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L’Approccio per Competenze nella Formazione Professionale Salesiana

L'Approccio per Competenze nella Formazione Professionale Salesiana 3

Le attività di formazione professionale di CNOS-FAP Regione Lombardia ed il Sistema Dotale

La Regione Lombardia attraverso il Sistema Dotale offre corsi di formazione professionale rivolti a giovani in diverse situazioni. Quelli che hanno terminato la scuola secondaria di primo grado, quelli provenienti da percorsi di istruzione di secondo ciclo con esito negativo e coloro che si trovano nella difficile condizione di NEET. (Not in Education, Employment, or Training). Questi corsi hanno lo scopo di fornire opportunità di crescita e sviluppo professionale a giovani in situazioni di fragilità, aiutandoli a superare il rischio di dispersione scolastica.

L’obiettivo dei corsi dotati di finanziamento regionale è di permettere ai partecipanti di conseguire l’Attestato di Qualifica IeFP (III livello europeo), riconosciuto in Italia e in Europa, il quale apre le porte del mondo del lavoro. Inoltre, il superamento del quarto anno di IeFP consente di ottenere il Diploma professionale di Tecnico (IV livello europeo), che offre l’accesso a ulteriori percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e all’esame di Stato valido per l’ammissione all’Università e agli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

Il “Sistema Preventivo” di Don Bosco

La Formazione Professionale Salesiana adotta il metodo educativo di Don Bosco, noto come “Sistema Preventivo”. Il quale pone l’accento sulla cura individuale dei ragazzi, la loro vicinanza, presenza e accompagnamento nel cammino di crescita. I formatori del CNOS-FAP Lombardia operano con l’obiettivo di fornire ai giovani conoscenze, competenze professionali e capacità che rendano più solida la loro cultura e più spendibile la loro qualifica sul mercato del lavoro.

Un elemento centrale nell’approccio adottato è quello delle competenze, che mira a superare il dualismo tra un curriculum culturale inerte e uno tecnico professionale troppo orientato alla pratica. L’obiettivo è creare un approccio unitario in cui teoria e pratica siano integrate, permettendo agli allievi di essere protagonisti del loro processo di apprendimento. Le modalità di apprendimento sono incentrate su compiti reali, coinvolgendo gli studenti nelle pratiche di valutazione e rendendo espliciti i criteri e i parametri di valutazione per favorire una reale comunità di apprendimento.

I “laboratori professionali” rivestono un ruolo fondamentale in questa Formazione per Competenze. CNOS-FAP investe nella strumentazione e nei macchinari per questi laboratori, oltre alla formazione dei formatori tecnici di settore, al fine di fornire un’esperienza pratica e concreta agli allievi.

Unità Didattiche e Unità Formative

La didattica progettata attraverso il paradigma delle competenze si sviluppa mediante due elementi fondamentali: l’Unità Didattica (UD) e l’Unità Formativa (UF). L’UD è costituita da attività formative svolte all’interno della stessa disciplina e mira all’acquisizione di conoscenze e abilità specifiche. La UF, invece, si sviluppa in modo multidisciplinare, coinvolgendo più discipline per il raggiungimento di competenze specifiche.

Le attività formative comprendono una varietà di situazioni di apprendimento, come lezioni frontali, attività di ricerca individuale o di gruppo, gruppi di studio e di approfondimento, attività di laboratorio e altro ancora.

Valutazione e Didattica Digitale

Nel percorso formativo, sia nelle UD che nelle UF, i contenuti appresi vengono messi in pratica attraverso attività pratiche che sviluppano e ampliano le abilità degli allievi. Le UF spesso prevedono la realizzazione finale di prove articolate, chiamate “capolavori”, che certificano le competenze raggiunte dagli studenti.

Inoltre, da quasi dieci anni, è stata introdotta la Didattica “digitale” in quasi tutti i corsi e sedi del CNOS-FAP. L’uso dei tablet e la promozione della didattica cooperativa mirano a favorire la crescita e lo sviluppo degli studenti attraverso l‘utilizzo delle nuove tecnologie.

I corsi di formazione professionale con sistema dotale di finanziamento della Regione Lombardia rappresentano un’importante opportunità per i giovani in difficoltà. Li aiuta a conseguire una qualifica riconosciuta a livello europeo e aprendo loro diverse possibilità nel mondo del lavoro e dell’istruzione superiore. Grazie all’Approccio per Competenze e all’uso della Didattica Digitale, gli allievi possono acquisire conoscenze e abilità concrete, preparandosi al meglio per il loro futuro professionale. La Formazione Professionale Salesiana, basata sul Sistema Preventivo di Don Bosco, si impegna a fornire un’educazione di qualità, mettendo al centro il benessere e il successo dei giovani.

Didattica digitale e Learning by doing: la formazione CNOS-FAP per i formatori ed i tutor digitali

Didattica digitale e Learning by doing: la formazione CNOS-FAP per i formatori ed i tutor digitali 3

Esplorando l’Innovazione Didattica con la Tecnologia

Il primo corso, intitolato “Oltre la didattica digitale: governare l’innovazione didattico-metodologica con il supporto della tecnologia“, si è svolto dal 26 al 30 giugno a Torino Valdocco. Il corso, ideato da Luca Caputo, docente del nostro Centro di Formazione Professionale di Sesto San Giovanni e segretario nazionale dell’Area digitale/informatica, ha visto la partecipazione dei tutor digitali dei vari CFP della rete CNOS-FAP.

Le cinque giornate di formazione sono state suddivise in tre parti. Nelle prime due giornate, i partecipanti hanno esplorato le metodologie didattiche innovative che si sposano con il mondo digitale. Approfondendo la conoscenza di alcune strategie pensate per ottimizzare l’uso delle tecnologie digitali in classe. In particolare, si è discusso dell’importanza dell’interazione tra docente e studente, dell’utilizzo degli strumenti tecnologici per la personalizzazione dell’apprendimento e della creazione di un ambiente di apprendimento inclusivo.

La terza giornata è stata dedicata alla collaborazione con l’Area turistico-alberghiera, che nello stesso periodo era a Torino Valdocco per il suo corso estivo. I tutor digitali hanno “contaminato” gli insegnanti dell’Area turistico-alberghiera con la loro competenza in ambito digitale, portandoli a sperimentare nuove metodologie didattiche e strumenti digitali. Il focus si è poi spostato sul ruolo del tutor digitale e sulle caratteristiche tipiche di questo ruolo.

Le ultime due giornate del corso sono state dedicate alla sperimentazione di nuovi dispositivi e tecnologie per valutarne l’efficacia didattica ed un possibile utilizzo nei propri centri. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare le ultime novità in campo tecnologico, per capire come queste possano essere utilizzate in classe per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti.

Metodologia Learning by Doing: Un Approccio Formativo

Il secondo corso, intitolato “ToGetThere”, si è invece svolto a Sesto San Giovanni. E’ stato rivolto esclusivamente ai formatori, di tutte le aree disciplinari, sia dei saperi culturali che tecnici, del nostro Centro di Formazione di Sesto. Durante i tre giorni di formazione, i partecipanti hanno esplorato la metodologia Learning by doing, attraverso processi e dinamiche individuali o in piccoli gruppi, imparando dalla propria esperienza e rendendo l’apprendimento specifico e individuale.

Riflessioni e Applicazioni Pratiche per i Formatori

L’obiettivo del corso è stato quello di comprendere il proprio stile di insegnamento e decidere cosa mantenere di ciò che si applica già, e cosa invece andare a cambiare, immaginando concretamente l’applicazione all’interno delle proprie classi. Tutte le attività si sono svolte cercando di immaginarne la concreta applicazione all’interno delle nostre classi.

Entrambi i corsi hanno rappresentato un’importante occasione di aggiornamento e formazione per formatori della rete CNOS-FAP. Approfondire la conoscenza del mondo digitale applicato alla didattica e acquisire nuove metodologie didattiche come il Learning by doing. Il primo corso ha permesso ai partecipanti di esplorare le novità in campo tecnologico e di condividere le loro conoscenze con i colleghi di altri settori. Il secondo corso ha fornito spunti per la riflessione sul proprio stile di insegnamento e sulla sua evoluzione.