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Training Event progetto Erasmus iMech+

Training Event progetto Erasmus iMech+

I partecipanti hanno presentato ed esaminato diverse metodologie di insegnamento legate all’industria 4.0, al mondo della robotica, dell’IoT. Per confrontarsi su metodologie didattiche, strumenti utilizzati in classe con gli studenti, progetti innovativi.

E’ stata anche una bella occasione di visitare la città di Turku guidati dagli studenti del settore turistico di Axxell. Tra le varie attività svolte, è stato molto interessante sperimentare un simulatore nautico visto che nella sede di Axxell c’è il settore navale. E’ stata un bella opportunità di confronto tra i diversi sistemi VET dei vari paesi partner del progetto!

Una settimana intensa, utile, arricchente. È mancata solo l’aurora boreale!

I partecipanti al training event hanno potuto inoltre visitare due aziende leader in Finlandia, che sfruttano le tecnologie robotiche e dell’industria 4.0, LM Dental e Fiskars Group.

E’ stato possibile mangiare nel ristorante della scuola Axxell dove è presente il settore della ristorazione ed i ragazzi hanno cucinato per tutti!

Prossimo appuntamento previsto per Marzo 2023, ospiti del Colegio Loyola, per il secondo training event dedicato all’inclusione.

Il progetto iMech+ è un progetto di scambio di buone prassi sulle metodologie didattiche in ambito industria 4.0, inclusione e internazionalizzazione

Partner: CNOS-FAP Lombardia (Coordinatore progetto). Inoltre, Axxell Utbildning AB (Finlandia) e Colegio Loyola (Spagna). In aggiunta, Georg-Schlesinger-Schule (Germania). Successivamente, Uniser Soc. Coop. O.n.l.u.s (Italia) e Campus des métiers et des qualifications microtechniques et systèmes intelligents (Francia). Infine Fundación instituto profesional DUOC UC (Cile)

Partecipanti per l’Italia: Daria Capretti, Maurizio Todeschini, Egidio Cirigliano, Claudio Arnoldi, don Stefano Mascazzini, Franco Pozzi.

Sito del progetto: https://imechplus.org/

Inaugurazione al MIND, un successo per CIMA

Inaugurazione al MIND, un successo per CIMA

Nuovo polo formativo e di ricerca MIND

La giornata di ieri è stata interamente dedicata all’inaugurazione del nuovo polo di formazione. Inoltre alla ricerca di oltre 4000 mq con l’intervento delle autorità e dei rappresentanti del mondo accademico delle imprese.

A dare il benvenuto agli studenti insieme ai rappresentanti di Valore Italia, capofila del progetto con le Fondazioni ITS, Melania De Nichilo Rizzoli Assessore alla Formazione e Lavoro, Giovanni Fosti di Fondazione Cariplo, Martino Troncatti Presidente di Fondazione ENAIP Lombardia, Alessandro Spada Presidente di Assolombarda e Stefano Minini Project Director Mind Milano di Lendlease, il gruppo di real estate e investimento responsabile dello sviluppo privato di MIND.

Un progetto formativo all’avanguardia

“Ringraziamo la Regione Lombardia per il fondamentale sostegno e le 4 Fondazioni ITS che hanno lavorato insieme a noi per rendere possibile l’avvio di questo imponente progetto formativo. CIMA creerà i mestieri del futuro e la Scuola di Botticino insegnerà a coniugare le tradizionali tecniche di restauro, con le nuove tecnologie digitali. Il nostro impegno per dare una risposta alla crescente richiesta e bisogno di formazione, all’urgenza di ridurre il gap tra domanda e offerta di competenze così centrale nello sviluppo economico del Paese e alla salvaguardia del nostro Patrimonio Culturale, non si ferma qui – ha affermato Giuseppe Venier, Consigliere Delegato di Valore Italia e Amministratore Delegato di Umana – intendiamo raddoppiare lo spazio e le aule dedicate fino a 8000mq. Entro i prossimi 2 anni potremo accogliere il doppio delle immatricolazioni. Siamo già al lavoro con Regione Lombardia, Mind e Lendlease per renderlo possibile”

“E un privilegio poter ospitare una realtà formativa così articolata – ha affermato Stefano Minini Project Director Mind Milano di Lendlease – A partire dalla fine del 2024 gli studenti potranno beneficiare dell’apertura della nuova area ad uso misto del Westgate con i primi edifici. Stiamo già lavorando insieme a Valore Italia per dare più aule e laboratori a servizio della formazione e dell’alta specializzazione. In Mind gli studenti trovano un ecosistema unico: un luogo di contaminazione tra presente e futuro con università, ricerca scientifica, aziende e le start up votate all’innovazione e a dare risposte alla domanda di sostenibilità, benessere e sicurezza.”

CIMA, il primo campus ITS della Lombardia

Gli Istituti Tecnici Superiori, che vedono il CNOS FAP Regione Lombardia come socio, sono frutto di una nuova strategia di formazione fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione con le politiche industriali. Rappresentano il segmento di formazione terziaria professionalizzante che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione e di trasferimento tecnologico. Questi Istituti formano in 1-2 anni figure professionali dall’alto profilo, con grandi competenze e altamente specializzate in grado di rispondere efficientemente ai cambiamenti repentini del mondo del lavoro.

A partire dal 2025 saranno 200 i ragazzi che grazie a CIMA verranno inseriti nel mondo del lavoro e contribuiranno alla competitività e trasformazione tecnologica delle imprese, alcune di queste già inserite nel contesto di MIND. Gli indirizzi fanno capo a ciascuna delle 4 fondazioni ITS partner del progetto:

  • Fondazione ITS Mobilità Sostenibile;
  • Fondazione ITS Angelo Rizzoli per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione;
  • Fondazione ITS Lombardo per le Nuove tecnologie Meccaniche e Meccatroniche ITS;
  • Fondazione ITS Tech Talent Factory.

MIND Bovisa Connection

Contemporaneamente, quasi a indicare una connessione tra i nuovi poli nascenti della ricerca e dell’innovazione a Milano. Sono stati inaugurati oggi anche i laboratori super specialistici di Valore Italia in Bovisa insieme a Redo sgr. Potranno ospitare 50 ricercatori delle discipline della Laurea Magistrale di Restauro e Conservazione.

La sicurezza: Umana dona kit per la sicurezza a tutte le matricole

L’impegno alla sostenibilità e alla sicurezza è stato richiamato nel corso dell’evento anche da Giuseppe Venier, Amministratore delegato di Umana. Di fatto ha consegnato a ciascun studente il “kit per la sicurezza”. Alcuni presidi indispensabili sul luogo del lavoro, ricordando la fondamentale importanza e il valore della cultura della sicurezza in tutti i percorsi di lavoro e di formazione.

Salviati, l’arte del vetro di Murano negli spazi di MIND

La cultura e il design millenario del vetro artistico veneziano entreranno negli spazi di CIMA e della Scuola di Botticino. Alcune lampade e alcuni vasi in vetro soffiato (fra i quali il vaso “Marco”, disegnato da Sergio Asti, vincitore del Compasso d’Oro nel 1962 e presentato alla Biennale di Venezia), dimoreranno nelle sedi formative e direzionali. Sottolineando il legame diretto delle attività che saranno svolte dagli studenti con la forza simbolica di un patrimonio d’arte, di innovazione, di cultura e di industria di uno dei distretti di eccellenza del nostro Paese.

Il progetto Piscopia Corner: presentata l’aula del futuro

L’avvio dell’anno accademico è stato anche occasione di riflessione sulla scuola del futuro, con la presentazione del PISCOPIA Corner – Augmented Education Lab. Un progetto di innovazione intitolato alla prima donna laureata in Italia. Per lo sviluppo di un modello di aula del futuro che sarà fisicamente sperimentato negli spazi di Valore Italia a MIND. Il progetto, condotto in seno a Federated Innovation (FI), la federazione di imprese start up e ricercatori. All’interno di MIND trovano l’ambiente per sviluppare ricerca e innovazione in una logica partecipativa basata sul principio della collaborazione per competere. Presentato da Matteo Tarantino dell’Università Cattolica di Milano e Ambassador di Federated Innovation per l’area tematica di ricerca Urban Digital Tech. Il Piscopia Corner – Augmented Education Lab ha visto la collaborazione nello sviluppo e nella ricerca di

WINDTRE, Cisco, Schneider Electric in collaborazione con Valore Italia. Hanno condiviso le proprie competenze per realizzare il primo modello di aula del futuro dotato di tutte le caratteristiche necessarie per garantire la connettività, inclusività, benessere e comfort degli studenti e dei docenti. Il corner verrà inaugurato nel quarto trimestre dell’anno.

Comunicato Stampa “Valore Italia”

SI CHIUDE IL PROGETTO UN’IMPRESA POSSIBILE

SI CHIUDE IL PROGETTO UN'IMPRESA POSSIBILE

Supporto per l’autonomia femminile

Il femminile che riparte, progetto realizzato da APS La Rotonda con CNOS-FAP Lombardia – e Associazione Mittatron Onlus, grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano.

Un progetto sviluppato per supportare le donne a costruire (o ricostruire) la propria autonomia, fortemente segnata dal calo occupazionale e l’aumento della violenza di genere che la pandemia ha contribuito ad aumentare in questi ultimi anni.

Cardini del progetto

Lavoro, socialità e benessere psicologico i cardini attorno a cui sono stati sviluppati i diversi interventi messi in atto nell’ambito del progetto con l’obiettivo di rendere autonome le donne che vi hanno partecipato, supportandole nella riconquista del ruolo di protagoniste della propria vita e di una nuova consapevolezza delle loro potenzialità.

Un’impresa possibile

Attraverso Un’impresa possibile, il femminile che riparte, infatti, abbiamo puntato soprattutto a favorire la riqualificazione professionale, la reintegrazione sociale e, di conseguenza, l’empowerment di queste donne, perché la povertà, più che una semplice mancanza di reddito, è spesso mancanza di sicurezza, di mezzi, di scelte.

Testimonianze di trasformazione

Questo corso mi ha veramente aperto le porte del paradiso. Mi ha aiutata a realizzare che se voglio, posso creare qualcosa di mio, dal nulla. A partire dai materiali grezzi, un pezzo di stoffa, del, filo, un ago, posso dare sfogo alla mia creatività e creare un capo che racconti qualcosa anche e soprattutto di me.

Parto dal presupposto che c’è sempre da imparare. Mi piaceva cucire, ho già cucito in passato e ho anche lavorato in campo sartoriale, ma ho scelto comunque di partecipare a questo corso perché avevo bisogno di uscire dalla mia routine, di stare con altre ragazze e imparare cose nuove. Grazie alle lezioni di modellismo ho imparato a tagliare e a prendere le misure. Cose che non avevo ancora mai fatto. Ma il dono più grande è sicuramente l’amicizia nata tra me e le altre ragazze che partecipavano al corso.”

 

Crescita Personale e Professionale

Mi è piaciuto tutto di questo percorso. Ero in un momento molto delicato della mia vita e questa opportunità è stata l’occasione per mettere tutto in pausa ed intraprendere un percorso di rinascita. Ho incontrato persone entusiaste e disponibili, pronte all’aiuto e alla condivisione. Lo spazio dove si svolgeva il corso era pulito, luminoso e in armonia. Partecipare alle lezioni era una gioia. Nell’ambito del progetto siamo anche andate al Teatro alla Scala tutte insieme: è stata per me un momento bellissimo. Mettere un bell’abito ed entrare in quel teatro mi ha fatta sentire speciale.”

Ho trovato un bellissimo posto di lavoro, dove mi trovo molto bene con le colleghe e i responsabili sono molto umani. Il Progetto Un’Impresa possibile mi ha aiutata a rileggere la mia vita professionale anche sotto questo punto di vista. Penso che la responsabilità con cui oggi vivo il contesto lavorativo aiuti chi mi assume a vedermi come una persona seria ed affidabile.”

Queste sono solo alcuni dei pensieri delle 20 ragazze a cui è stata offerta l’occasione concreta di riappropriarsi della propria dimensione relazionale e lavorativa, per diventare protagoniste della loro crescita personale e professionale. Trovare la propria strada, diventando agenti del cambiamento, non solo per la propria famiglia e per la comunità, ma per tutta la società.

Per noi questa è autonomia, per noi questa è Un’Impresa Possibile.

Schneider promuove la Settimana Energetica

Schneider promuove la Settimana Energetica 2

I nostri allievi del settore elettrico e termoidraulico del nostro Centri di Formazione Professionale iniziano “col botto”! La prima settimana di scuola infatti li vede impegnati nella cosiddetta “Settimana Energetica“: un seminario realizzato da Schneider Electric per tutti i Centri di Formazione Professionale Salesiani d’Italia sul risparmio e l’efficientamento energetico.

Come dice Gianfranco Mereu, responsabile relazioni con le scuole e le università di Schneider Electric, “Partecipando alle Accademie Schneider, gli studenti diventano per cinque giorni dei veri e propri professionisti, testando in prima persona le competenze necessarie ad affrontare nel migliore dei modi l’impatto delle tecnologie smart e della digitalizzazione sul mercato del lavoro”.

Schneider Electric, con cui collaboriamo da molti anni, è un grande gruppo multinazionale di origine francese che fornisce soluzioni digitali per la gestione dell’energia e l’automazione per l’efficienza e la sostenibilità.

Il tema di questa Academy, in particolare, è di grande interesse, reso ancora più ed attuale dalla crisi che stiamo attraversando; un tecnico elettrico oggi non può trascurare le questioni legate alll’efficienza energetica e dedicarsi a questo nella propria formazione diventa assolutamente importante.

Altre news sull’iniziativa

https://cnosarese.it/index.php/home/comunicazioni/342-l-accademia-schneider-electric-per-la-4a-elettro

Iris: “Sognavo una tuta blu”

Iris: "Sognavo una tuta blu"

Per realizzare il suo sogno, quello di diventare meccanico in una autofficina, Iris Ilacqua, ha dovuto lottare contro tutti.

Ha superato le barriere culturali per una ragazza che desidera fare “un lavoro da uomo”. A 22 anni sta vincendo la sua sfida, pioniera in un settore tipicamente maschile.

Da quattro mesi lavora alla Lombarda Motori, storico concessionario monzese di un gruppo tedesco. Unica donna in un team di 12 meccanici composto da soli uomini, “felice di andare al lavoro” e di trascorrere le giornate con le mani nei motori.

Iris dopo la positiva esperienza Erasmus realizzata a Maribor, vuole continuare il suo percorso di crescita professionale, iscrivendosi all’università alla facoltà di ingegneria meccanica, trovare delle socie ed aprire un’officina meccanica tutta sua.

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Nuovo Avviso Fondimpresa per le Aziende | Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy

Nuovo Avviso Fondimpresa per le Aziende | Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy 2

L’Avviso n.4/2022 di Fondimpresa, privilegerà quelle Aziende che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nell’ambito delle proprie attività.

Il Piano formativo finanziato da Fondimpresa dovrà avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:

– Progetti o interventi di Trasformazione Green che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, la formazione del personale interessato.

– Progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, la formazione del personale interessato.

CNOS-FAP Regione Lombardia, in qualità di ente proponente qualificato, sta raccogliendo le adesioni delle Aziende interessate a partecipare a piani formativi di Fondimpresa entro il 31 luglio.

Un’occasione da non perdere!

Per maggiori informazioni è possibile contattare via e-mail:

Lucia Prestini l.prestini@cnos-fap.it

Evelin Battistel e.battistel@cnos-fap.it

Convegno Pensare con le mani. Manifesto del lavoro buono

Convegno Pensare con le mani. Manifesto del lavoro buono 2

Riflessione sul lavoro manuale

Domande sul lavoro, domande sulla formazione adeguata al lavoro, domande su quali mestieri sono attuali e richiesti, quesiti da cui partire per favorire l’occupazione e la crescita dell’Italia. Punti interrogativi da chiarire se si vuole andare oltre al mismatch e raggiungere un’occupazione piena e qualificata.

Pensare con le mani” fa eco alla famosa espressione di Don Bosco “l’intelligenza nelle mani” con cui si dava centralità e valore alle attività artigianali e ai mestieri.

In 150 anni il lavoro si è evoluto, ma la manualità è ancora centrale, basti pensare alle tre F dell’eccellenza del Made in Italy: Food, Fashion, Factory che richiedono persone la cui competenza è espressa nella maestria manuale.

Occorre convincersi che è imprenscindibile formare e far conoscere, senza discriminazioni culturali, le potenzialità occupazionali e di soddisfazione personale che derivano dal lavoro sapiente delle mani – ha sottolineato Don Fabrizio Bonalume Direttore Generale CNOS-FAPun valore inesauribile che è una ricchezza sociale ed economica.”

Il lavoro buono – aggiunge Don Fabrizio Bonalume – è quello che può ridare ai ragazzi la capacità di sognare. Oggi abbiamo la possibilità di darla ai ragazzi. Nell’800 don Bosco capisce che non può fare da solo, così inizia a fare i primi contratti di apprendistato con cui gli artigiani educano e formano i ragazzi. Nei primi contratti don Bosco chiede agli artigiani di essere i padri dei ragazzi affidati. Il grido dei ragazzi oggi deve trovare una risposta nell’offerta professionale”.

Manifesto del lavoro buono

Riguardo al “Manifesto del lavoro buono”, presentato durante il convegno, aggiunge: “Le prime cento firme delle aziende le abbiamo raccolte in una settimana e hanno bisogno di una risposta da parte della politica. Oggi sono tante le aziende che hanno bisogno di giovani operai che abbiano voglia di creare con le mani. A questi giovani è stata tolta la capacità di buttarsi e di sognare. Se continuiamo a dare solo una risposta tecnica, perché mancano le competenze, ci dimentichiamo di formare i ragazzi. Non basta insegnare a usare un macchinario ma dobbiamo passare la capacità di formare nel desiderare e pensare perché è troppo importante”.

Ruolo dei giovani nel mondo del lavoro

La senatrice Paola Binetti ha ribadito il valore dell’incontro: “I giovani possono e devono essere protagonisti del processo di trasformazione del mondo del lavoro. tocca a loro cambiare le cose ed essere capaci di farlo. Ma per questo hanno bisogno di un nuovo modello di formazione. Una formazione che crei nuove modalità in cui il sapere e il saper fare dialogano con la testa e con le mani, per riuscire a confezionare prodotti nuovi, non solo per disegno e funzionalità, ma soprattutto perchè tecnologicamente pronti a risolvere problemi vecchi e nuovi.”

Il Manifesto, redatto dal professor Dario Nicoli, scaturisce da una concreta analisi dei numeri, oltre ad una lettura socioeconomica del Paese. La formazione è l’asset strategico più rilevante per lo sviluppo dell’Italia. La situazione è emergenziale. “Oggi viviamo le conseguenze negative della denigrazione del lavoro manuale, nonostante questo sia felicità. C’è una voglia di fondo di sfuggire all’alienazione dell’astrattismo professionale, c’è bisogno di pensare di saper fare e concretizzare la propria maestria – racconta Nicoli – dall’altra parte c’è il grido di dolore di imprese che non trovano lavoratori qualificati e posti qualificati che restano orfani per manchevolezze del sistema.

Iniziative del governo per il lavoro e la formazione

Dobbiamo guardare all’investimento sul lavoro come a uno dei fattori di competitività del Paese” “Il lavoro manuale – afferma il Ministro Orlandoè stato svalutato dal punto di vista culturale, perché i modelli sono esistenziali. Non tutto il lavoro manuale è ripetitivo e dequalificato ma ha una funzione di carattere essenziale. Il riconoscimento è fondamentale. Durante il Covid, ci siamo accorti del lavoro di cura qualificato o del lavoro di pulizie per la sanificazione”. “Il racconto del Paese – continua – non considera il lavoro e quasi mai il lavoro dei servizi che è una parte essenziale per il funzionamento del Paese”.
Il ministro ha ricordato in particolare il Programma GOL che si inserisce nell’ambito del PNRR. “Saranno beneficiari i lavoratori più fragili che hanno sofferto per la pandemia fra i quali i disabili, le donne i giovani e i lavoratori autonomi. Saranno offerti cinque percorsi sulla base delle distinzioni di partenza”. Riguardo al contratto di apprendistato, il ministro ha aggiunto: “Siamo disponibili a renderlo più semplice. Togliamo di mezzo gli utilizzi a spizzichi e bocconi del lavoro che non sono compatibili con un investimento sul capitale umano”. In questo senso, “rimettere al centro il lavoro manuale aiuta”.

Patrizio Bianchi, Ministro della Pubblica Istruzione, in conclusione ha evidenziato come il lavoro sia un’azione collettiva sulla base della solidarietà e la necessità di un confronto continuo per progredire nel cambiamento reciproco.

Hanno partecipato al dibattito rappresentanti del mondo dell’impresa, l’Amministratore Unico Sielte S.p.A. Salvatore Turrisi, Valentina Losa di G.D.E. Bertoni S.r.l. e Mariacristina Gribaudi CEO di Keyline S.p.A.- nonché il pofessor Giorgio Vittadini. Interventi molto interessanti dell’Istituto Italiano della Saldatura e di Maurizio Todeschini Segretario Nazionale Settore Meccanico CNOS-FAP.

Fare Formare Pensare – Come l’impresa può accompagnare persone

Fare Formare Pensare - Come l'impresa può accompagnare persone 2

Educazione continua e inclusione lavorativa

I Servizi al Lavoro e Formazione Continua del CNOS-FAP Regione Lombardia, in collaborazione con la Cooperativa Sociale L’Iride hanno organizzato lo scorso 19 Maggio a Sesto San Giovanni un evento di informazione e di formazione gratuito, sulla tematica della Formazione Continua e sulla accoglienza delle Persone Fragili nel mondo del lavoro. All’evento hanno partecipato una quindicina di aziende dei settori elettrico, meccanico, telecomunicazioni ed energia.

Il CNOS-FAP Regione Lombardia ha presentato un approfondimento sullo strumento di finanziamento ANPAL “Fondo Nuove Competenze” a disposizione per le Aziende interessate a promuovere attività di formazione continua per i propri dipendenti.

ll Fondo Nuove Competenze permette alle aziende in difficoltà, che non ricorrono agli ammortizzatori sociali, di ridurre l’orario di lavoro dei dipendenti, a parità di stipendio.  Le ore non lavorate vengono impegnate per fare formazione per sviluppare nuove competenze professionali o rafforzare quelle già esistenti.

CNOS FAP Regione Lombardia in questo ambito può supportare le aziende interessate attraverso:

  • analisi dei fabbisogni formativi
  • ricerca dei formatori con il profilo adeguato
  • definizione degli obiettivi del percorso e i contenuti formativi
  • gestione e rendicontazione del progetto secondo le regole del bando
  • monitoraggio dell’iter del percorso formativo

La Cooperativa Iride ha presentato la sua esperienza nell’ambito degli strumenti di collocamento mirato nel mondo del lavoro di persone con disabilità, ossia quella serie di tools tecnici  che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione.

Particolare attenzione è stata data alle opportunità fornite dall’art.14 del D.LGS 276/03 (Legge Biagi), che permette alle Aziende di assolvere l’obbligo della legge 68/99, attraverso l’esternalizzazione del lavoro, ossia la Cooperativa che assume direttamente il lavoratore per conto delle Aziende stesse.

Firmata la Convenzione tra CNOS-FAP Regione Lombardia e Cooperativa Sociale L’Iride

Firmata la Convenzione tra CNOS-FAP Regione Lombardia e Cooperativa Sociale L'Iride 2

Per un lavoro più inclusivo

È stata siglata giovedì 12 maggio la convenzione tra l’ente salesiano Fondazione CNOS-FAP Lombardia e Cooperativa sociale L’Iride. Un accordo che mira a costruire processi e strumenti d’inclusione, che facilitino e supportino l’inserimento di persone fragili nel mondo del lavoro.
La firma che ha sancito la convenzione è stata apposta Don Elio Cesari, Direttore delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni e da Enrico Novara Presidente del Consiglio di Gestione de L’Iride.

Cornice della sigla la sede operativa de L’Iride dove molti operatori erano al lavoro, accanto ai tirocinanti inviati dai Salesiani. Ospite d’eccezione, il Sindaco di Monza, Dario Allevi, che ha visitato la struttura e conosciuto diverse persone all’opera.

Convenzione per l’umanità: un passo avanti

«Abbiamo scelto questo luogo inusuale per sancire una convenzione per il suo valore simbolico. Qui ogni giorno adattiamo alla persona i processi e le fasi del lavoro; questa fatica ha senso perché valorizza l’umano e l’accordo che oggi firmiamo segna un passo avanti in questa direzioneha spiegato NovaraAll’origine del nostro modo di operare c’è una scintilla comune, la passione per l’umano; è così che si è organizzata e costruita una risposta a bisogni concreti, generando un’esperienza di popolo, un fatto sociale».

«Vogliamo dare di più a chi ha avuto di meno dalla vitaha spiegato Don Elio Cesari, direttore delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni – Ed è precisamente ciò che in questo luogo si realizza quotidianamente da 40 anni».

L’obiettivo dell’accordo, infatti, è quello di facilitare l’interazione, il rapporto e la transizione fra il percorso formativo e quello lavorativo. Con una particolare attenzione verso le fragilità e la sensibilizzazione delle aziende al tema dell’inclusione. «Guardando questi volti le fatiche vengono dimenticate e le energie si ricaricanosono le parole del Sindaco AlleviAssistiamo al rafforzamento di una partnership che dimostra che il lavoro in rete è la caratteristica chiave, che rafforza e rinsalda l’opera del terzo settore nella nostra città».

Cooperativa sociale L’Iride

La Cooperativa sociale L’Iride opera dal 1982 a Monza e sul territorio brianzolo nel campo delle fragilit. Servizi socio educativi diurni e residenziali, unitamente a percorsi di formazione e inserimento nel mondo del lavoro per persone con disabilità. Anche attraverso un importante rapporto di collaborazione con i servizi alla persona presenti sul Comune di Monza. È una cooperativa sociale che gestisce sul territorio di Monza e Brianza 3 centri socio educativi e 2 comunità alloggio. In cui vengono promossi percorsi per persone con fragilità finalizzati alla promozione delle autonomie unitamente all’integrazione sociale. Gestisce poi 2 siti produttivi, entrambi a Monza (via Cimabue 10 e via Amati 56), in cui vengono promossi percorsi di inclusione e crescita in ambito lavorativo per persone con fragilità attraverso l’assemblaggio di prodotti elettromeccanici e l’esecuzione di lavorazioni meccaniche.

Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro – CNOS-FAP

Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro – CNOS-FAP è una Fondazione accreditata presso la Regione Lombardia. Pertanto iscritta all’Albo regionale dei soggetti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale e all’albo regionale dei soggetti accreditati per i servizi al lavoro.

Persegue finalità istituzionali di orientamento, di formazione e di aggiornamento professionale, ispirandosi esplicitamente ai valori cristiani, al sistema preventivo di Don Bosco e agli apporti della prassi educativa salesiana. Attraverso la presenza attiva nell’ambito del sistema di formazione professionale, interagendo con il sistema scolastico, con il sistema produttivo, con gli enti di formazione professionale, con le forze sociali e sindacali, nonché con altri organismi nazionali e internazionali interessati ai processi formativi e alle politiche attive del lavoro.

CNOS-FAP Lombardia intende creare le condizioni atte a promuovere il generale rinnovamento e sviluppo dei sistemi educativi dell’istruzione e della formazione professionale. Al fine di potenziare la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani. Anche in funzione delle esigenze e delle attese del mondo produttivo e del lavoro.

DAI SALESIANI DI SESTO NASCE LA NUOVA “TEXAEDU ACADEMY”

DAI SALESIANI DI SESTO NASCE LA NUOVA “TEXAEDU ACADEMY”

Sulla base di questa premessa è nato l’accordo tra TEXA e la Fondazione CNOS-FAP Lombardia, sottoscritto martedì 22 marzo u.s. presso la sede delle Opere Sociali Don Bosco a Sesto San Giovanni (Milano), che ha dato vita alla 58a “TEXAEDU Academy” in Italia.

Si tratta di un percorso della durata di 300 ore, focalizzato sulla diagnosi avanzata dei mezzi di trasporto, rivolto ai giovani che, dopo le scuole “medie” hanno scelto gli indirizzi di “Operatore alla riparazione di veicoli a motore” (3 anni) o di “Tecnico riparatore di veicoli a motore” (4 anni). Oltre a Sesto San Giovanni, il progetto coinvolgerà anche le sedi del CNOS-FAP presenti ad Arese (MI) e Brescia.