gli allievi, creando una comunità di apprendimento coesa e responsabile.

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Obiettivi programmatici e risultati raggiunti

Per l’anno formativo 2022/23, CNOS-FAP Regione Lombardia ha fissato diversi obiettivi strategici:

  • Crescita degli iscritti: l’obiettivo era aumentare il numero di giovani che frequentano i percorsi formativi, monitorando il calo demografico e diversificando l’offerta formativa. Gli iscritti sono aumentati e si è pianificata una futura espansione, raggiungendo parzialmente l’obiettivo.
  • Utilizzo dei finanziamenti PNRR: l’ente ha sfruttato le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per potenziare i servizi formativi e migliorare le dotazioni laboratoriali. Questo ha permesso di sostenere maggiormente i giovani in difficoltà e di rafforzare economicamente l’ente.
  • Innovazione metodologica: abbiamo sviluppato nuovi approcci formativi e metodologici basati su ricerche-azione, migliorando il modello di valutazione e la didattica digitale. Questi sviluppi continueranno ad essere implementati nel prossimo anno formativo.
  • Potenziamento della piattaforma MAFOL: la piattaforma gestionale è stata ulteriormente sviluppata per migliorare la gestione delle attività e l’interfacciamento con i sistemi regionali. Questo obiettivo è stato raggiunto con successo, con MAFOL che continuerà ad essere potenziata nei prossimi anni.
  • Apprendistato art. 43: CNOS-FAP Regione Lombardia ha stabilito una soglia di riferimento per l’apprendistato art. 43, monitorando l’utilizzo delle risorse disponibili e pianificando eventuali espansioni. L’obiettivo è stato raggiunto, con una soglia di riferimento di 120 apprendisti.

Un punto di riferimento per la Formazione Professionale

CNOS-FAP Regione Lombardia rappresenta un modello di eccellenza nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale. Attraverso un approccio integrato e innovativo, ha saputo rispondere alle esigenze dei giovani e del mercato del lavoro, contribuendo al benessere socio-economico della regione. I risultati raggiunti nelle cinque sedi operative testimoniano l’efficacia delle strategie adottate e delineano un futuro promettente per l’istituzione e per i suoi studenti. Con il continuo impegno nel miglioramento della qualità formativa e nell’innovazione metodologica, CNOS-FAP Regione Lombardia si conferma un punto di riferimento per la formazione professionale in Italia.